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Shitties: le merde famose in versione NFT sono una “cagata pazzesca”

Shitties: le merde famose in versione NFT sono una “cagata pazzesca”

| On 23, Feb 2022

Una collezione di Nft che si rifà alla celebre “merda d’artista” di Piero Manzoni. Un esperimento premiato dal mercato crypto dell’arte, a nostro avviso un’autentica cagata d’autore.

di Redazione Art Vibes


L’ascesa della finanza digitale e delle tecnologie blockchain stanno condizionando sempre più il settore dell’arte, con la consacrazione del nuovo asset digitale legato al mondi degli Nft, o token non fungibili.

Abbiamo già avuto modo di parlare di questa nuova galassia (il topic era stato trattato in un’intervista con Ozmo), ma oggi torniamo sull’argomento perché vogliamo mettervi al corrente di un progetto che ha suscitato grande clamore, non tanto per il suo contenuto, quanto per il concept che lo sostanzia.

Il progetto si chiama Shitties, di WorldShittiestArt, e consiste in una collezione di NFT, disponibile già da ora su OpenSea, lanciata dall’artista anonimo che si identifica con lo pseudonimo di Shitoshi Nakamoto

Basandosi sulla celebre “merda d’artista” di Piero Manzoni del 1961, opera che ha avuto un grande impatto sull’intero mercato dell’arte con la sua idea provocatoria e rivoluzionaria, Shitoshi e il suo team hanno deciso di raccogliere feci di personaggi famosi da tutto il mondo. Hanno messo insieme oltre 1500 feci umane nel giro di 2 anni, confezionandole in lattine all’avanguardia e digitalizzandole in una collezione di 100 NFT: Shitties.

Sin da subito la collezione ha attirato l’interesse della community NFT: in un mese sono state vendute oltre 45 opere per un totale di 62.7 Ethereum, un valore pari a oltre 190mila euro.
Una di queste in particolare, la Shit #087 – Bill Gates, è stata venduta alla conferenza metaver.so, per un valore di 7500$, con oltre 20 offerenti.

Nel caso di Shitties, i possessori degli NFT non solo sono proprietari di un’opera d’arte unica al mondo, ma possono inoltre guadagnare tramite proventi dalle commissioni di transazione sugli scambi, partecipare in prima linea alle successive release dell’artista e partecipare attivamente allo sviluppo del progetto.
 
Abbiamo deciso di riportare la notizia perché a nostro avviso progetti di questo tipo rappresentano in toto l’orizzonte di mediocrità verso cui si sta veleggiando. Premettendo che ci sono e ci saranno nel tempo progetti Nft degni di notizia, e senza nulla togliere alla geniale idea di Manzoni, operazione unica per i tempi, figlia di una standarizzazzione ed un impoverimento dell’arte contemporanea degli anni’60, riteniamo che questa serie digitale di “feci famose“ debba essere considerata nella sua accezione più mera, ossia una “cagata pazzesca” che cavalca la già corposa onda di sterco che sta annacquando il mare dell’arte.

Siamo sicuri che nei prossimi tempi assisteremo ad un continuo emergere di progetti di questo “livello”, che spacciandosi per innovativi, concettuali, collezionabili, assurgono al ruolo di nuovi feticci digitali, nascondendo tutta la loro pochezza, giustificando qualsiasi merdata dietro la fantomatica autenticità digitale, un unicità che non profuma di originalità ma che puzza di soldi e non solo.

 

Shitties – Bill Gates Shit
Shitties – Bill Gates Shit

Shitties - Cristiano Ronaldo Shit
Shitties – Cristiano Ronaldo Shit

Shitties - Lionel Messi Shit
Shitties – Lionel Messi Shit

Shitties - Jeff Bezos Shit
Shitties – Jeff Bezos Shit

– website: worldshittiest.art


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