ULTRABANDIERE - Progetto di opere meticce
Redazione Art-Vibes | On 19, Feb 2020
Un progetto di arte sociale a cura di Guerrilla Spam e Mattia Branca in collaborazione con CHEAP Street Poster Art. MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna: bandiere non più come vessilli identitari ma narrazioni aperte dense di profondi significati umani.
di Redazione Art Vibes
Picture: ULTRABANDIERE – Progetto di opere meticce. photo credit: Alberto Della Beffa.
Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna ospita dal 20 febbraio al 15 marzo il progetto ULTRABANDIERE con un’installazione visibile nel foyer del museo, in via Don Minzoni 14.
Il progetto nasce nel novembre 2017 a Torino all’interno dello Spazio Popolare Neruda, un’occupazione abitativa atipica, nella quale convivono circa 150 persone, con molti nuclei familiari e un’alta presenza di bambini.
Insieme agli abitanti sono state immaginate, disegnate e poi cucite quattordici bandiere in stoffa che raccontano storie, pensieri, sogni e ricordi dei loro autori. Questi manufatti non sono più “solo” bandiere, ma “ultra”-bandiere. Si trasformano in altro, stratificando significati: sono arazzi, tappeti, lenzuola o tovaglie… Non più vessilli identitari ma narrazioni aperte, che ognuno può leggere e interpretare a suo modo.
ULTRABANDIERE, a cura di Guerrilla Spam e Mattia Branca in collaborazione con CHEAP Street Poster Art, viene inaugurato domani 20 febbraio 2020 alle h 18.00 con un talk aperto al pubblico. Partecipano Fabiola Naldi (docente e storica dell’arte), Guerrilla Spam e Mattia Branca (curatori del progetto), Flavia Tommasini (CHEAP), Siaka Dibba, autore di una bandiera e abitante dello Spazio Popolare Neruda. Introduce Lorenzo Balbi (direttore artistico MAMbo).
Lo sviluppo e la realizzazione delle Ultrabandiere visibili al MAMbo – ideate da: Adam, Amadou, Aya, Choice, Crystabel, Daniel, Egua, Fatima, Ilyas, Mattia, Maria, Max & Manu, Praise, Sharif, Siaka, Sidi e Spam e cucite da Masrè e Fatima, si è articolato in diverse fasi:
Bandiera Sharif, ULTRABANDIERE – Progetto di opere meticce
FASE 1 – CONOSCERE
Sopralluogo, incontro con gli abitanti (2017)
La volontà di realizzare un progetto “sulle bandiere”, presente fin da subito, è stata inizialmente accantonata, preferendo conoscere il posto in modo graduale. Si è partiti con la realizzazione di un grande murales nella scala comune del Neruda, cercando di mescolare immagini e iconografie di svariate culture in un unico “bestiario” meticcio. Iniziando dai bambini, gli abitanti hanno preso familiarità con i nuovi disegni sulle pareti e con la presenza dei loro autori.
FASE 2 – IMMAGINARE
Pensare e disegnare i bozzetti (2018)
Nel corso della primavera e dell’estate i bambini e alcune famiglie hanno iniziato a disegnare i bozzetti delle loro bandiere personali. Sono bandiere che rappresentano storie, vicende, passioni e pensieri; sono narrazioni per immagini alcune volte veritiere, altre immaginate o sperate che raccontano ognuna un “qualcosa” del suo creatore attraverso segni e colori.
Il processo di realizzazione è iniziato con lunghe chiacchierate (soprattutto con gli adulti) e momenti di disegno libero (con i bambini), con la scelta dei colori e dei soggetti da inserire e con la trasposizione grafica finale insieme agli artisti.
ULTRABANDIERE – Progetto di opere meticce. photo credit: Alberto Della Beffa
FASE 3 – RENDERE VISIBILE
Cucire le bandiere (2018-2019)
Una volta raccolti i bozzetti su carta è iniziata la raccolta di vestiti e lenzuola usate, presenti al Neruda, e all’acquisto di alcune stoffe al mercato di Porta Palazzo. In seguito si è passati a comporre le bandiere e a cucirle grazie all’aiuto di Fatima e Masrè, entrambi conoscitori dell’arte del cucire e abitanti o frequentatori del Neruda.
FASE 4 – CONCLUSIONE
Una festa, una mostra, un libro (2019)
Il progetto si è concluso in primavera (maggio 2019) con l’installazione delle bandiere all’interno del luogo in cui sono state create, lo Spazio Popolare Neruda. L’allestimento ha preso spunto dalle feste in cui le bandiere Asafo vengono esposte per le strade in Ghana, proponendo un’installazione densa e stratificata di colori e narrazioni.
A seguire l’installazione è uscita dal suo contesto naturale per essere esposta in musei e fondazioni di arte contemporanea per creare un ponte tra ambiti, persone e narrazioni differenti. Insieme alle bandiere, nei contesti museali, il racconto degli abitanti dell’occupazione abitativa accompagna l’installazione concependo queste stoffe colorate come il supporto per una narrazione principalmente orale.
Il futuro delle “ultrabandiere” non è fissato o programmato: continueranno ad agire nello spazio in modi nuovi e differenti parallelamente alla volontà dei suoi autori o alle eventualità del caso come “opere vive”, non ancora concluse, e in continuo mutamento.
ULTRABANDIERE è visibile al pubblico gratuitamente nei giorni e orari di apertura del MAMbo: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi h 10.00 – 18.30; giovedì h 10.00 – 22.00; chiuso il lunedì.
ULTRABANDIERE – Progetto di opere meticce. photo credit: Alberto Della Beffa
Bandiera Sharif, ULTRABANDIERE – Progetto di opere meticce
ULTRABANDIERE – Progetto di opere meticce. photo credit: Alberto Della Beffa
Bandiera Sharif, ULTRABANDIERE – Progetto di opere meticce
– via: Art Vibes submission
– Exhibition info: ULTRABANDIERE – Progetto di opere meticce. A cura di Guerrilla Spam e Mattia Branca in collaborazione con CHEAP Street Poster Art.
– When: 20 febbraio – 15 marzo 2020.
– Where: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Foyer
via Don Minzoni 14, Bologna.
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