Igor Hofbauer - FUCK-HOF
Redazione Art-Vibes | On 01, Giu 2017
Fumettista, illustratore, artista: il Maestro dell'”estetica grottesca balcanica” in mostra a Carrara.
di Redazione Art Vibes
Ricavatasi un posto speciale nel panorama dell’arte contemporanea in Italia per la promozione e la diffusione della conoscenza di personalità importanti e rappresentative dell’arte underground internazionale, Teké Gallery dedica il periodo estivo a una delle figure più dirompenti, affascinanti e rappresentative della cultura e dell’arte balcanica.
Classe ’74, Igor Hofbauer muove i suoi primi passi nel campo dell’illustrazione e delle arti visive all’interno del collettivo di fumetti underground Komikaze.
Venerdì 16 giugno inaugura FUCK-HOF, la prima personale italiana del grande illustratore e fumettista croato, con una ricca serie di lavori inediti su carta, tra opere preparatorie, tavole originali e serigrafie a colori in edizione limitata.
Con il suo stile ha restituito narrazioni surreali, ispirate alla sua città, contenute in una sola pagina, quella del manifesto pubblicitario, che dal 1999 al 2011 è stato oggetto d’interesse e soggetto della sua ricerca artistica. Un mix di citazioni dall’arte contemporanea del secolo scorso e rielaborazione personale di icone pop di manifesti cult, in stretto rapporto con la tradizione grafica croata, configura l’estetica originale, fresca, riconoscibile e senza tempo del Maestro croato.
I curatori Stefano Dazzi Dvořák, Marco Cirillo Pedri e Alessandra Ioalé, attraverso l’esposizione di oltre cento pezzi, ripercorrono la traiettoria di ricerca artistica dell’autore, costellata da meravigliose produzioni, permettendo di ammirarne lo sviluppo. Dal manifesto come mezzo espressivo con cui raccontare il suo tempo legandolo alla comunicazione pubblicitaria, tra libera creazione e compromesso commerciale, alla creazione di narrazioni più complesse a fumetto.
Igor Hofbauer – FUCK-HOF
Il percorso della mostra seguirà l’ordine cronologico di realizzazione delle opere mettendo in relazione disegni, schizzi e bozzetti alle rispettive serie di opere definitive, da cui ne derivano, come le serigrafie dei poster pubblicitari e le tavole originali tratte dai libri a fumetto, insieme ad altre opere pittoriche indipendenti come i tre grandi acquarelli su carta.
Dalle illustrazioni per i manifesti del “Močvara” club di Zagabria a quelle per i libri di Edo Popović, fino alle tavole dei graphic novel realizzati negli ultimi anni, come “Crimson Lagoon” del 2015, “Ispektor Gürtel” e “Mister Morgen” del 2016. Da quest’ultimo è tratta la scultura “Good Morning Mister Morgen” in resina ecologica eseguita dallo scultore Mattia Dorici per la mostra e dipinta a mano da Igor Hofbauer.
Opere che hanno consacrato l’autore croato Maestro dell’estetica grottesca balcanica e alternativo rappresentante visivo della città di Zagabria, distinguendosi non solo come illustratore nell’arte del manifesto pubblicitario, ma anche come fumettista nel grande e variegato panorama del graphic novel europeo.
I suoi poster sono piccoli universi narrativi ispirati, nelle composizioni, alle silhouette urbane della capitale. Scenari grotteschi popolati da creature mostruose e personaggi tratti dalla realtà quotidiana, che accolgono in nuce il successivo sviluppo narrativo dell’arte di Hofbauer. Per questa sua naturale evoluzione nell’arte del fumetto, l’autore si ispirerà alla classica estetica delle comic strips underground americane degli anni ’80, in particolar modo guarda a Charles Burns della rivista RAW di Spiegelman.
Nelle sue opere narrative a fumetto ritroviamo anche una bellissima e ben riuscita collaborazione e rielaborazione estetica del Costruttivismo russo, per quanto riguarda la costruzione dell’impianto compositivo delle scene, sintetiche e geometriche, e dell’Espressionismo tedesco, per quanto concerne invece la caratterizzazione dei personaggi, rendendo il suo stile drammatico, urgente e di grande impatto.
Storie imprevedibili e transdimensionali popolate da disadattati sociali, emarginati, creature deformi e forme di vita post-decadenti. Umanoidi subnormali insoliti, la cui presenza rende surreale l’atmosfera del racconto, al cui sviluppo narrativo l’autore aggiunge quel giusto nonsense da creare mistero, dubbio e suscitare incertezza, a volte anche sconcerto e shock, nel lettore.
Igor Hofbauer – Mister Morgen
Intense note estetiche e complessi elementi compositivi concorrono alla costruzione di quell’atmosfera angosciante e asfissiante, ma al tempo stesso maledettamente affascinante, specchio dello stato di paranoica ossessione della società metropolitana a lui contemporanea. Caratteristiche costanti che distinguono e rendono uniche le opere di Hofbauer, il quale dimostra senso di appartenenza alla propria cultura e al sistema sociale in cui vive e si esprime.
Dimostra di saper accogliere la tradizione visiva croata e coglierne gli ingredienti da poter rielaborare e sviluppare per renderla ancora attuale nella trasmissione di nuovi messaggi a una comunità in continuo cambiamento. Una comunità di cui l’autore ne delinea e ne porta alla ribalta stati d’animo e costumi, angosce e desideri, anomalie ed eccessi, oggi sulle pagine del graphic novel, e prima ancora su quelle pubblicitarie dei manifesti che hanno ridefinito l’identità visiva del “Močvara” club di Zagabria icona della cultura underground croata.
Diverse sono le produzioni della Galleria per questa occasione espositiva. Dalla scultura “Good Morning Mister Morgen” di Mattia Dorici realizzata per Tekè Gallery, ai multipli in scala della stessa in resina ecologica e dipinti a mano da Hofbauer, fino alle serigrafie a tiratura limitata dei due manifesti che Hofbauer ha realizzato appositamente per la mostra e dell’unica edizione del manifesto “Teho Teardo & Blixa Bargeld” realizzato dall’autore per il concerto al Močvara club a febbraio di quest’anno.
Inoltre sarà edito il catalogo a colori della mostra corredato da un apparato iconografico, con le immagini delle opere in esposizione, accompagnato da un apparato critico, un’intervista esclusiva, biografia, bibliografia e discografia con i testi di Alessandra Ioalé, Marco Cirillo Pedri, Vittore Baroni, Stefano Dazzi Dvořák e Jonathan Bousfield.
Igor Hofbauer – Illustration
– via: Art Vibes submission – images via: igorhofbauer.tumblr.com
– Exhibition info: Igor Hofbauer – FUCK-HOF, a cura di Stefano Dazzi Dvořák, Marco Cirillo Pedri e Alessandra Ioalé.
– When: 16 giugno – 30 luglio 2017. Inaugurazione: 16 giugno 2017 ore 18.
– Where: Teké Gallery, Via Santa Maria 13/d, 54033 Carrara.
Submit a Comment