A Milano riapre al pubblico il Labirinto di Arnaldo Pomodoro
Redazione Art-Vibes | On 06, Feb 2025
Fondazione Arnaldo Pomodoro: dal 20 marzo un’esperienza unica tra arte, storia e mito nei sotterranei di Milano.
di Redazione Art Vibes
Picture: Labirinto Arnaldo Pomodoro. Photo credit: Andrès Juan Suarez. Courtesy of: Fondazione Arnaldo Pomodoro.
La Fondazione Arnaldo Pomodoro ha annunciato la riapertura al pubblico del Labirinto, una delle opere più suggestive dell’artista, che sarà visitabile nuovamente a partire dal 20 marzo con un accesso rinnovato e aperto a tutti previa prenotazione.
Situata nei sotterranei dell’ Headquarter milanese della Maison FENDI, recentemente ristrutturato, l’opera invita i visitatori a vivere un’esperienza straordinaria e immersiva tra i meandri di una scultura che trascende il concetto tradizionale di spazio artistico.
“Il mio ingresso nel labirinto è un invito nei meandri di un percorso, dove il tempo è trasformato in spazio e lo spazio a sua volta diventa tempo”, afferma lo stesso Arnaldo Pomodoro, descrivendo la profonda connessione tra il suo lavoro artistico e l’esperienza sensoriale dei visitatori.
La grande opera non è un semplice dedalo: è un luogo unico che sovverte l’idea tradizionale di labirinto, privo di visioni verdeggianti e avvolto nell’oscurità dei sotterranei. L’opera, ispirata all’Epopea di Gilgamesh, il primo grande poema allegorico della storia umana (2000 a.C. circa), conduce il visitatore in un viaggio tra mito e memoria, alla scoperta delle radici dell’esperienza umana.
![Labirinto Arnaldo Pomodoro. Photo credit: Andrès Juan Suarez. Courtesy of: Fondazione Arnaldo Pomodoro Labirinto Arnaldo Pomodoro. Photo credit: Andrès Juan Suarez. Courtesy of: Fondazione Arnaldo Pomodoro](https://www.art-vibes.com/wp-content/uploads/2025/02/Labirinto-Arnaldo-Pomodoro-ph.Andrès-Juan-Suarez-Courtesy-of-Fondazione-Arnaldo-Pomodoro4.jpg)
Labirinto Arnaldo Pomodoro. Photo credit: Andrès Juan Suarez. Courtesy of: Fondazione Arnaldo Pomodoro
Le superfici scolpite del Labirinto richiamano antiche civiltà, con segni arcaici, cunei e trafitture che evocano una lingua perduta e dimenticata, ma che trasmette un senso di misteriosa familiarità. “Ho sempre subito un grande fascino per i segni, soprattutto quelli arcaici”, spiegava Pomodoro al critico Sandro Parmiggiani, “le impronte che scavo nella materia artistica, i cunei, i fili e gli strappi, mi vengono inizialmente da certe civiltà arcaiche”.
L’opera, oltre a evocare culture lontane e tempi remoti, offre uno spaccato intimo del processo creativo e introspettivo di Pomodoro. È un’esperienza che fonde elementi autobiografici e tappe fondamentali del percorso artistico del Maestro, mostrando la continua trasformazione e rielaborazione di sculture conosciute e la nascita di nuove forme in divenire.
Il labirinto è una sintesi perfetta del percorso creativo di Arnaldo Pomodoro, il quale, nato nel Montefeltro nel 1926 e trasferitosi a Milano nel 1954, ha sviluppato negli anni una scrittura scultorea unica. Dalle sue prime opere degli anni Cinquanta, caratterizzate da altorilievi enigmatici, alla maestosa installazione del Labirinto, l’artista ha costantemente dialogato con la materia e la storia, traducendo simboli arcaici in un linguaggio contemporaneo.
![Costumi Arnaldo Pomodoro. Photo credit: Andrès Juan Suarez. Courtesy of: Fondazione Arnaldo Pomodoro Costumi Arnaldo Pomodoro. Photo credit: Andrès Juan Suarez. Courtesy of: Fondazione Arnaldo Pomodoro](https://www.art-vibes.com/wp-content/uploads/2025/02/Costumi-Arnaldo-Pomodoro-ph.Andrès-Juan-Suarez-Courtesy-of-Fondazione-Arnaldo-Pomodoro.jpg)
Costumi Arnaldo Pomodoro. Photo credit: Andrès Juan Suarez. Courtesy of: Fondazione Arnaldo Pomodoro
In continuità con la partnership tra FENDI e Fondazione Arnaldo Pomodoro, la sede ospita, oltre all’opera ambientale Ingresso nel Labirinto, anche due opere-costume realizzate dall’artista e oggi esposte nell’atrio Solari 35: Costume di Didone (per Dido, Queen of Carthage di Christopher Marlowe, messa in scena a Gibellina nel 1986) e Costume di Creonte (per Oedipus Rex di Igor Stravinsky, messa in scena a Siena nel 1988).
La visita al Labirinto, della durata di circa 45 minuti, è un’esperienza immersiva che permette di esplorare non solo l’immaginario e la poetica di Pomodoro, ma anche le modalità, concettuali e concrete, con cui l’artista realizza le sue opere. Un luogo dove spazio, mito e arte si fondono in un’esperienza unica e senza tempo.
Apertura al pubblico: 20 marzo 2025.
![Labirinto Arnaldo Pomodoro. Photo credit: Andrès Juan Suarez. Courtesy of: Fondazione Arnaldo Pomodoro Labirinto Arnaldo Pomodoro. Photo credit: Andrès Juan Suarez. Courtesy of: Fondazione Arnaldo Pomodoro](https://www.art-vibes.com/wp-content/uploads/2025/02/Labirinto-Arnaldo-Pomodoro-ph.Andrès-Juan-Suarez-Courtesy-of-Fondazione-Arnaldo-Pomodoro1.jpg)
Labirinto Arnaldo Pomodoro. Photo credit: Andrès Juan Suarez. Courtesy of: Fondazione Arnaldo Pomodoro
![Labirinto Arnaldo Pomodoro. Photo credit: Andrès Juan Suarez. Courtesy of: Fondazione Arnaldo Pomodoro Labirinto Arnaldo Pomodoro. Photo credit: Andrès Juan Suarez. Courtesy of: Fondazione Arnaldo Pomodoro](https://www.art-vibes.com/wp-content/uploads/2025/02/Labirinto-Arnaldo-Pomodoro-ph.Andrès-Juan-Suarez-Courtesy-of-Fondazione-Arnaldo-Pomodoro2.jpg)
Labirinto Arnaldo Pomodoro. Photo credit: Andrès Juan Suarez. Courtesy of: Fondazione Arnaldo Pomodoro
– website: fondazionearnaldopomodoro.it
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