Silvia Faieta - Kryptophilia
Redazione Art-Vibes | On 07, Apr 2016
Un’indagine che coinvolge lo spettatore attraverso l’interpretazione personale di numeri e di simboli.
di Redazione Art Vibes
L’artista Silvia Faieta vive e lavora a Roma dove ha conseguito la laurea in Ingegneria Elettronica. Gli studi scientifici hanno sempre accompagnato quelli artistici, influenzando gli strumenti espressivi e tecnici dei suoi lavori.
Kryptophìlia, è un progetto d’indagine e analisi del sé attraverso lo studio della numerologia, della simbologia esoterica e della razionalità delle forme. La mostra si compone di 13 sculture che rappresentano e formano una sorta di città immaginaria. Questa costruzione fantastica racchiude al suo interno un segreto che può essere svelato attraverso l’interpretazione numerologica ed esoterica delle opere. Un’indagine che non si limita esclusivamente all’aspetto soggettivo ma vuole, anche coinvolgere lo spettatore attraverso l’interpretazione personale di numeri e di simboli. Lo stesso dualismo si ritrova nella scelta cromatica dell’artista: il bianco e il nero incarnano la concretezza della materia e l’astrazione dello spirito.
L’osservatore, quindi, è libero d’immaginare l’opera del colore ad esso più affine, mentre quest’ultima potrà conservare il tratto distintivo dell’artista attraverso la sua forma.
Kryptophìlia è, quindi, l’amore per il segreto. Un segreto però che non cela, ma che rivela, perché custode dell’essenza fondante dell’Io. Un amore per il “celato” che diviene scoperta o riscoperta di ciò che non può essere separato dalla nostra esistenza e che ne rappresenta la sua ragion d’essere.
Silvia Faieta nasce a Latina nel 1978, attualmente vive e lavora a Roma. La sua formazione è prettamente di stampo scientifico, consegue la Laurea Triennale presso la Facoltà di Ingegneria Elettronica dell’Università di Tor Vergata in Roma. Le sue opere sono caratterizzate dall’utilizzo di forme geometriche e da un forte rigore matematico. Lo studio della numerologia, l’amore per le scienze e la razionalità delle forme compongono un vocabolario unico e originale che evolve di volta in volta nelle eterogenee dimensioni materiche. I suoi lavori hanno ricevuto importanti premi e riconoscimenti tra i quali “Timbro d’Autore”,”Coppa Image” e ”Art Golden Card“. Ha esposto presso varie realtà istituzionali tra i quali la Galleria Forum Interart, CNR, il Palazzo delle Esposizioni, Palazzo Barberini in Roma e la Galleria “Le Carre d’or” di Parigi. Nel 2009 viene selezionata come giovane promessa dell’arte contemporanea per “Avvertenze Generali”, presentando le sue opere presso i Mercati di Traiano in Roma.
Nel dicembre del 2011 espone per la prima volta presso gli spazi del MACRO-La Pelanda in Roma. Un passaggio fondamentale del suo lavoro avviene nel 2013 quando l’artista coniuga il suo immaginario ad una matrice plastica e tridimensionale giungendo alla declinazione scultorea del suo linguaggio espressivo. Nel febbraio 2013 Faieta presenta presso gli spazi del MACRO la sua prima opera in 3D dal titolo “In ludo veritas“. Nel gennaio 2014 il Centro Culturale Elsa Morante in Roma dedica all’artista la sua prima personale completamente incentrata sulla scultura.
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