Leandro Erlich - Soprattutto
Redazione Art-Vibes | On 21, Nov 2020
Ridefinire gli spazi della quotidianità, giocare co la percezione dell spettatore per uscire dal mondo dell’ordinario ed entrare in quello dell’extra-ordinario. La personale di Leandro Erlich al St. Regis di Roma.
di Redazione Art Vibes
Picture: Leandro Erlich – Soprattutto, 2020, vedute della mostra Galleria Continua, The St. Regis, Roma, 2020. exhibition views Galleria Continua, The St. Regis, Rome. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Giovanni De Angelis.
Galleria Continua presenta per la prima volta nei suoi spazi romani la mostra personale di una figura di spicco della scena artistica internazionale, Leandro Erlich. L’architettura del quotidiano è un tema ricorrente nel lavoro dell’artista argentino volto a creare un dialogo tra ciò in cui crediamo e ciò che vediamo, così come a ridurre la distanza tra lo spazio del museo o della galleria e l’esperienza quotidiana.
Case sradicate e lasciate penzolare appese a una gru; ascensori che non portano da nessuna parte; scale mobili aggrovigliate come fossero fili di un gomitolo, sculture spiazzanti e surreali quelle di Erlich, frutto di una ricerca artistica di matrice concettuale e incline al paradosso. Maura Pozzati, storica dell’arte, critica d’arte e docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ci introduce “Soprattutto”, il progetto che l’artista concepisce appositamente per questa occasione espositiva.
Leandro Erlich – Soprattutto, 2020, vedute della mostra Galleria Continua, The St. Regis, Roma, 2020. exhibition views Galleria Continua, The St. Regis, Rome. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Giovanni De Angelis.
Testo di Maura Pozzati
“Soprattutto è il bel titolo che Leandro Erlich ha scelto per questa esposizione. Letteralmente significa “sopra ogni altra cosa, prima e più di tutto”: un concetto caro all’artista quello di amplificare il significato di una cosa attraverso l’esperienza, l’immaginazione e la condivisione collettiva.
Basta guardare le sue nuvole per rendersi conto che sono qualcosa di conosciuto, di archetipico ma nello stesso tempo, nell’osservarle nelle loro forme diverse immobilizzate e congelate in una teca di legno, qualcosa di nuovo che si posiziona al di sopra della conoscenza e ci porta in un altrove magico, che ha a che fare con il senso estetico e con la poesia. Avevo scritto qualche tempo fa che il lavoro di Leandro si situa in una zona di confine tra il possibile e l’impossibile, tra ciò che conosciamo e ciò che immaginiamo: una vera e propria soglia tra ciò che è reale, o crediamo che sia, e quello che non lo è.
In questo spazio liminare una cosa può essere “prima e più di tutto”, può diventare “soprattutto”, perché per l’artista esiste sempre una realtà parallela, uno stadio intermedio tra ciò che conosciamo e vediamo e ciò che ricordiamo e condividiamo insieme agli altri.
L’esperienza del viaggio in aereo la facciamo tutti, chi più chi meno, ma è diverso lo stato d’animo e quello che ognuno di noi investe emotivamente “sopra” il viaggio stesso. La medesima cosa vale per il paesaggio: quello visto dall’alto quando stiamo per atterrare in aereo (probabilmente sarà esposto in mostra un tappeto che si potrà calpestare) e quello romano, con i suoi edifici, vie, strade e giardini dialogano contemporaneamente con le nuvole in cielo.
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Leandro Erlich – Soprattutto, 2020, vedute della mostra Galleria Continua, The St. Regis, Roma, 2020. exhibition views Galleria Continua, The St. Regis, Rome. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Giovanni De Angelis.
Perché quello che ci comunica l’artista è che esiste una relazione tra le nuvole e il territorio e che il luogo descritto è qualcosa di conosciuto, che riconosciamo come naturale e già visto, ma anche qualcosa di strano e artificiale. La stessa nuvola la ritroviamo inscatolata di fronte a noi ma anche fotografata nel cielo di Roma, libera di muoversi nello spazio “sopra ogni altra cosa”.
Tutta l’opera di Leandro Erlich in fondo gioca con la mente e con la percezione dello spettatore per potere ridefinire gli spazi della sua quotidianità, per uscire dal mondo dell’ordinario ed entrare in quello dell’extra-ordinario. Prima e più di tutto”.
Leandro Erlich – Soprattutto, 2020, vedute della mostra Galleria Continua, The St. Regis, Roma, 2020. exhibition views Galleria Continua, The St. Regis, Rome. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Giovanni De Angelis.
Leandro Erlich – Mucca (Mercati Generali), 2020, stampa su carta Hahnemühle Ultrasmooth 30 x 40 cm. 35 x 45 cm incorniciata, 2020. print on Hahnemühle Ultrasmooth Paper 30 x 40 cm | 11,81 x 15,78 in 35 x 45 cm| 13,77 x 17,71 in framed. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Giovanni De Angelis.
Leandro Erlich – Soprattutto, 2020, vedute della mostra Galleria Continua, The St. Regis, Roma, 2020. exhibition views Galleria Continua, The St. Regis, Rome. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Giovanni De Angelis.
Leandro Erlich – Nubes de Roma, 2020, stampa su carta Hahnemühle Ultrasmooth 30 x 40 cm 35 x 45 cm incorniciata, 2020, print on Hahnemühle Ultrasmooth Paper 30 x 40 cm | 11,81 x 15,78 in 35 x 45 cm| 13,77 x 17,71 in framed. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Giovanni De Angelis.
Leandro Erlich – Baffi (Pantheon), 2020. stampa su carta Hahnemühle Ultrasmooth 30 x 40 cm 35 x 45 cm incorniciata, 2020. print on Hahnemühle Ultrasmooth Paper 30 x 40 cm | 11,81 x 15,78 in 35 x 45 cm| 13,77 x 17,71 in framed. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Giovanni De Angelis.
Leandro Erlich – Ala (Fontana di Trevi), 2020. stampa su carta Hahnemühle Ultrasmooth 30 x 40 cm 35 x 45 cm incorniciata, 2020. print on Hahnemühle Ultrasmooth Paper 30 x 40 cm | 11,81 x 15,78 in 35 x 45 cm| 13,77 x 17,71 in framed. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Giovanni De Angelis.
– via: Art Vibes submission – photo courtesy of: Galleria Continua, credits: Giovanni De Angelis.
– Exhibition info: Leandro Erlich – Soprattutto
– When: 6 novembre – 10 gennaio 2021.
– Where: The St. Regis Rome, Via Vittorio E. Orlando 3, Roma, Italia.
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