Redazione Art-Vibes | On 30, Nov 2014

Un’installazione omaggio alla celebre opera di Magritte “Il Castello dei Pirenei”.

di Redazione Art Vibes

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Una sorta di monolite composto da plastica e materiale sintetico domina la navata centrale della chiesa gesuita di Vienna. La pietra, solo in apparenza sospesa nel vuoto ad una altezza di venti metri, richiama l’opera “Le chateau des Pyrénées” (Il castello dei Pirenei) di René Magritte del 1961.

La scultura firmata dal gruppo di artisti Steinbrener/Dempf & Uber è alta 8 metri, pesa 700 chili e risulta essere vuota al suo interno; un simbolo materiale e tangibile della fede e dei suoi aspetti minacciosi realizzata cavalcando il tema dell’ “assoluta visività” di cui Magritte era grande maestro.
Se da un lato, l’installazione può essere interpretata come un chiaro omaggio alle pietre galleggianti del pittore belga, dall’altro fa rivivere l’importante questione dell’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica.

L’installazione rimarrà esposta fino al 19 aprile 2015, per venire poi spostata in una chiesa di Amburgo in Germania.

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– images credits: © Reuters

– images via: repubblica.it – steinbrener-dempf.com

To be in Limbo – Steinbrener/Dempf e Huber

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To be in Limbo – Steinbrener/Dempf e Huber

Further reading:

-Steinbrener/Dempf e Huber: Steinbrener/Dempf e Huber

– Magritte “Il Castello dei Pirenei”: uttomagritte.altervista.org

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