Le opere d'arte più famose dedicate al tema del gioco
Redazione Art-Vibes | On 12, Lug 2023
Il tema del gioco nella storia dell’arte: da Caravaggio a Munch, da Cezanne a Coolidge.
di Redazione Art Vibes
Picture: Edvard Munch – “At the Roulette Table in Monte Carlo“. Edvard Munch, Public domain, via Wikimedia Commons.
Il gioco scommessa è un tema che divide ma che al tempo stesso appassiona e incuriosisce, non a caso al riguardo vi è tanta letteratura tra libri, film e serie tv. Casinò e sale da gioco, ad ogni modo, nel corso della storia hanno anche richiamato l’attenzione di alcuni tra i più grandi pittori della storia, autori di opere che hanno conosciuto una fama mondiale.
I grandi della pittura e il gioco d’azzardo
Tra queste va indubbiamente citata “Al tavolo della roulette a Monte Carlo” di Edvard Munch, il celebre pittore norvegese conosciuto principalmente per “L’Urlo“, ma autore di moltissimi altri capolavori. Durante il 1891 e il 1892 Munch soggiornò ripetutamente a Nizza, nel Sud della Francia, e da appassionato di gioco d’azzardo visitò più volte il casinò di Monte Carlo.
Munch dipinse diverse opere con quest’ambientazione, e in tutte rende alla perfezione l’atmosfera nervosa che si vive al tavolo da gioco, dove si perde o si vince. In “Al tavolo della roulette a Monte Carlo“, Munch rappresenta la tensione e il dramma attorno alla roulette. Uomini e donne vestiti di tutto punto si affollano intorno al tavolo verde con le mani tese e con tutta la loro concentrazione sul gioco.
Un tipo di raffigurazione che non rispetta in tutto e per tutto la realtà odierna se si pensa che la maggior parte dei giocatori piuttosto che recarsi presso una casa da gioco tradizionale, oggigiorno preferisce giocare ad un casinò live presente sul web. Tornando al dipinto, a sinistra c’è un uomo che ricorda Munch, che prende appunti. I colori enfatizzano il momento drammatico, le forme sono raccolte secondo i canoni tipici del sintetismo. Occhi, nasi e bocche sono suggeriti solo nelle facce rosse e verdi.
Celebre anche “I Giocatori di carte” di Paul Cézanne. Questo quadro, oggi esposto al Musée d’Orsay di Parigi, rappresenta una tipica scena ambientata in un bistrot, uno dei luoghi in cui si svolgeva la vita sociale e culturale della Ville Lumière dell’epoca. Cezanne ne era un frequentatore assiduo come tanti altri artisti, poiché fornivano innumerevoli spunti.
I protagonisti sono due uomini impegnati in una partita a carte. Entrambi sono vestiti in maniera semplice ma dignitosa e accanto a loro c’è una bottiglia di vino con un tappo di sughero. L’uomo a sinistra, vestito con giacca e cappello verdi, scruta con attenzione le sue carte mentre fuma la pipa, quello più giovane a destra, vestito con un completo più chiaro, è altrettato concentrato. Cézanne realizzò 5 dipinti sullo stesso tema, forse ispirato da un’opera omonima dei fratelli Le Nain.
Paul Cézanne – I giocatori di carte, 1890-1895. Olio su tela, Musée d’Orsay, Parigi
Famosissimo anche “I Bari“, una delle opere più celebri e influenti di Caravaggio. Questa tela dipinta ad olio nel 1594 quando l’artista aveva solo 23 anni è oggi esposta presso il Kimbell Art Museum di Fort Worth, in Texas. Anche qui il tema è il gioco d’azzardo: i protagonisti sono tre uomini, due dei quali impegnati in una partita a carte. Nel quadro è rappresentato l’imbroglio ai danni di un giovane che sta giocando a carte con un coetaneo, quest’ultimo però, è in combutta con un complice più anziano per truccare la partita, come si evince dal gesto che fa con le dita.
In questo quadro, che esalta le incredibili abilità tecniche del giovane Caravaggio, si possono scorgere alcuni dettagli importanti, come ad esempio lo spadino che porta in vita il baro, un chiaro segno della scarsa raccomandabilità dell’uomo, o lo sguardo ingenuo della vittima. Una copia del dipinto (sebbene vi siano alcune lievi differenze), presumibilmente realizzata prima dell’originale, è stata attribuita a Caravaggio nel 2007 ed è oggi esposta all’Ashmolean Museum di Oxford.
Dai Maestri del passato al simbolo del kitsch
Un’altra opera entrata nell’immaginario collettivo sul tema del gioco d’azzardo è “Dogs Playing Poker” di Cassius Marcellus Coolidge. Per la verità, con questo titolo, non ci si riferisce solo a un dipinto del 1894, bensì a una serie di sedici dipinti a olio del 1903 commissionati da Brown & Bigelow per pubblicizzare sigari, e a un altro dipinto del 1910.
Tutti i diciotto dipinti ritraggono cani antropomorfizzati, ma gli undici in cui i cani sono seduti attorno a un tavolo da gioco sono diventati famosi negli Stati Uniti come esempi di arte kitsch nella decorazione domestica.
Innumerevoli rievocazioni di queste opere sono apparse in film, programmi tv, cartoni animati e altre forme d’arte della cultura pop. La critica Annette Ferrara ha descritto la serie “Dogs Playing Poker” come “inciso in modo indelebile nel subconscio del collettivo americano” Il primo dipinto, il gioco di poker del 1894 di Coolidge, è stato venduto per $ 658.000 a un’asta del 2015.
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