Typoésien - Heinz Waibl, Siegfried Höllrigl
Redazione Art-Vibes | On 13, Feb 2023
“La buona tipografia non ricerca ciò che possibile, ma richiede ciò che è necessario”: alla Kunst Meran Merano Arte si celebra la poesia e la tipografia.
di Redazione Art Vibes
Picture: Dalla stampa tipografica alla grafica computerizzata. Siegfried Höllrigl, titolo con caratteri in legno e piombo per un’edizione dell’artista Sergio Pedrocchi, 2016. Courtesy Siegfried Höllrigl, Heinz Waibl, manifesto Segno, Alfabeto, Scritture, Linguaggi, 1998. Courtesy collezione m.a.x. museo, Chiasso (Svizzera).
Kunst Meran Merano Arte dedica la sua prossima mostra alla Typoésie, termine francese che unisce “tipografia” e “poesia” in riferimento alla pratica di composizione dei testi incentrata su aspetti come l’armonia, la precisione e l’equilibrio. Protagonisti dell’esposizione, due amici molto legati a Merano, Heinz Waibl (1931-2020) e Siegfried Höllrigl (1943), che hanno padroneggiato perfettamente questa pratica.
Typoésien – Heinz Waibl, Siegfried Höllrigl è la prima retrospettiva postuma di Waibl e la più ampia mostra di Höllrigl, e si riallaccia idealmente alla complessa ricerca che nel 2019 Merano Arte ha dedicato al design del prodotto in area alpina (Design from the Alps), concentrando questa volta l’attenzione sulla grafica.
Kurt Schwitters ha affermato: “L’obiettivo di tutte le forme di tipografia è quello di creare relazioni“. Questa affermazione descrive perfettamente ciò che Heinz Waibl e Siegfried Höllrigl sono riusciti a realizzare con le loro opere – che si tratti di progettazione grafica quanto di stampa manuale – attraverso una modalità diretta, riconoscibile e immediata.
Tra i più importanti esponenti della grafica italiana del Novecento, Heinz Waibl proveniva dalla tradizione analogica e artigianale dell’estetica Bauhaus e si era poi rivolto, grazie agli insegnamenti del grafico svizzero Max Huber, alle prime esperienze nel mondo della comunicazione e del marketing digitali in grandi centri del design come Milano e Chicago.
Incontro a Merano – Heinz Waibl, Siegfried Höllrigl, lavoro a quattro mani TYPOÉSIEN, sieben Passerblätter [TIPOESIE, Sette stampe dedicate al fiume Passirio], 1997-2001, foto Brigitte Widner. Courtesy Siegfried Höllrigl.
Siegfried Höllrigl, invece, apriva il suo laboratorio di letteratura, tipografia e grafica nel 1985, proprio quando le tecniche digitali portavano alla scomparsa della composizione manuale dalle tipografie. Aveva acquistato attrezzature di stampa in disuso e nei decenni successivi si è affermato sul piano internazionale per il valore delle sue edizioni realizzate a mano. È difficile pensare a due carriere professionali più distanti e a due realtà più diverse di Milano e Merano, eppure Waibl e Höllrigl hanno creato per anni, nei loro studi, opere di altissima qualità, incontrandosi spesso a Merano a partire dal 1995 e sperimentando differenti tecniche di stampa a mano nel laboratorio Offizin S. di Höllrigl.
L’atmosfera e i materiali del laboratorio di vicolo Haller ricordavano a Waibl gli inizi della sua carriera. Particolare attenzione va riservata alla raccolta Passerblätter, che comprende sette “tipoesie” a colori, costituite da stampe materiche realizzate con lettere in legno e piombo. Questo lavoro rappresenta l’anello di congiunzione tra i due protagonisti della mostra.
La mostra di Merano Arte intende raccontare queste due figure attraverso una selezione delle loro opere più significative e quindi concentrando la ricerca sulla grafica e sulla tipografia. Entrambi i loro approcci dimostrano che, come affermato da Kurt Weidemann, la buona tipografia non ricerca ciò che possibile, ma richiede ciò che è necessario: una virtù che spesso sembra essersi persa nell’attuale marea di possibilità offerte dalla grafica e dalle tecnologie di comunicazione.
Al terzo piano di Merano Arte verrà allestito un laboratorio di stampa che permetterà al pubblico di sperimentare le diverse tecniche di stampa a mano: la semplice stampa con patate, la serigrafia, la stampa diretta di piante, la tecnica Ebru, la stampa e la composizione con caratteri in piombo e legno e molte altre tipologie.
Grazie alla partecipazione di Siegfried Höllrigl, Brigitte M. Widner, Kuno Prey, Matthias Pötz, Ada Keller e Julia Prugger, l’ampio programma di workshop previsti durante i mesi della mostra sarà un’occasione unica per familiarizzare con la poesia della stampa a mano. Anna Gabrielli e Hannes Egger cureranno inoltre l’offerta didattica rivolta a tutti i livelli scolari e prescolari.
Nel modo dei caratteri. Siegfried Höllrigl, composizione con caratteri in legno per il catalogo della Offizin S., 1993. Courtesy Forschungsinstitut Brenner-Archiv, fondo Siegfried Höllrigl, Heinz Waibl, font program per un lettering digitale completo, 1965. Courtesy collezione m.a.x. museo, Chiasso (Svizzera).
Il progetto è realizzato in collaborazione con il Brennerarchiv dell’Università di Innsbruck (A), dove è conservato il fondo di Siegfried Höllrigl, e con il m.a.x. museo Chiasso (CH), che custodisce il lascito di Heinz Waibl. L’iniziativa è inoltre patrocinata dall’associazione AGI – Alliance Graphique Internationale.
Il grafico Heinz Waibl (1931-2020), proveniente da una famiglia meranese, è considerato uno dei maggiori esponenti della comunicazione visiva del XX secolo. La sua carriera professionale si è svolta principalmente a Milano, Chicago e Johannesburg. Dopo aver abbandonato gli studi di architettura al Politecnico ha deciso di dedicarsi alla professione di graphic designer, diventando assistente presso lo studio del grafico svizzero Max Huber a Milano.
In questa fase ha realizzato importanti progetti per La Standa, La Rinascente e Borsalino. La sua lunga carriera professionale è stata caratterizzata da importanti premi e riconoscimenti – come il Compasso d’Oro nelle edizioni del 1956 e del 1987 – nonché da numerose collaborazioni con rinomate aziende italiane e internazionali e istituzioni pubbliche.
In particolare, a Milano ha avuto modo di coltivare intense collaborazioni con noti architetti, designer e artisti che hanno portato alla realizzazione di incarichi di grande complessità e interesse: unendo la tradizione dell’estetica Bauhaus alla allegra leggerezza della grafica pubblicitaria italiana degli anni ’50, Waibl ha creato uno stile che sarebbe poi diventata il suo marchio di fabbrica.
Il peso delle parole. Foto del giovane Heinz Waibl davanti al suo manifesto La radio arriva dovunque, Padiglione RAI, Fiera di Milano, 1959 (fotografo ignoto). Courtesy collezione m.a.x. museo, Chiasso (Svizzera). Siegfried Höllrigl, per il corso Theorie und Praxis des Buchdrucks [Teoria e pratica della stampa tipografica presso l’Istituto di Germanistica dell’Università di Innsbruck], 1996. Courtesy Forschungsinstitut Brenner-Archiv, fondo Siegfried Höllrigl.
Il lavoro di Waibl ha lasciato un segno anche nella storia dell’imprenditoria locale, attraverso la collaborazione con diverse aziende altoatesine, tra cui FLOS nel 1961, all’epoca ancora giovane marchio di lampade fondato a Merano, per cui disegnò il logo.
Dal 1971 al 2004, Waibl è stato inoltre titolare di una cattedra in Visual Design alla Scuola Politecnica di Design di Milano. Nel 1974 è diventato membro dell’AGI – Alliance Graphique Internationale e dal 1994 al 2003 è stato presidente della sezione italiana della stessa AGI.
Siegfried Höllrigl (1943), compositore tipografico e correttore di bozze, nel 1985 ha fondato a Bolzano il suo laboratorio di letteratura, tipografia e grafica, che poi venne trasferito a Merano nel 1987. Nel 1993, con il sostegno di Brigitte M. Widner, Offizin S. è divenuta un’attiva a tempo pieno, iniziando a farsi un nome oltre confine per le sue stampe a foglio singolo, i suoi opuscoli per bibliofili e i suoi libri.
Dal 2006 al 2013 Offizin S. ha pubblicato poesie con integrazioni grafiche in 23 edizioni. Dal 2016 l’attività si è concentrata sul progetto di pubblicazione di 101 poesie in formato poster intitolate 101 Gedichtplakate.
Höllrigl è anche cofondatore dell’Unione Autrici e Autori Sudtirolo e scrittore egli stesso. Nel 2011 edition laurin ha pubblicato il suo diario di viaggio Was weiß der Reiter vom Gehen – Tagesnotizen einer Wanderung von Basel nach Istanbul [Cosa sa il cavaliere del camminare – appunti quotidiani di un cammino da Basilea a Istanbul] seguito nel 2019, sempre per lo stesso editore, dalla raccolta di brani in prosa dal titolo Mein Amerika [La mia America].
pagina. Foto di uno dei workshop domenicali dell’Officina S., con Abi Shek il 10.11.2003 Courtesy Forschungsinstitut Brenner-Archiv, fondo Siegfried Höllrigl. Heinz Waibl, logo per la rivista pagina, edita da Bruno Alfieri, 1961. Courtesy collezione m.a.x. museo, Chiasso (Svizzera)
– Exhibition info: Typoésien – Heinz Waibl, Siegfried Höllrigl. A cura di Andrea Muheim, Kuno Prey, Ursula Schnitzer, Lioba Wackernell.
– When: 25 febbraio – 4 giugno 2023.
– Where: Kunst Meran Merano Arte | Via Portici 163, 39012 Merano
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