Elisa Bertaglia - Cendriers
Redazione Art-Vibes | On 22, Feb 2019
Disegni fitti ed evanescenti raccontano la crisi dei rituali di passaggio e crescita nella società contemporanea.
di Redazione Art Vibes
Il titolo della mostra di Elisa Bertaglia alla Galerie MZ di Augsburg è tratto dal romanzo “Mes Cendriers” (I miei portacenere) di Florence Delay, pubblicato nel 2010. «Attraverso una scrittura puntuale, raffinata e vivida – dichiara Elisa Bertaglia – Florence Deley crea un complesso autoritratto, ottenuto dalla minuziosa descrizione della sua sterminata collezione di portacenere, della loro funzione e del loro contenuto. Nelle sue parole i cendriers diventano parte per il tutto, metonimici simulacri del ritratto stesso della scrittrice».
In questa esposizione a cura di Martin Ziegelmayr, con un testo di Carmen Roll, saranno esibite le opere di una serie inedita – “Cendriers” – realizzate nel corso del 2018. Richiamando nella tecnica a carboncino e grafite l’elemento della cenere, Elisa Bertaglia affronta, attraverso il suo peculiare linguaggio simbolico e onirico, le tematiche proprie della sua poetica: la metamorfosi, la Natura, la crisi del compendio dei rituali di passaggio e crescita nella società contemporanea, l’indagine della soglia (intesa non come attraversamento, ma come luogo proprio dell’intimità e della trasformazione interiore).
«Sembra – scrive Carmen Roll – che tutte le connotazioni temporali e spaziali del mondo siano state rimosse e l’artista abbia intrapreso un percorso di interiorità verso una forma primordiale o di base, che si ripete in diverse varianti. Come immagini simboliche di un archetipo, le rappresentazioni di Bertaglia emergono dall’inconscio, come un sogno o una visione, un limbo, senza inizio né fine, senza azione».
Elisa Bertaglia – Cendriers 7, particolare, 2018, carboncino e grafite su carta, 240×123 cm. circa
Il percorso della mostra comprende tre grandi disegni realizzati su carte giapponesi che scendono leggere da canne di bambù appese al soffitto, una selezione di dipinti su tela di medio formato e alcuni piccoli disegni su fogli trasparenti sovrapposti.
La ricerca e la sperimentazione dei materiali hanno portato Elisa Bertaglia a lavorare nell’ultimo anno su nuovi tipi di carta e a riprendere l’utilizzo della tela come supporto. Le opere esposte, caratterizzate da un disegno fitto ed evanescente, rappresentano intarsi di vegetazione e foglie, grovigli di rami in cui sono imbrigliati corpi di bambine in età preadolescenziale. Nude tra il fogliame, inermi e sospese, giacciono in un clima di attesa senza fine.
Attraverso una progressiva riduzione delle cromie, i dipinti e i disegni sembrano risolversi in monocromi, dove la varietà di neri e grigi, data dall’intreccio fitto dei segni grafici, viene arricchita dal colore avorio del supporto e dalla pittoricità ottenuta attraverso le sovrapposizioni e le morbide trasparenze delle carte.
Parallelamente alla mostra “Cendriers”, le sue opere saranno esposte presso Martina’s Gallery di Giussano (MB), galleria con cui collabora da diversi anni, nell’ambito della personale “Concerto. Singing over the Bones” a cura di Rossella Farinotti.
Elisa Bertaglia – Cendriers 1, 2018, carboncino e grafite su fogli trasparenti di poliestere sovrapposti, 30x23_cm
Elisa Bertaglia – Cendriers 2, particolare, 2018, carboncino e grafite su fogli trasparenti di poliestere sovrapposti, 30×23 cm.
Elisa Bertaglia – Cendriers 1, 2018, carboncino e grafite su fogli trasparenti di poliestere sovrapposti, 30×23 cm.
– via: Art Vibes submission
– Exhibition info: Elisa Bertaglia – Cendriers, a cura di Martin Ziegelmayr. Testo di Carmen Roll.
– When: 28 marzo – 24 aprile 2019. Inaugurazione: giovedì 28 marzo, ore 20.00.
– Where: Galerie MZ, Peutingerstraße 16, 86152 Augsburg (Germania)
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