Graziano Spinosi - In Studio
Redazione Art-Vibes | On 15, Set 2017
Alla scoperta dell’atelier di Graziano Spinosi, la meraviglia di un bambino negli occhi di un adulto.
di Redazione Art Vibes
Continua l’itinerario negli atelier d’artista del Festival Cristallino, con un nuovo appuntamento previsto per domenica 17 settembre nello studio di Graziano Spinosi, in via San Giovenale 86 Viserba Monte (RN).
Nato nel 1958, e formatosi all’Accademia di Belle Arti di Bologna, sotto la guida di Concetto Pozzati, fin dal 1979 comincia a esporre in mostre personali e collettive, alternando all’attività pittorica un’intensa ricerca legata alla scultura, dove impiega materiali della contemporaneità come resine acriliche, vetroresina, poliuretanici e siliconici.
“Da bambino costruivo teatrini e piccole automobili con materiali di scarto trovati per strada: legnetti, fili di ferro ossidato, cartone. Era bello questo gioco e mi perdevo, nessuna colpa ne violava l’incanto.
Trascorrevo intere giornate mettendo insieme questi materiali poveri. Un filo di spago legava le ali di cartone d’un piccolo aereo alla sua fusoliera e l’aereo volava lontano.
Nello studio in cui lavoro oggi ci sono gli stessi materiali e mi perdo anche ora, come allora, pur coi limiti dell’età adulta. Non so più avere l’abbandono che hanno i bambini, ma per tentare di provocarlo comincio sempre dal materiale. Senza fretta, mi accosto a un materiale cercando di ascoltarlo.”
“Non so più avere l’abbandono che hanno i bambini, ma per tentare di provocarlo comincio sempre dal materiale. Senza fretta, mi accosto a un materiale cercando di ascoltarlo.”
Graziano Spinosi
Sue mostre si sono tenute in vari musei e gallerie, tra Ferrara, Rimini, New York, Berna, Ginevra, La Chaux des Fonds, Roma. Dal 1994 è docente di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Sue opere sono presenti in collezioni private e musei di tutto il mondo. Attualmente vive e lavora a Londra e Santarcangelo di Romagna.
Graziano Spinosi – Atelier, IN-STUDIO, CRISTALLINO
La visita all’atelier sarà a cura di Roberta Bertozzi che scrive a proposito del suo lavoro: “L’opera di Graziano Spinosi, sia essa pittorica o plastica, tende in modo irreversibile a una implosione della sua virtualità espansiva, circoscrivendosi in delle zone ad alta densità, in un reticolo di fasci, di forme solidificate e inespugnabili – nella reiterata costruzione di un ermetico, illeso tempio”.
Alle 19 la serata si concluderà con una performance del trio di Mauro Gazzoni, che assieme ad Alessandro Scala al sax e Sam Gambarini all’organo hammond, proporrà delle composizioni estemporanee di matrice jazzistica, portando con sé elementi che partono dalla musica di New Orleans a sonorità malleabili, fino ad affondare alle radici del blues arcaico per sfociare a melodie diradate e sottili, il tutto avvolto da una dose di swing.
– via: Art Vibes submission – photo courtesy of: Calligraphie
– website: cristallino.org – grazianospinosi.bio
Submit a Comment