Restauro architettonico: guida completa e consigli professionali
Redazione Art-Vibes | On 29, Apr 2024
Realizzare un’operazione di restauro architettonico per salvaguardare il valore artistico-culturale di un immobile.
di Redazione Art Vibes
– Picture: image via: Adobe Stock.
Quando un immobile è di interesse storico, artistico, culturale i semplici lavori di ristrutturazione non bastano: serve rivolgersi a dei professionisti di restauro architettonico che possano intervenire nella maniera più idonea a rispettare l’immobile e la sua bellezza e importanza.
Qui di seguito trovi una breve guida a cos’è, a cosa serve e come si fa nella pratica un restauro architettonico e qualche consiglio utile se i tuoi immobili necessitano di interventi di questo tipo.
Restauro architettonico: cos’è, come si fa, le tecniche
Nel corso dei secoli si sono susseguite numerose teorie del restauro e tutte hanno dato una definizione diversa di restauro architettonico. La posizione ad oggi più accreditata definisce il restauro architettonico come quel complesso di discipline che si occupano di conservazione nel tempo un’opera architettonica, garantendo che ne siano rispettate la storia e il valore e consentendone allo stesso tempo il riuso.
Tale definizione basta a capire che sotto l’ombrello di restauro architettonico rientrano in realtà interventi di tipo diverso e che spaziano dagli interventi di consolidamento, finalizzati alla messa in sicurezza dell’edificio di interesse storico-architettonico, agli interventi di completamento, con i quali si vanno ad aggiungere parti nuove rispetto all’architettura originale, e agli interventi di liberazione, che al contrario servono a liberare l’immobile da parti non previste nel progetto originario e aggiunte in un momento successivo, passando per gli interventi di ricomposizione che hanno come scopo riportare l’architettura alla sua struttura originaria.
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Ciascuno di questi interventi va condotto secondo dei principi guida cristallizzati nel tempo dalle teorie del campo. Ogni intervento di restauro deve essere, innanzitutto, facilmente riconoscibile rispetto all’architettura originale.
È altrettanto fondamentale che gli interventi di restauro siano reversibili e, cioè, possano essere rimossi senza il rischio di danni all’immobile. Perché ciò avvenga è necessario utilizzare quando si interviene su un’architettura di interesse artistico-culturale materiali perfettamente compatibili con quelli originali.
Qualche consiglio per chi deve affrontare interventi di restauro architettonico
Corollario di quanto appena detto è la necessità di rivolgersi per gli interventi di restauro architettonico a ditte o professionisti che abbiano considerevole esperienza nel campo: clicca il link di seguito se necessiti di un Restauro professionale, scopri Angelani Restauro. Solo degli esperti di restauro architettonico possono assicurare, infatti, un risultato finale all’altezza delle aspettative, che riesca a riportare l’architettura in questione al suo pregio originale e riattualizzarne il valore.
Un consiglio utile in più potrebbe essere preferire, al momento della scelta del professionista di restauro architettonico, qualcuno che sia specializzato esattamente nel tipo di immobile da restaurare: una profonda conoscenza del tipo di edificio, dei problemi strutturali a cui va incontro, delle tecniche costruttive utilizzate in origine sono garanzia di interventi più su misura e ben riusciti.
Una consulenza e un preventivo personalizzati sono un valido aiuto per rendersi conto del tipo di intervento previsto dal professionista e di quanto l’ultimo sia disposto di rispettare altri due principi cardine del restauro architettonico che sono il minimalismo degli interventi e la multidisciplinarietà degli stessi: gli unici interventi essenziali per un restauro ben fatto sono, infatti, quelli che ripristinano sicurezza, funzionalità e valore estetico dell’edificio e per portarli a termine è consigliato che il restauratore lavori in squadra con altri professionisti specializzati.
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