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Art Vibes – Let's share beauty | November 22, 2024

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Virginia Mori - Un giardino è cominciato, l’altro non esiste più

Virginia Mori – Un giardino è cominciato, l’altro non esiste più

| On 03, Gen 2024

Le eleganti e grottesche illustrazioni di Virginia Mori in mostra presso Fiuto Art Space a Ripatransone.

di Redazione Art Vibes


Picture: Virginia Mori – “Un giardino è cominciato, l’altro non esiste più“, installation view, FIUTO Art Space.


Siete mai entrati in un sogno che non era il vostro? La domanda non vuole nascondere un rebus, ma è uno stimolo a immaginare le opere di Virginia Mori come delle porzioni oniriche nelle quali il pubblico è invitato a calarsi per qualche secondo. Che poi si parli di sogni o incubi, questo sta a voi deciderlo…

Classe 1981, l’artista è nota per le sue eleganti e grottesche illustrazioni in bianco e nero. Si tratta di disegni dalla linea gentile e minimale, che entrano in risonanza con il mondo emotivo di chi li osserva. “Mi interessa il tema dell’inconscio, come il nostro cervello lavora e perché produce certe immagini”, dichiara l’autrice, che negli anni ha collaborato con riviste e case editrici tra le più importanti su scala internazionale (Einaudi, Feltrinelli, la Repubblica e The Washington Post).

Concepita come una “finestra” sulla produzione dell’artista, con opere che toccano alcuni dei temi e delle tecniche a lei più cari, la mostra Un giardino è cominciato, l’altro non esiste più presenta una selezione di stampe e disegni a biro, alcuni dei quali mai esposti prima.

 

Virginia Mori - Letto ring
Virginia Mori – Letto ring

 

LE FIABE OSCURE DI VIRGINIA MORI

Protagonisti dei singoli lavori sono creature umane e animali imprigionate in una dimensione noir e attraente.

Di fronte a molte di queste scene percepiamo dubbio, forse malinconia, eppure non possiamo sottrarci dal guardarle ancora un po’, come un lettore immerso in una storia macabra da cui però non vuole uscire, anche solo per il gusto di conoscerne il finale. Questa duplice natura che seduce e intimorisce, è il fil rouge che attraversa l’intera produzione dell’artista, rendendo ogni suo disegno il frammento di una fiaba.

Se si pensa infatti a molti racconti d’infanzia della nostra tradizione, ciò che li accomuna è proprio quella sottilissima tensione tra sentimenti opposti che ne guida le trame. In altre parole, quella impalpabile ansietà che governa le opere di Virginia Mori è la stessa secondo cui si articola l’intreccio di numerosi racconti della narrativa fiabesca, sempre contesi tra ordinario ed extra-ordinario, tra la speranza di un lieto fine e l’inconfessabile ebbrezza di fronte al precipizio.

 

Virginia Mori - Un giardino è cominciato, l’altro non esiste più, installation view, FIUTO Art Space
Virginia Mori – Un giardino è cominciato, l’altro non esiste più, installation view, FIUTO Art Space

 

IL DISEGNO COME FORMA DI RACCONTO

In relazione a questa straniante convivenza di opposti, l’utilizzo di un medium “umile” come la penna a sfera diventa determinante. Potreste infatti immaginare uno strumento migliore per codificare le atmosfere surreali evocate dall’artista? “La penna è un mezzo che abbiamo tutti tra le mani da quando iniziamo la scuola”, racconta. “Il fatto è che poi ho continuato ad approfondirne le capacità, e quindi a capire che può essere molto versatile. Può essere utilizzata per una tecnica come quella del tratteggio, ed è una via di mezzo tra la china e la matita. Mi piace questo essere a metà”.

Nonostante si sia negli anni messa alla prova anche in altre discipline grafiche e digitali (non ultima l’animazione, ambito nel quale Virginia Mori è riconosciuta su scala internazionale), la Bic nera resta la sua tecnica privilegiata.

 

Virginia Mori - Un giardino è cominciato, l’altro non esiste più, installation view, FIUTO Art Space
Virginia Mori – Un giardino è cominciato, l’altro non esiste più, installation view, FIUTO Art Space

Da questo strumento leggerissimo e quotidiano prendono forma le allegorie silenziose dell’artista: scene ambigue e a tratti ironiche, popolate da conigli e gatti neri, bambini disobbedienti e figure femminili che sembrano uscite da un film di David Lynch.

Massiccia e reiterata è inoltre la presenza di elementi riconducibili alla sfera dell’inconscio e della psicoanalisi: specchi rotti, labirinti, poltrone barocche e letti sui quali gli amanti giacciono come lottatori stremati dopo la battaglia.

I disegni di Virginia Mori sono così: frammenti di storie prive di un inizio e di una fine, nelle quali ci troviamo calati senza alcun tipo di appiglio che ci aiuti a comprenderne il senso. Ma siamo sicuri di volerlo davvero? Ci sono sentieri da percorrere senza la certezza di uscirne indenni.

 

FIUTO ART SPACE

L’arte di Virginia Mori sarà in esposizione presso Fiuto Art Space fino al 24 gennaio 2024. Fiuto Art Space è una nuova galleria d’arte, attiva da qualche mese nel borgo marchigiano di Ripatransone, in provincia di Ascoli Piceno.

Un uovo spazio dedicata al contemporaneo, nato per iniziativa dell’artista Alex Urso, una nuova realtà tesa ad ospitare le traiettorie creative di artisti più o meno affermati nell’ottica di coinvolgere attivamente la comunità dal punto di vista culturale.

E’ lo stesso Alex Urso ad affermare: “Fiuto nasce da un desiderio personale, quello di aprire un piccolo spazio espositivo nel mio paese di origine, Ripatransone, nel quale sono cresciuto e dal quale sono andato via quindici anni fa in cerca di possibilità. Ma nasce anche da una sfida, ovvero quella lanciata allo stesso territorio, chiamato a partecipare in maniera attiva a questo progetto culturale.

La rinascita della provincia deve necessariamente passare per una presa di coscienza dello stesso territorio, che deve farsi carico delle sue responsabilità”. L’obiettivo è quello di ospitare progetti site-specific di artisti maturi e con un linguaggio definito, dunque le  mostre si alterneranno ogni due mesi circa, mantenendo lo spazio il più possibile vivo, soprattutto nei mesi “freddi” dell’anno, perché FIUTO non vuole essere una realtà stagionale come tante altre che si adeguano “alla ‘dittatura’ del turismo, che decide i tempi di vita della città. Dobbiamo essere una delle ragioni per cui, chi cerca cultura, si sposta dalla costa e sale in collina, trovando qui un’offerta valida”.

 

Virginia Mori - Face in fur
Virginia Mori – Face in fur

Virginia Mori - Autumn
Virginia Mori – Autumn

Virginia Mori - Unconventional reading
Virginia Mori – Unconventional reading

Virginia Mori - Sesto piano
Virginia Mori – Sesto piano

Virginia Mori - Unconventional reading
Virginia Mori – Unconventional reading

Exhibition info: Virginia Mori – “Un giardino è cominciato, l’altro non esiste più“, a cura di Alex Urso.

When: fino al 27 gennaio 2024.
Where: Fiuto Art Space, Ripatransone (AP).


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