Eugenio Carmi - Speed Limit 40
Redazione Art-Vibes | On 15, Apr 2015
“Il fabbricante di immagini”: pittura, grafica, design e astrazione geometrica.
di Redazione Art Vibes
Fino al 17 maggio 2015 è in mostra a Palazzo Ducale un’ampia antologica delle opere di Eugenio Carmi, artista nato a Genova, dove ha anche lavorato dal 1956 al 1965 come responsabile dell’immagine per l’industria siderurgica Cornigliano-Italsider, e che durante la sua vita da cosmopolita ha costruito un percorso artistico riconosciuto a livello internazionale.
La testa! (Head) – Eugenio Carmi, cartello antinfortunistico realizzato per l’Italsider, 83×57 cm, Fondazione Ansaldo Gruppo Finmeccanica
La mostra, curata da Nicoletta Pallini, raccoglie più di cento opere di tutti i suoi periodi, dalla fine degli anni ’40 al 2013: dipinti su tela, su tavola e su carta, fra “latte litografate”, video, libri illustrati per bambini in collaborazione con Umberto Eco, “segnali immaginari”, fotografie e documenti, permette di mettere a fuoco l’universo creativo, poetico e immaginifico di Carmi, che più che artista e pittore ama definirsi un “fabbricante di immagini”.
Un’occasione per approfondire la sua singolare vicenda artistica a cominciare da alcune opere giovanili della fine degli anni ’40, ancora figurative, per arrivare ai collages informali degli anni ’60 e all’invenzione delle latte litografate e dei suoi cartelli antiinfortunistici, fino a un ritorno alla pittura vera e propria negli anni ’70 scandita dalla scoperta di una “geometria lirica” fatta di figure euclidee, di piani colorati che si intersecano e si inseguono in equilibri inattesi e mai scontati.
Il percorso espositivo che si snoda lungo la Loggia degli Abati inizia con alcune opere dei suoi anni giovanili, due vedute di Genova, il suo autoritratto e quello dell’artista Kiky Vices Vici, sua moglie. Sono dipinti della fine degli anni Quaranta e dei primi Cinquanta e nella composizione, nei toni del colore, nella stessa pennellata, si avverte l’importanza che Felice Casorati, suo maestro, ebbe in quel periodo.
Dagli anni ’50 agli anni ’60 Eugenio Carmi ha vissuto un intenso momento di sperimentazioni: ha lavorato sulla tela, sulla carta ma anche con smalti su acciaio, ha disegnato stoffe e si è misurato molto con la grafica. Il suo quadro Appunti sul nostro tempo del 1959, dove il segno è appena abbozzato su una macchia di colore, fa pensare nella sua essenziale purezza all’arte giapponese, non privo di un’ intensa musicalità. La stessa che troviamo in altre opere di quegli anni, come “Senza titolo” del 1956, “Senza titolo” del 1963 e “Alfabeto” dello stesso anno.
Musicalità che ritorna nelle sue opere successive, quelle degli anni ’70, quando la sua ricerca pittorica si concentra su una rigorosa astrazione geometrica.
– via: palazzoducale.genova.it
– photo credits: © Art Vibes
Eugenio Carmi – Speed Limit 40
Eugenio Carmi – Cartello qualità realizzato per l’Italsider, 1965, 64 x 48,5 cm, collezione dell’autore
Eugenio Carmi – Stripsody: Zoom, 1966 – acrilici su tela, 130×97, collezione dell’autore
Eugenio Carmi – In una città immaginaria, 1971, acrilici su tela, 130×100 cm – Collezione dell’autore
Eugenio Carmi – Segnale immaginario elettrico, 1970, plexiglass e luce al neon – Multiplo in 200 esemplari, collezione dell’autore
Eugenio Carmi – Segnale immaginario elettrico, 1970, plexiglass e luce al neon – Multiplo in 200 esemplari, collezione dell’autore
Eugenio Carmi – Segnale immaginario elettrico, 1970, plexiglass e luce al neon – Multiplo in 200 esemplari, collezione dell’autore
Eugenio Carmi – Speed Limit 40
Exhibition info:
– When: 27 Febbraio – 17 Maggio 2015.
– Where: Palazzo Ducale, Loggia degli Abati, Genova.
Further reading:
– Eugenio Carmi website: eugeniocarmi.eu
– Palazzo Ducale Genova website: palazzoducale.genova.it
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