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Art Vibes – Let's share beauty | September 16, 2024

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Il Surrealismo e l’Italia: l'evoluzione di un movimento

“Il Surrealismo e l’Italia”: l’evoluzione di un movimento

| On 04, Set 2024

Una prospettiva inedita e affascinante su un movimento che ha lasciato un segno indelebile nell’immaginario artistico contemporaneo.


di Redazione Art Vibes


Picture: Leonor Fini, Femme assise sur un homme nu, 1942, olio su tela. ©Leonor Fini by SIAE 2024.


Cento anni fa nasceva il Surrealismo; da quel momento la percezione del mondo non sarà più la stessa.

L’immaginazione non è altro che la rivelazione di ciò che siamo, della nostra propria sostanza, che è sogno, purezza, energia, libertà.” scrive André Breton nel Manifeste du Surréalisme, pubblicato il 15 ottobre 1924, segnando ufficialmente l’avvio del movimento.

È così che nella Villa dei Capolavori, sede della Fondazione Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo presso Parma, a pochi passi dalle sale che ospitano opere capitali di Renoir, Monet, Cézanne, Tiziano, Dürer, Van Dyck, Goya, Canova, Morandi, Burri e molti altri, dal 14 settembre al 15 dicembre 2024 viene celebrata, a un secolo dalla sua origine, una delle avanguardie più determinanti e longeve del XX secolo, il Surrealismo, presentandone anche il complesso rapporto con gli artisti e la scena culturale italiana dalla fine degli anni Venti alla fine degli anni Sessanta.

La grande mostra “Il Surrealismo e l’Italia”, curata da Alice Ensabella, Alessandro Nigro, Stefano Roffi, attraverso oltre 150 opere di Salvador Dalí, René Magritte, Max Ernst, Joan Miró, Marcel Duchamp, Man Ray, Yves Tanguy, Giorgio de Chirico e il fratello Alberto Savinio, Enrico Baj, Fabrizio Clerici, Leonor Fini e altri protagonisti di questa corrente immaginifica, testimonia la vastità di mezzi e linguaggi del Surrealismo e ne esplora l’impatto e l’evoluzione nel nostro Paese, offrendo una prospettiva inedita e affascinante su un movimento che ha lasciato un segno indelebile nell’immaginario artistico contemporaneo.

 

René Magritte. L'épreuve du sommeil, 1926, olio su tela ©René Magritte, by SIAE 2024
René Magritte. L’épreuve du sommeil, 1926, olio su tela ©René Magritte, by SIAE 2024

Il percorso espositivo si sviluppa in due grandi capitoli, suddivisi in sezioni tematiche.

Il primo intende presentare il Surrealismo internazionale e il suo arrivo in Italia; mediato in un primo momento dall’opera di de Chirico e Savinio di ritorno da Parigi negli anni Trenta, poi rappresentato attraverso le opere dei maestri del movimento storico, che evidenziano una profonda eterogeneità estetica e formale (arte astratta e figurativa), così come una moltitudine di media utilizzati (pittura, collage, assemblage, fotografia, ready-made, objets trouvés).

Qui vengono presentati importanti lavori di Magritte, Dalí, Man Ray, Ernst, Masson, Miró, Tanguy, Duchamp, Matta, Lam, oltre a de Chirico.

Il secondo capitolo individua i protagonisti della scena surrealista italiana, già a partire dagli anni Trenta, al fine di esaminarne le tangenze col gruppo francese, ma anche, e soprattutto, di metterne in luce l’indipendenza e l’originalità.

 

Alberto Savinio, Tombeau d'un roi maure, 1929, olio su tela
Alberto Savinio, Tombeau d’un roi maure, 1929, olio su tela

È possibile constatare in Italia il delinearsi di due tendenze principali: da una parte, la nascita di un gruppo che si ispira a pratiche artistiche nuove e che intrattiene rapporti col gruppo francese, come è possibile vedere nelle opere di Sergio Dangelo o di Enrico Baj.

Dall’altra, un filone figurativo fantastico, caratterizzato dalla produzione di opere visionarie, a cui appartengono, tra gli altri, Leonor Fini, Fabrizio Clerici, Stanislao Lepri, per cui l’opera di de Chirico e Savinio fu capitale. Questi ultimi attirano la critica internazionale, come dimostra la loro presenza nel numero monografico della rivista americana View, pubblicato nel 1946, intitolato Italian Surrealists.

Un’attenzione particolare viene infine conferita al contesto della diffusione del Surrealismo in Italia, mettendo in luce gli attori e i luoghi che ne sono stati gli artefici, in particolare galleristi (Schwarz, Tazzoli, Cardazzo, Del Corso, Jolas, Sargentini, Brin, etc.) e collezionisti (Guggenheim, Passaré, etc.).

La Fondazione Magnani-Rocca invita così il pubblico a questo affascinante viaggio, scoprendo come il movimento surrealista abbia liberato l’inconscio e trasformato la percezione della realtà, offrendo nuove chiavi di lettura per comprendere l’arte e la vita. Una celebrazione che non è solo un tributo ma una riflessione viva e attuale su come l’automatismo psichico continui a influenzare il nostro presente e, citando ancora una volta Breton, scoprire che “Il meraviglioso è sempre bello, anzi, solo il meraviglioso è bello.”.

 

Enrico Baj, Generale, 1975, acrilici e collage su tavola
Enrico Baj, Generale, 1975, acrilici e collage su tavola

Exhibition info: Il Surrealismo e l’Italia, a cura di Alice Ensabella, Alessandro Nigro, Stefano Roffi.

When: 14 Settembre 2024 – 15 Dicembre 2024.
Where: Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo – Parma.


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