Hans Op de Beeck - The Horseman and other stories
Redazione Art-Vibes | On 09, Lug 2020
Figure immaginarie, personaggi che raccontano una storia universale in cui l’eternità e l’attualità si uniscono. La mostra online di Hans Op de Beeck presso Galleria Continua.
di Redazione Art Vibes
Picture: Hans Op de Beeck – The Horseman, 2020. polyestere, acciaio, poliammide, ottone, rivestimento 194 x 92 x 243 cm, 2020. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Studio Hans Op de Beeck.
Artista visivo, ma anche regista teatrale, drammaturgo e compositore, Hans Op de Beeck si muove tra linguaggi e materiali diversi. Da alcuni anni oltre alla pittura, alla scultura, alle grandi installazioni immersive, ai film d’arte e alla fotografia ha sviluppato una serie di sculture che ritraggono figure umane. Sebbene numerose donne, uomini e bambini abbiano posato nello studio dell’artista nel corso degli anni, queste sculture non sono dei ritratti ma piuttosto figure immaginarie, personaggi che, da soli o in dialogo con una seconda persona, raccontano una storia universale in cui l’eternità e l’attualità si uniscono.
Galleria Continua ha il piacere di presentare all’interno del suo sito internet la personale dell’artista belga Hans Op de Beeck dal titolo “The Horseman and other stories”. La mostra raccoglie sculture inedite e recenti, per lo più figure umane ritratte mentre riposano o mentre compiono semplici gesti quotidiani, e due grandi dipinti ad acquerello in bianco e nero che fanno parte di un nuovo corpus di opere dove uomini e donne di diversa estrazione sociale ed età sono ritratti in posizioni rilassate, seduti o sdraiati. Sono immagini che ci appaiono familiari, che innescano sentimenti di vicinanza e di condivisione e che ci offrono spunti di riflessione sulla ricerca della nostra identità, sui dolori e sulle difficoltà dell’esistenza ma anche sui nostri sogni, sulle speranze per un futuro migliore, sulla ricerca di pace e meraviglia.
La mostra “The Horseman and other stories” è popolata da alcune di queste figure. A partire da due sculture a grandezza naturale: “The Horseman”, un enigmatico cavaliere nomade che evoca sia il viaggiatore solitario di tutti i tempi che il migrante senzatetto di oggi, alla ricerca di una vita migliore, e “The Boatman” , un uomo di mezza età che ha messo insieme tutta la sua vita su una piccola barca.
Hans Op de Beeck – The Boatman, 2020. poliestere, acciaio, legno, MDF, resina epossidica, fibra di vetro, poliammide, gesso sintetico, rivestimento, canna, vetro, PA, gomma, bambù, 400 x 400 x 180 cm, 2020. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Studio Hans Op de Beeck
Hans Op de Beeck – The Boatman, 2020. poliestere, acciaio, legno, MDF, resina epossidica, fibra di vetro, poliammide, gesso sintetico, rivestimento, canna, vetro, PA, gomma, bambù, 400 x 400 x 180 cm, 2020. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Studio Hans Op de Beeck
Per arrivare a “Celeste & Egon” e “Celeste (smoking)”, opere dove Op de Beeck riprende un concetto che aveva già affrontato in un film animato del 2015, quello della rappresentazione dell’uomo come una bambola. Il tema dell’attesa che scandisce le diverse fasi della vita, si legge nei volti segnati dal tempo di “Mum and Dad” che, stretti in un abbraccio, si avventurano nella notte, così come in “The Cliff” , la coppia di adolescenti seduti in cima a un promontorio sul bordo del precipizio; nei loro sguardi l’incantesimo sublime del primo amore che segna la perdita dell’innocenza e il passaggio all’età adulta.
Hans Op de Beeck – Celeste (smoking), 2020. legno, poliammide, acciaio inossidabile, rivestimento 40 x 40 x 167 cm, 2020. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Studio Hans Op de Beeck.
Segna lo scorrere tranquillo del tempo “Dog”, il cane a grandezza naturale ritratto mentre dorme; evoca atmosfere fiabesche “The Hideout”, il paesaggio notturno che Op de Beeck costruisce all’interno di una vetrina.
Anche le figure ritratte nei due acquerelli in mostra comunicano un senso di serenità. Con l’osservatore la corrispondenza è immediata, forse per la grandezza del dipinto che ce li fa percepire a dimensione naturale, forse perché ti guardano dritto negli occhi. Per quanto si trovino in uno spazio chiuso l’artista improvvisa intorno a loro scorci di paesaggi fantastici.
“In generale cerco di evocare un mondo artificiale, una versione condensata della realtà che parla di noi come esseri umani e che spesso mette in scena goffamente la nostra vita, i nostri rapporti con gli altri, il nostro ambiente e la nostra mortalità (…) Al di là del supporto che utilizzo, spero che le mie opere siano come una mano consolatoria sulla spalla, un abbraccio caldo e un’oasi mentale per la pace e la tranquillità”, dichiara l’artista.
Una riflessione sulla caducità della vita, infine, nelle due nature morte presenti in mostra: il senso di vulnerabilità che trasmette il lungo stelo di un giglio che si allunga verso il cielo (“Lily”) e l’armonia di elementi decorativi classici e contemporanei che si combinano in “Vanitas (variazione) 29”.
“…cerco di evocare un mondo artificiale, una versione condensata della realtà che parla di noi come esseri umani e che spesso mette in scena goffamente la nostra vita, i nostri rapporti con gli altri, il nostro ambiente e la nostra mortalità (…)”
Hans Op de Beeck
Hans Op de Beeck – Mum and Dad, 2019. Scultura: poliestere, legno, rivestimento 165 x 42 x 42 cm, 2019. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Studio Hans Op de Beeck
Hans Op de Beeck – Vanitas (Variation) 29, 2019. Scultura:gesso, legno, acciaio, poliammide, poliestere, rivestimento 93 x 42 x 88 cm, 2019. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Studio Hans Op de Beeck
Hans Op de Beeck – Celeste (smoking), 2020. legno, poliammide, acciaio inossidabile, rivestimento 40 x 40 x 167 cm, 2020. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Studio Hans Op de Beeck
Hans Op de Beeck – The Cliff (wall piece), 2019. poliestere, acciaio, rivestimento 230 x 116 x 212 cm, 2019. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Studio Hans Op de Beeck
Hans Op de Beeck – The Horseman, 2020. polyestere, acciaio, poliammide, ottone, rivestimento 194 x 92 x 243 cm, 2020. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Studio Hans Op de Beeck
Hans Op de Beeck – The Horseman, 2020. polyestere, acciaio, poliammide, ottone, rivestimento 194 x 92 x 243 cm, 2020. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA Photo by: Studio Hans Op de Beeck
– via: Art Vibes submission – photo courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA. photo credits: ©Studio Hans Op de Beeck
– Exhibition info: Hans Op de Beeck – The Horseman and other stories
– When:dal 3 luglio 2020.
– Where: galleriacontinua.com
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