Design

Davide Medri - Rifrazioni

Redazione Art-Vibes | On 24, Ott 2017

L’energia della luce incontra l’equilibrio dell’arte del mosaico.

di Redazione Art Vibes

Domenica 29 ottobre dalle 18 si terrà il quarto e ultimo appuntamento di Cristallino In-Studio, nell’atelier di Davide Medri. Nato a Cesena nel 1967, Medri si è laureato presso le Belle Arti di Ravenna, l’Istituto d’Arte del Mosaico e l’Albestainer Mosaico Scuola Professionale.

Dopo varie esperienze artistiche, nel 1997 inizia, anche grazie all’incontro con Bruno Rainaldi, la sua creazione di articoli esclusivi di design realizzati in mosaico di specchio, una produzione presentata, tra il 2005 e il 2017, in alcune delle più importanti fiere del settore (Parigi, Milano, Mosca, Las Vegas).

Nel 2016 intraprende un percorso artistico che lo porta a realizzare lavori musivi di notevoli dimensioni, alcuni dei quali esposti di recente alla mostra Montezuma Fontana Mirko – La scultura in mosaico dalle origini a oggi presso il MAR, Museo d’arte della città di Ravenna.

Davide Medri – Rifrazioni

Scrive la direttrice artistica Roberta Bertozzi a proposito della sua opera:
“Nella ricerca di Davide Medri la pratica musiva si innesta all’incidenza della luce, che agisce qui come dispositivo allegorico e insieme come funzione struttiva.
Il suo esercizio prende le mosse da una fascinazione per la tradizione bizantina, ripresa principalmente nei suoi valori di ieraticità e opulenza, valori che l’artista si propone di riprodurre attraverso l’impiego di tessere specchianti dalle cromie neutre, dorate, rosse, del tutto intese a simulare quella qualità araldica e prossima al divino veicolata dai metalli preziosi in uso nel mosaico di matrice orientale (non senza l’effetto di sortire una traslazione mondana, e decisamente luxury, della speciale liturgia che essi significano)”.

Alle 19,30 la serata si concluderà con una performance di In Between, progetto solista di Luca Maria Baldini, artista e sound editor di Ravenna (Kisses From Mars, Ukiyo-e project, già bassista per Simona Gretchen).

L’omonimo album di debutto, uscito il 3 dicembre 2016 per PMS Studio, è il risultato di un anno e mezzo di sperimentazioni sonore, tra contaminazioni elettroniche, registrazioni analogiche e field recording. Nove tracce che spaziano tra elettronica ambient, folktronica e Art Rock.

Analogico e digitale sono volutamente in contrapposizione a sottolineare la dicotomia tra materiale e immateriale, tra arte perfomativa e ricerca del suono, tra realtà e sogno che caratterizzano le sonorità dell’artista.