Art

Keith Tyson & Hugo Wilson - De Pictura

Redazione Art-Vibes | On 18, Lug 2015

Il dialogo tra generazioni differenti dell’Inghilterra contemporanea.

di Redazione Art Vibes

Gli artisti di origine inglese Keith Tyson, per la prima volta in Italia, e Hugo Wilson espongono insieme fino al 31 luglio 2015 presso la galleria Project B a Milano all’interno della mostra intitolata “De Pictura“. Rappresentanti di due generazioni differenti dell’Inghilterra contemporanea, comunicano attraverso tecniche diverse, significati filosofico/scientifici appartenenti al loro background culturale.

Il nome dell’esibizione “De Pictura” si ispira al trattato sulla pittura scritto in latino dall’architetto e teorico dell’arte Leon Battista Alberti verso la seconda metà del 1400, il primo scrittore dell’epoca post-classica a produrre un lavoro sulla teoria dell’arte.
Entrambi gli artisti decostruiscono la pittura generando significati scientifici filosofici, riferimenti storici e sociologici, fondendo tra loro natura, soggetti e riferimenti in qualcosa di familiare, ma non del tutto riconoscibile.

Keith Tyson, Unnatural portrait, 2015 - Mixed Media on Aluminium, 47,8x57,8x cm

Keith Tyson, Unnatural portrait, 2015 – Mixed Media on Aluminium, 47,8×57,8x cm

Keith Tyson, Unnatural portrait, Woman with cape, 2015 - Mixed Media on Aluminium, 57,8x47,8 cm

Keith Tyson, Unnatural portrait, Woman with cape, 2015 – Mixed Media on Aluminium, 57,8×47,8 cm

Tyson presenta i suoi “Unnatural Portraits“, una serie di ritratti mostruosi a tecnica mista su alluminio, dove il colore, fluido e abbondante, sfregia e deforma i volti dipinti su lastra metallica. I soggetti dell’esposizione sono scelti da vecchi album scolastici in cui i protagonisti, neo laureandi, sono sul punto di fare la loro comparsa nel mondo in modo del tutto indefinito.

Wilson, al contrario, espone quattro oli e alcune terrecotte, opere ispirate a personaggi storici e a leggende mitologiche. I protagonisti dei suoi dipinti sono animali dalle sembianze umane realizzati attraverso pennellate morbide ma decise. I suoi lavori inscenano una continua decostruzione dei sistemi ideologici, simbolo della sua esigenza di comprendere e mettere a nudo le strutture biologiche, culturali, storiche e filosofiche che sottendono la condizione umana.
Le sculture invece rappresentano un miscuglio un mix di riferimenti degli ultimi 2000 anni, opere lasciate allo stato grezzo che mantengono la loro natura più ruvida.

– images courtesy of: Project b

– via: projectb.eu