Design

Hotamet - Il casco dai gusci riciclati di capasanta

Redazione Art-Vibes | On 19, Gen 2023

Sarufutsu (Giappone): combinare i gusci smaltiti di capasanta con plastica riciclata per ottenere un accattivante casco protettivo.

di Redazione Art Vibes

Il villaggio di Sarufutsu a Hokkaido, in Giappone, è uno dei principali produttori giapponesi di capesante. Il gran numero di molluschi bivalvi che confluiscono nell’area è accompagnato da circa 40.000 tonnellate di conchiglie, residui che devono essere smaltiti.

Per fronteggiare tale emergenza il villaggio ha aperto una collaborazione con l’azienda chimica di Osaka Koushi Chemical, abile a sviluppare un piano per trasformare i gusci rimanenti in un materiale denominato da loro stessi “karastic” (combinazione delle parole “kara”, che significa “guscio”, e “stic” che sta per “plastica”).

Il materiale lavorato è stato poi consegnato allo studio di design Quantum, che ha creato un singolare casco protettivo. “Hotamet”, così viene chiamato, mescola le parole “hotate” (capesante) e “Shellmet” (casco).

HOTAMET（ホタメット）｜守るのは、頭と地球。- video courtesy of: KOUSHI / 甲子化学工業株式会社

Un componente principale delle conchiglie è il carbonato di calcio, composto che si trova anche in materiali duri come i gusci d’uovo, perle e alcune rocce e minerali. Combinato con la plastica riciclata, la sostanza produce un materiale resistente che Quantum e Koushi hanno declinato in un funzionale e accattivante copricapo.

“Basato sull’idea del biomimetismo, Hotmaet incorpora nel suo design una speciale struttura a coste che imita la struttura delle capesante, con una resistenza del materiale finale superiore di circa il 33% rispetto al normale.

Hotamet è attualmente disponibile tramite il sito di crowdfunding giapponese Makuake, dove ha già superato il suo obiettivo di finanziamento iniziale.

Progettato originariamente come cappello protettivo per la comunità di pescatori, tornerà utile a molti a partire da aprile 2023, poiché il Giappone diventerà uno dei pochi paesi al mondo ad imporre l’uso dei caschi a bordo di una bicicletta, ergo il prodotto non poteva che essere presentato in un momento migliore.