Eco-esistenze: forme del naturale e dell’artificiale
Redazione Art-Vibes | On 22, Ott 2022
IED Firenze: una mostra collettiva che indaga come gli spazi naturali e artificiali convergono tra loro.
di Redazione Art Vibes
Picture: Simone Donati – Varco Appennino, Pazzano (RC), 2016 fotografia dimensioni variabili, stampa su pvc adesivo/photograph variable size, pcv print. Courtesy: the artist.
Il 20 ottobre presso la sede di IED Firenze apre Eco-esistenze: forme del naturale e dell’artificiale, una mostra collettiva che indaga come gli spazi naturali e artificiali convergono tra loro.
Attraverso le opere di Leone Contini, Simone Donati, Claudia Losi, Elena Mazzi, Eléna Nemkova, Caterina Sbrana, e Nicola Toffolini, ci si addentra in un territorio aperto che permette di superare le concezioni di uomo e natura quali due entità separate.
Il rapido sviluppo della tecnologia, dei processi produttivi e dei sistemi sociali, ha fatto sì che le barriere tra naturale e artificiale siano diventate sempre più permeabili e complesse. Attraverso l’adozione dei linguaggi della cultura, dello studio antropologico, della scienza e del racconto, Eco-esistenze si propone di ampliare la comprensione di questa relazione ancora in continua ridefinizione.
Il progetto nasce in relazione alla mostra Olafur Eliasson: Nel tuo tempo ed è frutto della collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e il Master in Curatorial Practice di IED Firenze. È coordinato da Daria Filardo (IED) e Martino Margheri (Palazzo Strozzi) con lo sviluppo curatoriale della classe 2021/2022 del master (Carmen Ferreira De Terenzio, Marica Pia Galtieri, Veronica Gomez Puig, Elena Graglia, Beatrice Guercini, Sara Labianca, Shana Maria Lewis, Yolimar Martinez Merced, Anabella Salazar, Elena Sinagra, Wang Le).
Elena Mazzi – The upcoming Polar Silk Road. HD video, 9’45”, colore, suono, 2021. il progetto è vincitore dell’avviso pubblico “Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere”. Courtesy l’artista e Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Napoli. Opera selezionata dall’avviso pubblico “Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere” – Sezione Over 35 (MAECI- DGSP/MiC-DGCC, 2020).
Eco-esistenze presenta un nuovo approccio agli spazi educativi di IED, rinnovati per l’occasione e trasformati dagli artisti in spazi espositivi. Il dialogo tra arte e pratiche pedagogiche interroga la funzione del linguaggio visivo al di là dell’oggetto stesso e consente ai visitatori e agli studenti della scuola di vivere l’arte in uno spazio non istituzionale.
Oltre agli spazi espositivi la mostra si svilupperà coinvolgendo il pubblico attraverso un ricco programma di incontri e iniziative che si svolgeranno presso Palazzo Strozzi e negli spazi limitrofi della città.
Eco-esistenze mira a riconsiderare e rivalutare la relazione tra l’uomo e la natura: in un momento in cui i prodotti e le attività umane si sono ormai mescolati interamente con ciò che un tempo era considerato una sfera separata della natura, si mette in discussione la dualità tra l’uomo e l’ambiente. Come definire quindi questa realtà in cui il rapporto tra uomo e natura è sospeso?
Abbandonando i modi di pensare tradizionali, gerarchici e dicotomici, viene qui adottata una prospettiva più interdisciplinare che rivela complessità piuttosto che verità assolute. Tali idee e quesiti vengono approfonditi attraverso l’esplorazione di diverse prospettive, medium ed attività.
Nella sede espositiva, Leone Contini propone un video e una installazione site-specific: esplorando la periferia di Firenze, l’artista indaga la relazione esistente tra piante, animali e persone che abitano una particolare area della città. Simone Donati presenta una serie di fotografie che mostrano alcuni luoghi dell’Appennino meridionale italiano dove piccole comunità hanno scelto di vivere stabilmente mantenendo vivo il loro rapporto con un paesaggio aspro ed ostile.
Leone Contini – Mostra ECO-ESISTENZE , IED Firenze
Claudia Losi espone una serie di dieci tele ricamate, realizzate nel 2007 negli Emirati Arabi Uniti su commissione della Sharjah Biennial 8, dove sono ricostruite le origini organiche e minerali del petrolio e dei suoi derivati, ripercorrendo il tempo fossile a cui appartengono, inserendosi così nella ricerca che l’artista porta avanti intorno ai processi naturali che influenzano la sfera economica, politica e ambientale.
Elena Mazzi presenta un video, realizzato grazie al finanziamento di “Cantica21 Italian Contemporary Art Everywhere”, che analizza le trasformazioni economiche e geopolitiche delle zone artiche aprendo una “Rotta del Nord” che collegherà Europa, Russia e Cina.
Eléna Nemkova espone una selezione di sculture che esplorano il naturale e l’artificiale incorporando elementi organici come pietre, fossili, legno e polvere di lava con elementi artificiali e oggetti stampati in 3D.
Caterina Sbrana mostra due dipinti e un bassorilievo eseguito premendo le capsule dei papaveri, raccolti durante la stagione di fioritura, sulla tela al fine di realizzare la mappatura di un terzo paesaggio urbano esplorando contemporaneamente il rapporto tra le aree verdi periferiche e la città.
Nicola Toffolini propone tre disegni dettagliati e intricati che approfondiscono i processi naturali all’interno di un mondo che cambia, riflettendo su come i meccanismi ambientali possono ancora prosperare ed esistere in un paesaggio così mutevole.
Eléna Nemkova – Paesaggio indisciplinato, 2022. Mostra ECO-ESISTENZE , IED Firenze
– Exhibition info: Eco-esistenze: forme del naturale e dell’artificiale
– When: 20 ottobre – 7 dicembre 2022.
– Where: IED Firenze via Bufalini 6R.
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