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Kuniyoshi - Il visionario del mondo fluttuante

Kuniyoshi – Il visionario del mondo fluttuante

| On 06, Ott 2017

In mostra a Milano la strabiliante capacità tecnica e inventiva del Maestro giapponese.

di Redazione Art Vibes


Picture: Utagawa Kuniyoshi – Ragazza che gioca col gatto, Serie senza titolo di donne che si riflettono allo specchio, circa 1845, silografia policroma(nishikie), 22,8×28,8 cm. Masao Takashima Collection.


Mondi bizzarri, paesaggi visionari, donne bellissime, ma anche attori kabuki, gatti, carpe e animali mitici e fantastici, oltre a leggendari eroi, samurai e briganti. Sono i protagonisti delle opere di Utagawa Kuniyoshi (1797-1861) a cui, negli ultimi anni, in Giappone e nel mondo, son state dedicate numerose mostre.

E ora anche l’Italia, per la prima volta, rende omaggio a Kuniyoshi, maestro indiscusso di inizio Ottocento dell’ukiyoe –  genere di stampa artistica giapponese su carta, impressa con matrici di legno – e che così tanta influenza ha avuto sulla cultura dei manga, degli anime (film di animazione giapponesi e non), dei tatuaggi e della cultura pop in generale contemporanea.

La mostra Kunyioshi. Il visionario del mondo fluttuante, prodotta da MondoMostre Skira e curata da Rossella Menegazzo, si è aperta il 4 ottobre al Museo della Permanente di Milano (fino al 4 febbraio 2018), presenterà la produzione di Kuniyoshi nella sua interezza, evidenziando la strabiliante capacità tecnica e inventiva di questo maestro visionario attraverso una selezione di 165 silografie policrome, tutte provenienti dal Giappone.

 

Utagawa Kuniyoshi - Asahina Yoshihide combatte con due coccodrilli nel mare nei pressi di Kamakura Kotsubo osservato da Minamoto Yoriie(Minamoto no Yoriie kō Kamakura kotsubo no umi yūran Asahina Yoshihide shiyū no wani o torau zu), 1843, silografia policroma(nishikie), 39x79,5 cm
Utagawa Kuniyoshi – Asahina Yoshihide combatte con due coccodrilli nel mare nei pressi di Kamakura Kotsubo osservato da Minamoto Yoriie(Minamoto no Yoriie kō Kamakura kotsubo no umi yūran Asahina Yoshihide shiyū no wani o torau zu), 1843, silografia policroma(nishikie), 39×79,5 cm

Dopo l’esposizione dello scorso anno che ha reso omaggio a Hokusai, Hiroshige e Utamaro, era doveroso dedicare a Kunyioshi una mostra tutta sua, per il suo carattere estremamente particolare e personalissimo e per l’originalità delle opere e dei temi rispetto agli altri tre Maestri del mondo fluttuante giapponese.

Il percorso si divide in 5 sezioni tematiche: “Beltà”; “Paesaggi”; “Eroi e guerrieri”, con una speciale sotto sezione (“Eroi Suikoden”) dedicata ai 108 eroi Suikoden; “Animali e parodie” e “Gatti”. Questa ultima sezione, Gatti, è dedicata alla passione forse più grande di Kuniyoshi, per la quale moltissime persone lo conoscono, e che, insieme agli eroi, costantemente presenti in tutta la sua opera, è uno dei temi che rendono la sua personalità ancora più misteriosa ed eccentrica.

La fama di Kunyioshi è fondamentalmente legata alla serie di silografie policrome che illustrano i 108 eroi del romanzo Suikoden (pubblicato in italiano con il titolo I briganti), divenuto un vero e proprio best seller in Cina e in Giappone alla fine del Settecento e in cui si ritrovano le avventure di una banda di briganti che si muovono a difesa del popolo stremato dalle ingiustizie e dalla corruzione governativa: personalità violente, potenti, armati, dai corpi muscolosi e coperti di tatuaggi che oggi ispirano manga, anime, tatuatori e disegnatori a livello internazionale. Ed è proprio con Kuniyoshi, formatosi sotto il maestro Utagawa Toyokuni, che si afferma il genere delle stampe di guerrieri (mushae).

Kunyioshi si dedica anche ai ritratti di donne, bambini, attori kabuki – particolare rappresentazione teatrale sorta all’inizio del XVII secolo – e di fantasmi, altro genere amatissimo in Giappone e oggi più che mai di moda. Tuttavia il suo nome è soprattutto associato ai giochi illusionistici, fatti di ombre e di figure composite alla maniera di Arcimboldo, ovvero figure inserite in altre figure, e parodie di storie e battaglie con protagonisti animali, oggetti, dolci, cibi. Opere ironiche e umoristiche che giocano sui sentimenti e le emozioni come nessun altro artista ha saputo fare prima di lui.

 

Utagawa Kuniyoshi - Tenjiku Tokubei (Tenjiku Tokubei), Serie senza titolo di stampe di guerrieri pubblicate da Kawaguchi, circa 1826-27, silografia policroma(nishikie), 39x26,5 cm. Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi – Tenjiku Tokubei (Tenjiku Tokubei), Serie senza titolo di stampe di guerrieri pubblicate da Kawaguchi, circa 1826-27, silografia policroma(nishikie), 39×26,5 cm. Masao Takashima Collection

Utagawa Kuniyoshi - Giorno di buon auspicio.Kaidōmaru (Taian Kaidōmaru). Serie:Il vanto di Kuniyoshi sulle sei condizioni della Natura (Rokuyōsei Kuniyoshi jiman) 1860, silografia policroma(nishikie), 39x26,5 cm
Utagawa Kuniyoshi – Giorno di buon auspicio.Kaidōmaru (Taian Kaidōmaru). Serie:Il vanto di Kuniyoshi sulle sei condizioni della Natura (Rokuyōsei Kuniyoshi jiman) 1860, silografia policroma(nishikie), 39×26,5 cm

Le sue immagini sono fantasiose, barocche, ricche di colori e densi di particolari minuti. I suoi personaggi sono imponenti, le azioni roboanti e occupano tutta la superficie illustrata: sia essa nel classico formato rettangolare, o in quello di un ventaglio rotondo (uchiwa) o che si tratti del più grande formato del trittico, da lui prediletto al punto di arrivare all’esattico.

L’abilità e la curiosità di Kuniyoshi lo portano a importanti novità in campo tecnico: attingendo a piene mani dalla pittura occidentale, arriva a imitare la resa dell’incisione da lastra di rame anziché da matrice in legno, distinguendosi così dai maestri del paesaggio Hiroshige e Hokusai.
Ma anche l’Occidente lo ha molto amato, dall’arrivo delle riproduzioni delle sue opere in Europa e particolarmente in Francia (Monet ne aveva alcune appese nella cucina della sua famosa casa a Giverny), fino ai giorni nostri e alla cultura pop contemporanea. La sua è stata una figura poliedrica e intrigante, sia per la varietà dei soggetti, sia per la ricchezza della tecnica, che ha dato vita a una scuola portata avanti per generazioni anche dopo di lui.

 

Utagawa Kuniyoshi - Kanchi Kotsuritsu Shuki(Kanchi Kotsuritsu Shuki), Serie: Uno dei 108 eroi del popolare Suikoden(Tsūzoku Suikoden gōketsu hyakuhachinin no hitori) circa 1828-29, silografia policroma(nishikie), 37,7x26,2 cm. Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi – Kanchi Kotsuritsu Shuki(Kanchi Kotsuritsu Shuki), Serie: Uno dei 108 eroi del popolare Suikoden(Tsūzoku Suikoden gōketsu hyakuhachinin no hitori) circa 1828-29, silografia policroma(nishikie), 37,7×26,2 cm. Masao Takashima Collection

Utagawa Kuniyoshi - Fa paura ma è veramente una buona persona (Mikake wa kowai ga tonda ii hito da) circa 1847, silografia policroma(nishikie), 36,8x24,9 cm. Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi – Fa paura ma è veramente una buona persona (Mikake wa kowai ga tonda ii hito da) circa 1847, silografia policroma(nishikie), 36,8×24,9 cm. Masao Takashima Collection

Utagawa Kuniyoshi - Teppozū, Serie: Luoghi famosi di Edo (Tōto meisho), circa 1832-1833, Silografia policroma (nishikie), 26,5x39,0 cm. Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi – Teppozū, Serie: Luoghi famosi di Edo (Tōto meisho), circa 1832-1833, Silografia policroma (nishikie), 26,5×39,0 cm. Masao Takashima Collection

Utagawa Kuniyoshi - Cortigiana. Serie:Le tre dure prove delle donne moderne (Tōsei sanpukutsui), 1833, silografia policroma (nishikie), 22,0x29,0 cm. Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi – Cortigiana. Serie:Le tre dure prove delle donne moderne (Tōsei sanpukutsui), 1833, silografia policroma (nishikie), 22,0×29,0 cm. Masao Takashima Collection

Utagawa Kuniyoshi - L’universo femminile-Teppozu. Serie: Luoghi famosi di Edo (Tōto meisho), 1852, silografia policroma (nishikie), 37,8 x 25,6 cm. Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi – L’universo femminile-Teppozu. Serie: Luoghi famosi di Edo (Tōto meisho), 1852, silografia policroma (nishikie), 37,8 x 25,6 cm. Masao Takashima Collection

Utagawa Kuniyoshi - La principessa Tamatori ruba il sacro gioiello dal Palazzo del Drago (Ryūgū Tamatori hime no zu), 1853, trittico di ōban,
silografia policroma (nishikie), 37,7x25,5 cm ciascuno. Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi – La principessa Tamatori ruba il sacro gioiello dal Palazzo del Drago (Ryūgū Tamatori hime no zu), 1853, trittico di ōban, silografia policroma (nishikie), 37,7×25,5 cm ciascuno. Masao Takashima Collection

Utagawa Kuniyoshi - Arcobaleno primaverile(Haru no niji), 1836, silografia policroma(nishikie), 22,7 x 30,3 cm. Masao Takashima Collection
Utagawa Kuniyoshi – Arcobaleno primaverile(Haru no niji), 1836, silografia policroma(nishikie), 22,7 x 30,3 cm. Masao Takashima Collection

– via: Art Vibes submission


Exhibition info: Mario Coppola – Cosmogonie, a cura di Angela Tecce.

When: 4 ottobre 2017 – 4 febbraio 2018.
Where: Museo della Permanente, via Filippo Turati, 34 – 20121 – Milano.


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