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Art Vibes – Let's share beauty | November 17, 2024

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Chiara Camoni - "Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse"

Chiara Camoni – “Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse”

| On 28, Mar 2024

Pirelli HangarBicocca: una riflessione sul femminile, sulla dimensione spirituale e mistica della realtà, sulle relazioni tra cultura e storia e sui gesti quotidiani che danno forma alle nostre esistenze.


di Francesco Spaghi


Picture: Chiara Camoni – “Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse.” Veduta della mostra, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2024. Courtesy l’artista e Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto Agostino Osio.


Fino al 21 luglio 2024 Pirelli HangarBicocca ospita la mostra personale di Chiara CamoniChiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse”, un paesaggio fantastico in cui immergersi e perdersi.

Nuove produzioni, concepite e realizzate appositamente per la mostra, e opere storiche offrono una riflessione sul femminile, sulla dimensione spirituale e mistica della realtà, sulle relazioni tra cultura e storia e sui gesti quotidiani che danno forma alle nostre esistenze.

Una pratica che intreccia sfera spirituale e dimensione artigianale attraverso l’utilizzo di molteplici forme espressive dal disegno alle stampe vegetali, dal video alla scultura e alla ceramica.

La pratica di Chiara Camoni (Piacenza, 1974; vive e lavora a Seravezza, Lucca) si estende dal disegno, alla scultura e all’installazione, con particolare attenzione per la ceramica. Il suo lavoro si contraddistingue per l’uso di oggetti appartenenti al mondo domestico o di elementi organici che l’artista impiega nella sua produzione.

Erbe, bacche e fiori, ma anche diversi tipi di argilla e ceneri determinano le tonalità naturali distintive dei suoi lavori e richiamano la terra e la vegetazione che Camoni raccoglie e inserisce nelle sculture. Le opere vengono poi riassemblate attraverso azioni rituali, connotate da un forte legame con mondi ancestrali e arcaici, volti a esplorare il rapporto con l’artigianato e la sfera spirituale.

 

Chiara Camoni - Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse. Veduta della mostra, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2024. Courtesy l’artista e Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto Agostino Osio
Chiara Camoni – Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse. Veduta della mostra, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2024. Courtesy l’artista e Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto Agostino Osio

La dimensione collettiva e di scambio è altrettanto rilevante: l’artista, infatti, si avvale spesso di collaborazioni con amici e parenti, workshop e seminari per realizzare i suoi lavori. Il linguaggio di Camoni rielabora tecniche e materiali del quotidiano come ceramiche, tessiture a stampa o a telaio, tratti soprattutto dallo strumentario delle attività femminili, riprendendo approcci comunitari che si avvicinano alle pratiche di altre artiste italiane storiche come Maria Lai (1919-2013) o alle traiettorie processuali di Laura Grisi (1939-2017).

La mostra in Pirelli HangarBicocca, a cura di Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli, raccoglie il corpus più ampio delle opere di Chiara Camoni mai presentato in Italia e, insieme a una serie di nuove produzioni, dà vita a un’architettura di collettività e raccoglimento, ispirata nelle forme al giardino all’italiana tardo-rinascimentale e a siti archeologici. Il disegno simmetrico e radiale della pianta crea corridoi e stanze, strade e ambienti, che dividono lo spazio dello Shed in aree dove i visitatori possono sostare o dialogare. Il centro vuoto è il fulcro attorno a cui ruota il progetto di mostra: le opere sono infatti disposte come sugli spalti di un’arena, trasformando l’esposizione in un raduno o uno spettacolo.

Allo stesso tempo l’ambiente si configura come un paesaggio materico in cui il confine tra architettura, scultura e oggetto diventa più labile e ambiguo. Mentre dalle finestre, aperte per l’occasione lungo le pareti dello Shed, la luce naturale diurna si alterna all’oscurità serale, una ciclicità che è soggetto creatore e vivificante con la sua scansione ritmica tra momenti di stasi e tenebre e altri movimentati dai riflessi e dai raggi solari.

 

Chiara Camoni - Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse. Veduta della mostra, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2024. Courtesy l’artista e Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto Agostino Osio
Chiara Camoni – Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse. Veduta della mostra, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2024. Courtesy l’artista e Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto Agostino Osio

Il titolo della mostra è concepito come un componimento in versi o un incantesimo. Da una parte rimanda a una formularità magica, che invita il pubblico a immergersi in una dimensione arcaica e misteriosa, e dall’altra riassume e anticipa elementi e immaginari della pratica di Chiara Camoni, evocati e convocati insieme dalle parole dell’artista stessa. Proprio a partire da questa idea di richiamo collettivo, è raccolta ed esposta la serie più numerosa delle Sisters, opere che l’artista realizza a partire dal 2019.

Queste sculture dall’aspetto antropomorfo e zoomorfo sono formate da un accumulo di materiali differenti, dalla terracotta policroma alla cera, da gres e porcellana a elementi vegetali, fino al ferro, alla plastica e a oggetti trovati. Per Camoni appaiono come figure dell’inconscio, divinità primordiali che incarnano una femminilità ancestrale. Il loro aspetto corporeo e materico è in grado di generare stupore e meraviglia nell’osservatore, come se ognuna nascondesse una narrazione intima e mitica allo stesso tempo. La loro presenza, come veicolo di sorellanza, incoraggia il desiderio di unione e comunità e di rivendicazione identitaria.

Chiara Camoni ha affermato: “Come artista donna, la mia identità nasce in modo archeologico, in un tempo e uno spazio lontano, dove torno sempre per poi trovare la mia collocazione nel presente. Così hanno origine le opere, che hanno una loro vita autonoma, muovendosi nel tempo e nello spazio che viene dopo, quello futuro. Comincia quella dualità che le rende mutevoli, ambigue, dedite al cambiamento“.

 

Chiara Camoni - Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse. Veduta della mostra, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2024. Courtesy l’artista e Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto Agostino Osio
Chiara Camoni – Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse. Veduta della mostra, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2024. Courtesy l’artista e Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto Agostino Osio

Le opere esposte in Pirelli HangarBicocca sembrano appartenere a un passato fantastico che a poco a poco si disvela, come in un sito archeologico, dove storie e oggetti si sovrappongono nel tempo e trasformano le memorie di un luogo.

Ne è un esempio Pavimento (per Clarice 02) (2022) composto da piastrelle di gres smaltato con cenere, terra e sabbia, che nell’omaggio alla scrittrice brasiliana Clarice Lispector (1920-1977) racconta il passaggio della materia – e del decoro – da uno stato all’altro. La serie dei Vasi Farfalla (2020-23), esposta su tavoli in legno, reinterpreta invece i vasi canopi dell’antico Egitto che custodivano gli organi sacri dei faraoni. Questi lavori contengono fiori freschi o secchi – elementi scultorei a tutti gli effetti, ma in continuo cambiamento: le loro forme ricordano quelle di animali, insetti e coralli, e portano la scultura in contatto con il mondo degli oggetti rituali.

Le due nuove produzioni poste all’ingresso e all’uscita aprono e chiudono il percorso della mostra nelle due direzioni. I visitatori sono accolti infatti da Leonesse (2024), due sculture-architetture in pietra leccese, che al loro interno contengono resti di conchiglie e ossa di animali, mentre al termine del percorso, è esposto il gruppo scultoreo Cani (Bruno e Tre) (2024), due statue in alluminio adagiate su un tappeto: le figure sono soglia, monito e protezione.

 

Chiara Camoni - Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse. Veduta della mostra, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2024. Courtesy l’artista e Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto Agostino Osio
Chiara Camoni – Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse. Veduta della mostra, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2024. Courtesy l’artista e Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto Agostino Osio

Il rapporto con il mondo naturale e animale è centrale nel lavoro di Chiara Camoni e diventa evidente nella costruzione del percorso espositivo, che è stato concepito come un giardino o una passeggiata in un bosco, dove anche la luce naturale e le ombre svelano e nascondono un paesaggio metafisico. Figure zoomorfe, tappeti con trame di erbe e stampe vegetali influiscono sull’esperienza e sui movimenti dei visitatori, come la nuova serie realizzata per l’occasione, I Tre Serpenti (2024), Serpenti e Serpentesse (2024).

Queste sculture, formate da assemblaggi di scaglie di onice o da elementi in porcellana, disposte a pavimento ostruiscono e determinano il passaggio del pubblico in specifiche aree dello spazio.

Mentre l’idea di rifugio domestico e riparo è evocata dalla presenza di diverse tende e drappi appesi. Si tratta di installazioni composte da stampe vegetali su tessuto, spesso prodotte durante laboratori organizzati dall’artista, ottenute pressando piante e fiori direttamente su seta o cotone: le tracce colorate creano motivi astratti o antropomorfi.

Gli elementi naturali vengono manipolati e rielaborati da Camoni per mettere in luce da una parte i profondi legami che possiamo instaurare con essi e dall’altra le infinite possibilità di trasformazione e metamorfosi della materia in modo da raccontare il significato profondo dell’esistenza

 

Chiara Camoni - Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse. Veduta della mostra, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2024. Courtesy l’artista e Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto Agostino Osio
Chiara Camoni – Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse. Veduta della mostra, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2024. Courtesy l’artista e Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto Agostino Osio

Chiara Camoni - Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse. Veduta della mostra, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2024. Courtesy l’artista e Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto Agostino Osio
Chiara Camoni – Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse. Veduta della mostra, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2024. Courtesy l’artista e Pirelli HangarBicocca, Milano. Foto Agostino Osio

Exhibition info: Chiara Camoni – Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse. A cura di Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli.

When: 15 febbraio – 21 luglio 2024.
Where: Pirelli HangarBicocca, Milano.


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