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INTI's solo show - Profane

Redazione Art-Vibes | On 07, Mar 2018

Tradizione, simbolismo, credenze religiose: il nuovo sincretismo culturale globale dell’artista cileno.

di Redazione Art Vibes

Picture: Profane – INTI’s solo show, Galerie Itinerrance, Paris.

Inti è un artista cileno di grande talento, ha iniziato a dipingere per le strade quando aveva solo 14 anni. Ad oggi i suoi lavori open-air possono essere ammirati in più di trenta paesi, dal Sud America agli Stati Uniti fino all’Europa.

Arte urbana e tradizione muralista messicana si mescolano, simbolismi forti, presi in prestito dall’immaginario sudamericano, dal paganesimo e dal cristianesimo si traducono in dipinti murali dall’intensa risonanza contemporanea.

Molte sue opere vedono come protagonista principale il “Kusillo”, personaggio feticcio, maschera della tradizione carnevalesca boliviana, che si cala in differenti realtà, raccontando lo spirito e il tessuto sociale dei luoghi in cui viene ritratto. La sua è una satira festosa, accenti drammatici e dissacranti, spingono a riflettere sul concetto di odio, di paura, di debolezza, un’indagine sul limite umano volta a ridefinire le nostre linee guida sociali.

Profane – INTI’s solo show, Galerie Itinerrance, Paris

Per anni Inti ha sfruttato il linguaggio della street art per dialogare con il suo pubblico, non disdegnando qualche partecipazione in galleria. L’artista cileno difatti ha già esposto due volte con Galerie Itinerrance (Parigi) nel 2011 e nel 2013.

Proprio in questi giorni è in corso presso la galleria parigina una nuova personale a lui dedicata intitolata “Profane”, una mostra che espone le opere del nuovo ciclo pittorico sullo sfondo di un’eccezionale installazione site specific. Come catacombe scavate, il pavimento della galleria è stato completamente coperto di teschi, mentre una spettacolare Pietà siede in primo piano.

Il suo obiettivo riamane quello di rappresentare un nuovo sincretismo culturale globale, in grado di intercettare una profonda spiritualità, avvicinando il pubblico alle meraviglie naturali del mondo, pur comprendendo la differenza tra consuetudini culturali e credenze.