Art

Judith Scott - Bound and Unbound

Redazione Art-Vibes | On 20, Ott 2014

Sculture tessili invadono lo spazio e lo ridisegnano.

di Redazione Art Vibes

Top image: Judith Scott (American, 1943‒2005). Untitled, 2004. Fiber and found objects, 28 x 15 x 27 in. (71.1 x 38.1 x 68.6 cm). The Smith-Nederpelt Collection. © Creative Growth Art Center. (Photo: Brooklyn Museum)

Le opere d’arte di Judith Scott sono connotate da un profondo senso di purezza e di sensibilità, le sue sculture sono esposte in molti musei del mondo e la sua fama continua a crescere nel tempo.
Judith è stata una della esponenti della fiber-art, dove per fiber-art si intende quella forma di espressione artistica che fa riferimento all’uso e all’intreccio della fibra in tutte le sue varie forme.

La storia di questa artista è molto toccante, nata con la sindrome di Down e parzialmente sorda, trascorse 35 anni della sua vita in un istituto di cura nell’Ohio, fino a quando sua sorella gemella, Joyce, riuscì ad ottenere il suo affidamento e la portò con sé in California.
Fu proprio qui che iniziò a frequentare il Creative Growth Art Centre di Oakland, uno dei più famosi centri al mondo per artisti con disabilità.
Per alcuni anni sembrò non essere stimolata dall’arte, fino a quando incontrò i fili e iniziò a creare sculture incredibili, dimostrando un forte senso del colore e un talento unico.

Tra pochi giorni, dal 24 Ottobre fino al 29 Marzo 2015, si aprirà al Brooklyn Museum di New York un’ampia retrospettiva su questa grande artista, intitolata “Bound and Unbound”, resa possibile grazie anche al sostegno della Fondazione Elizabeth A. Sackler.

– images via: creativegrowth.org

– Photo courtesy of: Brooklin Museum