Gianna Rubini - This is my home, mine too, mine too,
Redazione Art-Vibes | On 13, Giu 2019
La dimensione socio culturale della “casa” nelle sue antitesi: da dimora rassicurante a luogo di disorientamento e instabilità.
di Redazione Art Vibes
Picture: Gianna Rubini – This is my home, mine too, mine too,.
La prima mostra personale di Gianna Rubini nel panorama europeo, a cura di Irene Targa, si svolge dal 12 al 16 giugno 2019 a Basilea presso Villa Jugendstil (Austrasse 90-4051), in concomitanza con la più importante fiera del mercato internazionale dell’arte Art Basel.
Il progetto è sintesi di una acuta indagine basata sui ricordi dell’artista: la permanenza di alcuni mesi presso Casa di Leskoc in Kosovo. Questa struttura accoglie circa sedici minori in affido e si prende cura di oltre cento famiglie locali in condizioni di povertà estrema.
Gianna Rubini propone un intervento inedito pensato per lo spazio che lo accoglie: il salotto di Villa Jugendstil (1890). Spazio borghese, elegante e leggero all’interno del quale l’artista posiziona pesi sia fisici che psicologici mediante cui vuol far “inciampare” lo spettatore. Come rievoca il titolo, il forte bisogno di appartenenza ad essa, la casa, è il pensiero principale che da vita a questa esposizione.
L’artista ne rielabora la sua dimensione socio culturale nelle sue antitesi: dimora rassicurante ma anche luogo di disorientamento e instabilità. Questa antinomia viene celebrata anche attraverso l’uso dei materiali: mattoni e giochi d’infanzia. Entrambi elementi utilizzati per “costruire”, due tipi di abitazioni diverse, il risultato è la rappresentazione di una casa all’interno di una casa.
Gianna Rubini – Hide and Seek, dettaglio
Ad invadere questo spazio vi è Hide and Seek, una costruzione dai colori sgargianti dalle sembianze di un parco giochi e quattro fotografie alle pareti scattate dall’artista in Kosovo. È il racconto di atti compiuti da esseri umani. Delle persone si percepisce la traccia ma non ne si vede la presenza, che è smascherata da voci nascoste di donne che rimbombano nella stanza: urlano una realtà difficile da accettare, con dolce amarezza descrivono una poesia dell’orrore.
Per il periodo di mostra ci sarà la possibilità di acquistare all’interno dell’ esposizione il volume a tiratura limitata Skinny Data, costituito da testi e fotografie. Il libro è il racconto dell’ esperienza vissuta da Gianna Rubini, con l’intento di denunciare la cruda realtà che tutt’ora persiste in Kosovo.
Il ricavato della vendita sarà devoluto al sostegno di casa di Leskoc e dei suoi progetti.
Note biografiche
Gianna Rubini nasce nel 1993 a Vicenza, dove attualmente vive e lavora.
È una giovane artista visiva la cui sperimentazione oscilla tra scrittura, fotografia e scultura. Attraverso l’accostamento di materiali insoliti, indaga il mondo contemporaneo mediante la sua aspra e romantica visione critica.
Nel 2016 si diploma in Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Venezia. È performer ed insegnante per Teatro della Cenere con sede a Vicenza.
Partecipa a numerose collettive, tra cui: Natura Impressa (Dolominiti Contemporanee, Villaggio Eni di Borca di Cadore, 2016); Elephant in the room (S.A.L.E. Docks, Venezia, 2016); ENTROPIA (Spazio Exworks, Vicenza, 2016); Step by Step e In/Out (GAI, Padova, 2017). Nel 2018 è Finalista Premio Combat Prize di Torino.
Gianna Rubini – Hide and Seek, dettaglio
Gianna Rubini – Hide and Seek, dettaglio
Gianna Rubini – Hide and Seek, dettaglio
– via: Art Vibes submission
– Exhibition info: Gianna Rubini – THIS IS MY HOME, MINE TOO MINE TOO,, a cura di Irene Targa.
– When: 12 giugno – 16 giugno 2019.
– Where: Villa Jugendstil (Austrasse 90-4051), Basilea.
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