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Art Vibes – Let's share beauty | October 25, 2024

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David Tremlett - The Organ Pipes, intervento artistico permanente all’Ex Caffarri

David Tremlett – The Organ Pipes, intervento artistico permanente all’Ex Caffarri

| On 25, Ott 2024

Forme, luce, colore: operare nello spazio senza sovrapporsi ad esso. La colorata opera permanente di arte pubblica dell’artista David Tremlett a Reggio Emilia nella cornice dell’Ex Caffarri.


di Redazione Art Vibes


Picture: David Tremlett – The Organ Pipes, 2024, Installazione permanente / Permanent installation, Reggio Emilia, Ex Caffarri Courtesy dell’artista / of the artist, © Lorenzo Palmieri.


L’artista britannico David Tremlett ha realizzato per la città di Reggio Emilia, per conto della Fondazione Palazzo Magnani un monumentale intervento artistico permanente all’Ex Caffarri e ha inaugurato la mostra Another Step, a cura di Marina Dacci, negli spazi espositivi dei Chiostri di San Pietro. 

La scelta dell’artista è stata quella di intervenire sui 13 grandi silos e sull’adiacente facciata dell’edificio per creare il segno visibile di un luogo dedicato alla formazione e all’aggregazione di comunità, soprattutto giovani, che ospita la Fondazione Reggio Children, il Centro Teatrale MaMiMò e la palestra Reggiana Boxe Olmedo.

Da oltre vent’anni Reggio Emilia ha investito nell’arte contemporanea, con importanti scelte istituzionali, per la riconfigurazione di aree problematiche o in corso di trasformazione con l’obiettivo di creare un percorso di miglioramento sociale ed educativo.

In questa prospettiva si inserisce The Organ Pipes, (le canne dell’organo), uno degli interventi artistici permanenti più grandi che Tremlett abbia mai realizzato: “All’inizio il progetto non aveva un titolo – racconta l’artista – ma gradualmente ho iniziato a pensare alla funzione di questi grandi tubi e mi sono chiesto perché mi attraggono così tanto. Ho realizzato che quando entro in una cattedrale o in una chiesa posso vedere le canne d’organo che salgono lungo le pareti insieme al suono. Questi silos hanno la stessa magnificenza: sono alti e tubolari hanno in sé qualcosa che ha a che fare con il suono.

I 13 elementi si innalzano verso il cielo soverchiati da una cacofonia di tubi e linee intrecciate che mi hanno ricordato le canne d’organo e la musica che emettono.

 

David Tremlett - The Organ Pipes, 2024, Installazione permanente / Permanent installation, Reggio Emilia, Ex Caffarri Courtesy dell’artista / of the artist, © Lorenzo Palmieri
David Tremlett – The Organ Pipes, 2024, Installazione permanente / Permanent installation, Reggio Emilia, Ex Caffarri Courtesy dell’artista / of the artist, © Lorenzo Palmieri

David Tremlett - The Organ Pipes, 2024, Installazione permanente / Permanent installation, Reggio Emilia, Ex Caffarri Courtesy dell’artista / of the artist, © Lorenzo Palmieri
David Tremlett – The Organ Pipes, 2024, Installazione permanente / Permanent installation, Reggio Emilia, Ex Caffarri Courtesy dell’artista / of the artist, © Lorenzo Palmieri

I silos della Ex Caffarri (una fabbrica di mangimi dismessa) occupano 750 metri quadrati di superficie per una lunghezza complessiva di 75 metri e ciascuno ha una facciata di 100 metri quadrati ed è alto 11,30 metri.

La realizzazione dell’opera è stata effettuata nell’arco di circa un mese con la collaborazione di un team specializzato. Per questo intervento sono stati utilizzati oltre 100 litri di colore acrilico le cui gamme di colore sono state scelte dall’artista dopo uno studio specifico del territorio in cui l’opera si inscrive: i verdi rimandano alla vegetazione circostante mentre i grigi e i marroni richiamano i materiali originari, metallo e mattone.

In termini “sonori – prosegue l’artista – ho lavorato sulla superficie passando da tonalità di colore più chiare a più scure e viceversa, creando movimenti dall’alto al basso, dal basso all’alto e dal buio alla luce, dalla luce al buio. C’è un ritmo in tutto questo. Quindi i silos sono stati trasformati in una partitura musicale.

Questa è la conclusione a cui sono giunto: colore e ritmo si congiungono. Naturalmente non si sente alcun suono, ma in quello che ho cercato di realizzare c’è musicalità. Quest’opera insiste su un centro di formazione e può essere motivo di ispirazione per i giovani pensare che un artista ha sentito una musica e un ritmo lavorando con le forme, la luce, il colore.

Tremlett conferma una vocazione artistica che da sempre accompagna il suo lavoro: operare nello spazio non sovrapponendosi allo spazio, ma conferendogli nuove potenzialità, una nuova vita.

Parallelamente a quest’intervento di arte pubblica è stata inaugurata la mostra Another Step, a cura di Marina Dacci, consolidando il legame tra territori liminali della città e il centro storico. 

 

David Tremlett - The Organ Pipes, 2024, Installazione permanente / Permanent installation, Reggio Emilia, Ex Caffarri Courtesy dell’artista / of the artist, © Lorenzo Palmieri
David Tremlett – The Organ Pipes, 2024, Installazione permanente / Permanent installation, Reggio Emilia, Ex Caffarri Courtesy dell’artista / of the artist, © Lorenzo Palmieri

L’esposizione è un omaggio a tutto tondo alla ricerca di Tremlett e propone una settantina di opere – disegni, collage, composizioni testuali – che vanno dal 1969 al 2023 di cui oltre la metà non sono mai state esposte e sono in gran parte focalizzate sul suo lavoro in studio.

La mostra – afferma la curatrice – è costruita, con attraversamenti temporali in ogni stanza, su alcune linee di ricerca dell’artista che ne dimostrano la coerenza e la continuità nel tempo e in particolare: la sua  attitudine da perenne viaggiatore; il piacere della scoperta che si che si  misura con il suo avanzare fisico creando  personali  mappature e reinvenzione dei luoghi; il suo rapporto  con le architetture e la loro  rilettura visionaria che li trasforma in paesaggi astratti e sonori in cui il movimento  del corpo e dello sguardo sono intesi come atteggiamento  scultoreo dell’artista; il suo rapporto con il linguaggio inteso  come  un’ossatura dell’opera, a volte in forma di  alfabeti, a volte di  piccoli poemi realizzati sulla base di libere associazioni; la sua relazione con lo spazio inteso  come espressione sonora che accompagna tutte le sue opere; il suo  importante rapporto con l’Italia nel corso  degli anni.

L’artista ha inoltre realizzato un prezioso intervento permanente dal titolo “Interno” nel complesso monumentale di San Pietro: un piccolo wall drawing con pastelli strofinati a mano sulla parete in una nicchia, all’interno della Sala delle Colonne. Le sue linee incorniciano e seguono l’andamento della superficie, i colori graduano dai grigi ai verdi salvia e bosco creando uno sfondamento virtuale della stanza. 

Interno – come affermato da Marina Dacci – è una entrata mistica che apre uno spiraglio verso l’altrove”. L’allestimento espositivo si snoda in otto sale degli storici Chiostri di cui una è dedicata al disegno preparatorio dell’opera permanente The Organ Pipes. Sono inoltre visibili un video di documentazione sul processo della sua realizzazione e due teche contenti rari libri d’artista e altri materiali di documentazione.

 

David Tremlett - The Organ Pipes, 2024, Installazione permanente / Permanent installation, Reggio Emilia, Ex Caffarri Courtesy dell’artista / of the artist, © Lorenzo Palmieri
David Tremlett – The Organ Pipes, 2024, Installazione permanente / Permanent installation, Reggio Emilia, Ex Caffarri Courtesy dell’artista / of the artist, © Lorenzo Palmieri

David Tremlett - The Organ Pipes, 2024, Installazione permanente / Permanent installation, Reggio Emilia, Ex Caffarri Courtesy dell’artista / of the artist, © Lorenzo Palmieri
David Tremlett – The Organ Pipes, 2024, Installazione permanente / Permanent installation, Reggio Emilia, Ex Caffarri Courtesy dell’artista / of the artist, © Lorenzo Palmieri

Exhibition info: The Organ Pipes + Another Step, a cura di Marina Dacci.

When: 11 ottobre 2024 – 9 febbraio 2025
Where: The Organ Pipes – Intervento artistico permanente all’Ex Caffarri. Another Step – Mostra ai Chiostri di San Pietro.


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