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Mark Jenkins - Installazioni al ROSE BÉTON

Mark Jenkins – Installazioni al ROSE BÉTON

| On 22, Ago 2019

Tolosa: l’arte non convenzionale di Mark Jenkins sorprende i passanti e trasforma lo spazio pubblico.

di Redazione Art Vibes


Picture: Mark Jenkins – Tolosa: installazioni al ROSE BÉTON. Photo credit: Benjamin Roudet.


La città di Tolosa prosegue il suo percorso di internazionalizzazione sotto il segno dell’arte e della creatività. In continuità con l’edizione del 2016 va in scena da Aprile a Settembre il festival ROSE BÉTON (Cemento rosa), la rassegna artistica che ha contribuito a dare un nuovo volto al tessuto urbano della città.

Dagli Stati Uniti Hense, Momo e Mark Jenkins, dall’Olanda Jeroen Erosie, dalla Germania la coppia Moses & Taps, dal Brasile Rero e dalla Francia Tania Mouraud e Miss Kat, questi gli artisti chiamati in causa per questa nuova edizione.

Promuovere il dialogo tra generazioni, stimolare l’incontro tra nazionalità differenti, connettere lo spirito energico della strada con l’atteggiamento più formale degli enti museali istituzionali, il Comune di Tolosa si candida dunque a diventare una florida piattaforma per la creazione artistica contemporanea, una piattaforma aperta alla valorizzazione delle più svariate forme di espressione creativa.

Tra le installazioni di questa Biennale, sicuramente ha colpito la nostra attenzione il lavoro di Mark Jenkins. Famoso per le sue sculture iper-realistiche di persone, animali e oggetti inserite nello spazio urbano, Jenkins è solito consegnare alla strada lavori dal ciclo vitale breve, soggetti alla deteriorazione o alla sparizione.

Le sculture assumono posizioni o creano situazioni emblematiche e surreali, trasformano lo spazio pubblico e inducono i passanti a divenire veri e propri attori, parte dell’opera stessa. Al di là delle reazioni di paura, indifferenza, confusione e divertimento che possono essere innescate dalle installazioni, l’arte di Mark Jenkins offre un’insolita opportunità di riflessione su temi sociali e politici, oltre che su noi stessi e sul nostro comportamento all’interno della società.

In occasione della rassegna ROSE BÉTON Jenkins ha realizzato nello specifico due opere: la prima è una ragazza che si dondola beata su un’altalena appesa ai sostegni di un ponte, mentre la seconda è la figura di un uomo intento a pescare, sagoma posizionata ad hoc nel contesto pubblico di una fontana, in perfetta mimesi con il monumento.

Jenkins stupisce, affascina e ancora una volta lascia senza parole.

 

Mark Jenkins - Tolosa: installazioni al ROSE BÉTON. Photo credit: Benjamin Roudet
Mark Jenkins – Tolosa: installazioni al ROSE BÉTON. Photo credit: Benjamin Roudet

Mark Jenkins - Tolosa: installazioni al ROSE BÉTON. Photo credit: Benjamin Roudet
Mark Jenkins – Tolosa: installazioni al ROSE BÉTON. Photo credit: Benjamin Roudet

Mark Jenkins - Tolosa: installazioni al ROSE BÉTON. Photo credit: Benjamin Roudet
Mark Jenkins – Tolosa: installazioni al ROSE BÉTON. Photo credit: Benjamin Roudet

Mark Jenkins - Tolosa: installazioni al ROSE BÉTON. Photo credit: Benjamin Roudet
Mark Jenkins – Tolosa: installazioni al ROSE BÉTON. Photo credit: Benjamin Roudet

Mark Jenkins - Tolosa: installazioni al ROSE BÉTON. Photo credit: Benjamin Roudet
Mark Jenkins – Tolosa: installazioni al ROSE BÉTON. Photo credit: Benjamin Roudet

Mark Jenkins - Tolosa: installazioni al ROSE BÉTON. Photo credit: Benjamin Roudet
Mark Jenkins – Tolosa: installazioni al ROSE BÉTON. Photo credit: Benjamin Roudet

– via: Art Vibes submission, photo credits: ©Benjamin Roudet; courtesy of: ROSE BÉTON


– website: rose-beton.com


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