Art

Olafur Eliasson - Travelling on the sea of the day

Redazione Art-Vibes | On 27, Ott 2022

Riconnettersi alla natura, completare la visione di se stessi: giochi di specchi e riflessi definiscono la nuova installazione di Eliasson nel deserto a nord di Doha.

di Redazione Art Vibes

Picture: Shadows travelling on the sea of the day, 2022 – Steel, fibreglass, glass mirrors, 4.53 x 10.51 x 10.51 metre | ø 8.2 metre | ø 8.2 metre. Installation view: Northern Heritage sites, Doha, Qatar, 2022. Photo: Iwan Baan. Courtesy of the artist; neugerriemschneider, Berlin; Tanya Bonakdar Gallery, New York / Los Angeles.

Mentre a Palazzo Strozzi prosegue la sua mostra personale, è stata inaugurata nel deserto del Qatar l’ultima installazione di Olafur Eliasson, un invito per gli spettatori a guardare oltre le proprie prospettive, ad osservare se stessi e il contesto che li circonda.

Specchi circolari appesi sopra a strutture a semicerchio creano riflessi perfetti che evocano un completamento metaforico unico. Gli spettatori si riconnettono con loro stessi mentre l’ambiente circostante eleva i loro sensi. Sono invitati a vivere nel presente, ad immergersi nel momento, incoraggiati a soffocare il rumore a favore d una simbiosi con la natura. Sopra e sotto, la sabbia li avvolge per far loro sapere che sono lontani dalle terre artificiali, catapultati in uno spazio naturale di accoglienza e coinvolgimento sensoriale.

Attraverso gli specchi si proietta il riflesso degli altri spettatori: si guardano esplorare lo spazio, vedono gli altri guardarsi l’un l’altro.

E’ lo stesso artista che scrive nello statement che accompagna l’installazione: ”È una sorta di verifica della realtà e della tua connessione con la terra. Sei fermo sulla sabbia e appeso, a testa in giù, da un terreno che è molto al di sopra di te. Probabilmente passerai avanti e indietro tra una prospettiva in prima persona e un punto di vista destabilizzante in terza persona di te stesso.

Questa oscillazione dello sguardo, insieme al movimento del tuo corpo, amplifica il tuo senso di presenza, mentre le strutture curve sembrano svanire nell’ambiente circostante, smaterializzandosi e diventando paesaggio”.

Shadows travelling on the sea of the day, 2022 – Steel, fibreglass, glass mirrors, 4.53 x 10.51 x 10.51 metre | ø 8.2 metre | ø 8.2 metre. Installation view: Northern Heritage sites, Doha, Qatar, 2022. Photo: Iwan Baan. Courtesy of the artist; neugerriemschneider, Berlin; Tanya Bonakdar Gallery, New York / Los Angeles.

L’installazione è visitabile dal 24 ottobre, si trova a nord di Doha, nel bel mezzo del deserto, oltre Fort Zubarah e il villaggio di Ain Mohammed.

Gli anelli circolari in acciaio e fibra di vetro punteggiano l’orizzonte: Eliasson spera che una volta che gli spettatori arrivano sul posto, comincino a sguazzare sulla sabbia e si avvicinino alle opere d’arte con un senso di incertezza. Mentre gli anelli scultorei incombono su di loro, la loro sensazione si trasforma in un forte desiderio di trattenersi sul posto.

Il vasto e sabbioso paesaggio è accompagnato da piante del deserto, tracce di animali e formazioni rocciose. Il regno circonda gli spettatori per molti chilometri in tutte le direzioni. Come pensa Eliasson, la linea scintillante dell’orizzonte è il limite esterno dell’opera d’arte.

“Si creano così un mare di interconnessioni. Il riflesso diventa una composizione virtuale, che cambia mentre ti muovi. Ciò che percepisci, un intreccio di paesaggi, elementi scultorei tentacolari, sembra iper-reale mentre invece è ancora completamente radicato“, afferma l’artista.

Shadows travelling on the sea of the day, 2022 – Steel, fibreglass, glass mirrors, 4.53 x 10.51 x 10.51 metre | ø 8.2 metre | ø 8.2 metre. Installation view: Northern Heritage sites, Doha, Qatar, 2022. Photo: Iwan Baan. Courtesy of the artist; neugerriemschneider, Berlin; Tanya Bonakdar Gallery, New York / Los Angeles.

– via: olafureliasson.net – Photo credits: Iwan Baan. Courtesy of the artist; neugerriemschneider, Berlin; Tanya Bonakdar Gallery, New York / Los Angeles.