MOTHERBOY - A cura di Stella Bottai e Gray Wielebinski
Redazione Art-Vibes | On 25, Nov 2023
Un mostra che mette in scena una riflessione sugli aspetti terribili, teneri e comici del rapporto madre-figlio come specchio sia dell’associazione che della dissociazione, affrontandone le ricadute sull’immaginario sociale collettivo.
di Redazione Art Vibes
– Picture: Motherboy – Curated by Stella Bottai and Gray Wielebinski. 23.11.2023-17.02.2024. Gió Marconi, Milan. Photo: Fabio Mantegna.
Gió Marconi é lieto di annunciare Motherboy, importante mostra collettiva nata dal dialogo tra la curatrice Stella Bottai e l’artista Gray Wielebinski attorno alla nozione del cosiddetto “mammone”, un concetto che le loro proprie esperienze, rispettivamente come madre e figlio, celebrano, criticano e riconfigurano.
La mostra attinge alle teorie queer, femministe e psicoanalitiche sul rapporto tra madri e figli – rapporto che é carico di grande intensità e simbolicamente ricco – per affrontare i temi del sacrificio, della codipendenza, del desiderio, dell’identità, della negazione, delle gerarchie, della possessività e del tradimento.
Motherboy riprende la strana convergenza di potere codificata in questo concetto – il lavoro sottovalutato, spesso invisibile, della madre versus il destino privilegiato e viziato del “mammone” – trattandola come punto di partenza per una critica politica più ampia.
Allo stesso tempo riflette in modo esteso sulla categoria del mammone, esaminando le variazioni di questo
legame attraverso diverse configurazioni di genere, etnia e cultura. Indicizzando le molteplici modalità, astratte e non, in cui questo concetto si manifesta storicamente, attraverso l’immaginario della lingua materna, della patria, della Santa Madre e del figliol prodigo, Motherboy offre un punto di accesso a questioni fondamentali dei rapporti umani, come l’amore, il potere e l’asimmetria.
Motherboy – Curated by Stella Bottai and Gray Wielebinski. 23.11.2023-17.02.2024. Gió Marconi, Milan. Photo: Fabio Mantegna
La mostra presenta opere nuove e recenti, selezionate in stretto dialogo con gli artisti partecipanti.
Spaziando tra pittura, collage, scultura, video e installazione, l’allestimento articola diverse atmosfere sui tre piani della galleria.
Tra i leitmotiv del percorso visivo ed espositivo sono le posture e gli atteggiamenti del corpo, che amplificano il significato di determinate azioni, come stare in piedi, mettersi in posa, dormire, colpire o abbracciare, in connessione con le gerarchie interpersonali e il linguaggio emotivo.
Motherboy è radicato nel contesto italiano e tuttavia proietta uno scenario più ampio oltre le identità nazionali. Il termine mammismo è un esempio di tradizione inventata nel dopoguerra, per via, secondo la storica Marina d’Amelio, di scrittori come Corrado Alvaro, che per primo coniò il termine nel 1952, alla ricerca di ragioni che spiegassero i mali sociali dell’Italia.
Un’attenzione materna carente o distorta è stata ritenuta responsabile delle carenze degli uomini italiani e quindi della società italiana in generale, un concetto che in gran parte filtra all’interno della cultura odierna, come notato dall’accademica Jacqueline Rose, che scrive “le madri sono socialmente il sommo capro espiatorio per i nostri fallimenti personali e politici, per tutto ciò che è sbagliato nel mondo”.
Nel complesso, la mostra mette in scena una riflessione sugli aspetti terribili, teneri e comici del rapporto madre-figlio come specchio sia dell’associazione che della dissociazione, affrontandone le ricadute sull’immaginario sociale collettivo.
Riflettendo su concetti quali autorità, emancipazione, amore e vulnerabilità, Motherboy tenta di mettere in atto, in maniera generativa, un ritiro dai costrutti patriarcali di questa nozione, alla ricerca di un legame familiare che sia consapevole ma liberato dalla propria storia.
Stella Bottai e Gray Wielebinski
Stella Bottai (1986, Bologna. Vive e lavora a Londra) e’ Curator-at-Large presso l’Aspen Art Museum, Colorado, USA, e co-curatrice di Pompeii Commitment. Materie archeologiche presso il Parco Archeologico di Pompei.
Gray Wielebinski (1991 Dallas, TX, USA. Vive e lavora a Londra) si è diplomato con un MFA presso la Slade School of Fine Art, Londra, nel 2018. La sua prima mostra istituzionale The Red Sun is High, the Blue Low, si svolge presso l’Institute of Contemporarty Arts (ICA) di Londra dal 20 settembre al 23 dicembre 2023.
Motherboy – Curated by Stella Bottai and Gray Wielebinski. 23.11.2023-17.02.2024. Gió Marconi, Milan. Photo: Fabio Mantegna
Motherboy – Curated by Stella Bottai and Gray Wielebinski. 23.11.2023-17.02.2024. Gió Marconi, Milan. Photo: Fabio Mantegna
Motherboy – Curated by Stella Bottai and Gray Wielebinski. 23.11.2023-17.02.2024. Gió Marconi, Milan. Photo: Fabio Mantegna
Artisti: Sophia Al Maria; Patrizio Di Massimo; Bracha L. Ettinger; Hadi Falapishi; Jes Fan; Apostolos Georgiou; Allison Katz; Leigh Ledare; Jonathan Lyndon Chase; Gaetano Pesce; Maia Ruth Lee; Jenna Sutela; Gray Wielebinski; Kandis Williams; Bruno Zhu.
– Exhibition info: MOTHERBOY – A cura di Stella Bottai e Gray Wielebinski.
– When: 23 novembre 2023 – 17 febbraio 2024
– Where: Gió Marconi, Via Tadino 15, Milano.
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