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VisualFood, tra arte e cucina

VisualFood, tra arte e cucina

| On 19, Gen 2022

Una nuova disciplina creativa che mette in dialogo il cibo con l’arte.

di Redazione Art Vibes


Picture: image via: Adobe Stock


Da diversi anni a questa parte la forma estetica e la composizione di piatti sono diventate dei fattori sempre più rilevanti nel mondo della gastronomia. Accostando colori, diverse consistenze e giocando sulle forme, diversi chef iniziano ad essere considerati dei veri e propri artisti. È in questo mondo che viene inventata una disciplina creativa chiamata VisualFood; in pratica consiste nel trasformare alimenti in qualsiasi oggetto (animali, persone, strumenti, paesaggi, ecc…) grazie a precisissime forme di taglio.

L’ideatrice di questa nuova forma d’arte è l’esperta di cucina Rita Loccisano, la quale sostiene che le sue creazioni non siano molto difficili da replicare e che con un po’ di manualità e gli strumenti adatti tutti possono riuscire nell’intento. La chef infatti afferma che gli unici veri limiti siano la fantasia e la creatività.

Il bello di questa disciplina infatti è proprio quello che si possa creare praticamente tutto, animali di qualsiasi specie, fatti storici, ambientazioni particolari, perfino raffigurare film o giochi online!

La chef propone alcuni consigli molto utili per affacciarsi al mondo del Visual Food:

 

Consigli – VisualFood

– Dare forme ordinate ai cibi e abbinarli con colori complementari senza però sacrificarne il gusto.
– Usare solo ingredienti naturali e realizzare quindi composizioni interamente commestibili.
– Anche se non ci si deve porre limiti gli ingredienti di una stessa composizione devono avere una coerenza.
– La creatività e la formazione sono molto importanti, è fondamentale quindi lasciarsi ispirare da forme e colori.
– Non sprecare il cibo, ma usarlo per migliorare l’opera o per farne una nuova.

Oltre all’aspetto estetico e creativo la chef tiene molto anche allo spreco alimentare, afferma infatti che nel VisualFood lo spreco di cibo sia praticamente nullo perché ogni parte dell’alimento viene impiegata nella composizione dell’opera.

Per ovvie ragioni questo aspetto è molto importante; il VisualFood infatti, grazie alla creazione di opere con zero avanzi di cibo sta sensibilizzando sempre più la nostra società sullo spreco alimentare, per questo la disciplina viene considerata una vera forma d’arte: se da una parte verrai meravigliato dalle diverse opere che stupiranno per forme e colori, dall’altra faranno capire alle masse quante cose si possono fare anche con parti meno “nobili” del cibo.


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