Ozmo - "Ieri, Oggi e Domani"
Francesco S. | On 30, Apr 2024
La nuova composizione anamorfica di Ozmo a La Spezia proietta chi osserva in un altrove narrativo simbolico, innescando un dialogo tra eredità storica e aspirazioni future.
di Francesco Spaghi
– Picture: Ozmo – “Ieri, Oggi e Domani“, 2024, La Spezia.
“Ieri, Oggi e Domani“, è l’ultima opera realizzata da Ozmo su invito del Comune di La Spezia all’ingresso dell’ex Ricovero Antiaereo Quintino Sella, un luogo simbolico, che durante la Seconda Guerra Mondiale ha offerto rifugio dai bombardamenti e che dallo scorso giugno è stato trasformato in una Galleria dedicata alla memoria storica della città.
Utilizzando l’anamorfosi, Ozmo ha rappresentato il volto di un bambino sorridente che, espandendosi sulle pareti del corridoio, guarda e interroga direttamente chi osserva.
Un espediente tecnico che non solo rievoca l’effetto Mona Lisa creando l’illusione che l’intera testa si muova per seguirci, amplificando l’impatto emotivo dell’opera, ma trasforma altresì le pareti laterali in uno spazio di luce radiante celeste, allinenadosi con i principi della filosofia del “Ma” giapponese e del Tao Te Ching dove il vuoto è carico di significato.
Le pareti, liberate e convertite in tele di luce, partecipano attivamente all’esperienza, esaltando la capacità espressiva dello spazio e dirigendo lo sguardo verso il bambino, simbolo atemporale situato nel punto più oscuro sopra l’ingresso.
Ozmo – Ieri, Oggi e Domani, 2024, La Spezia
Ozmo – Ieri, Oggi e Domani, 2024, La Spezia
Un simbolo che incarna tutte le generazioni, evocando Pace, purezza e apertura, e proiettando una visione ottimistica del futuro. “Ieri, Oggi e Domani” dialoga significativamente con il contesto che lo accoglie, arricchendolo di un nuovo strato narrativo e trasformando l’ingresso del rifugio in un ponte tra epoche, offrendo un’esperienza immersiva che invita a riflettere sulla nostra eredità storica e sulle nostre aspirazioni future.
La storia del rifugio, testimone di eventi bellici, e la sua attualità diventano parte integrante dell’opera, sottolineando l’importanza di costruire un futuro in cui sicurezza e pace siano valori condivisi e universalmente accessibili.
“Ringrazio il Sindaco Pierluigi Peracchini per aver creduto nel progetto artistico, la dott.ssa Rosanna Ghirri, Andrea Marmori, direttore del museo Civico Amedeo Lia, Emanuele Martera per la Direzione Creativa, e Silvia Ferrari per la comunicazione. Un ringraziamento anche alla dott.ssa Anna Costantini, con la quale ho avuto il piacere di incontrare la cittadinanza alla Mediateca comunale, alle decine di studenti che ho avuto l’occasione di incontrare al liceo artistico Cardarelli e ai numerosi bambini che hanno partecipato ai laboratori al Museo Civico “Amedeo Lia”.” – ha commentato Ozmo.
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