Art

BLOOP Festival Milano - Art is for Everybody

Redazione Art-Vibes | On 10, Mag 2019

Murales, calligrafia, design, realtà virtuale e tecnologie creative: l’esperienza di BLOOP Festival a Milano.

di Redazione Art Vibes

Picture: Said Dokins, Biokip Atelier – PALIMPSESTOS, BLOOP Festival Milano.

All’inizio di Aprile vi avevamo presentato “AMA”, il murale portato a termine a Milano, frutto della collaborazione tra Said Dokins, SpY e Biokip Atelier, uno tra i progetti che hanno impreziosito la prima micro edizione pilota del BLOOP Festival al di fuori del contesto di Ibiza.

BLOOP EXPERIENCE – AMA wall by Said Dokins, SpY, Biokip Atelier, Milano. Photo by Malaka

A distanza di un mese vi vogliamo raccontare più nel dettaglio tutti gli eventi che hanno caratterizzato quest’incursione di BLOOP sulla scena milanese. Nella cornice internazionale della design week, BLOOP ha proposto: murales, un’esposizione interdisciplinare, nonché un laboratorio all’aperto per bambini, tutte attività che cavalcano e consolidano l’ethos “L’arte è per tutti”, mantra che accompagna il festival da svariati anni.

Con BLOOP SHOWCASE si è dato vita ad un’esposizione collettiva nel cuore del distretto del design di Milano: calligrafia, design, realtà virtuale e tecnologie creative applicate all’arte.

BLOOP Festival Milano – Art is for Everybody, installation view, Milano

THE TEMPLE by Lo Spino and Biokip Labs with the sounds of Pineapple Crocodile, BLOOP Festival Milano, 2019

THE TEMPLE, un’installazione di realtà meta-virtuale ad opera di Lo Spino (con tecnologie creative a cura di Biokip Labs), un’opera che attraversa il mondo virtuale accarezzando la realtà fisica. PALIMPSESTOS, una serie di sculture uniche in edizione limitata ad opera di Said Dokins, un incrocio tra scrittura, artigianato e scultura; SHIFTING MEANING un’installazione di video mapping di Lo Spino e Said Dokins che ha offuscato i confini tra calligrafia, scultura e video mapping digitale; THE FUTURE IS IN YOUR HANDS, a cura di Amadama, un progetto smart di Light Design, con la possibilità di controllare intensità, potenza e colore della luce.

Da non dimenticare che tutto il sound design e la musica sono stati composti per l’occasione da Pineapple Crocodile, un accompagnamento sonoro che ha agevolato lo spettatore ad immergersi in un’esperienza sensoriale unica.

THE TEMPLE – video courtesy of: BLOOP Festival

Con BLOOP KIDS, ancora una volta il protagonista è stato Said Dokins che ha condiviso con piccoli aspiranti artisti i segreti della calligrafia, aprendo loro nuovi orizzonti di gioco, mostrando che “scrivere” è una forma d’arte. In una domenica cupa per via del clima poco favorevole, il portico del Parco Chiesa Rossa, situato nella periferia di Milano, si è trasformato in un luminoso parco giochi creativo.

Che dire…i ragazzi di BLOOP hanno fatto centro proponendo un programma artistico trasversale, veicolando un potente messaggio di democraticità dell’arte. Una micro edizione che può considerarsi tael solo per il nome, vista la qualità dei contenuti espressa. L’appuntamento ora è rimandato a questa estate, già fervono i preparativi per la nona edizione del BLOOP Festival, rassegna che torna ad Ibiza per colorare nuove aree dell’isola bianca.