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Art Vibes – Let's share beauty | January 9, 2025

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Arte moderna e digitale: le nuove piattaforme a disposizione degli artisti emergenti

Arte moderna e digitale: le nuove piattaforme a disposizione degli artisti emergenti

| On 08, Gen 2025

I nuovi linguaggi espressivi dell’arte moderna e le piattaforme che si occupano della promozione ed esposizione degli artisti emergenti.


di Redazione Art Vibes


Picture: image via: Adobe Stock.


Il mondo dell’arte ha sempre accolto l’innovazione con entusiasmo. Creare nuovi linguaggi espressivi e offrire strumenti originali agli artisti è un modo per sperimentare con la creatività umana e spingerla sempre a superare nuovi limiti.

L’avvento del digitale è stato quindi un ulteriore passo avanti per le avanguardie artistiche e in particolare per la figura innovativa dell’artista digitale. Protagonista dei nostri tempi, questo artista si contraddistingue per un uso spregiudicato delle tecnologie più avanzate.

 

Le applicazioni dell’arte digitale

L’arte digitale si offre a un pubblico sempre più vasto in cerca di esperienze immersive e interattive, che si tratti di virtual tour nei musei, ricostruzioni in 3D per siti archeologici o semplicemente la grafica di un gioco per rendere i rulli delle slot machine con jackpot sempre più realistici o rendere più coinvolgenti gli sfondi dei giochi di avventura.

Dalla tavoletta grafica all’intelligenza artificiale, passando per una promozione delle proprie opere sui social media o la scelta di creare NFT, l’artista di oggi non ha più in mano un pennello ma, sempre più spesso, un device tecnologico. Anche trovare lavoro e committenti è più facile per gli artisti che non si limitano alla creazione di opere fisiche ma che apprezzano e sperimentano anche con quelle digitali.

 

Come proporre le proprie opere da artista emergente?

Se è vero che l’arte aiuta la tecnologia, è anche vero il contrario. L’utilizzo sempre più diffuso dei social media fa sì che nuovi ingaggi, concorsi, opportunità di collaborazione e bandi nascano spesso online. Ci sono sempre più piattaforme dedicate unicamente agli artisti, per creare la propria galleria digitale e mostrare al mondo le proprie creazioni.

Tra queste, le più diffuse sono:

Saatchi Art. Permette agli artisti di caricare immagini delle loro opere accompagnate da descrizioni dettagliate e informazioni sul prezzo. Gli acquirenti possono navigare il sito alla ricerca di opere che rispecchino i propri gusti e comprare direttamente online. Saatchi Art offre anche servizi di consulenza artistica personalizzata per aiutare amatori e collezionisti a trovare le opere più adatte al proprio stile e al proprio budget.

Artsy. Una piattaforma innovativa che collabora con gallerie, istituzioni e artisti di fama mondiale. Gli utenti possono non solo acquistare opere, ma anche partecipare ad aste e seguire mostre virtuali di musei prestigiosi. Questo approccio rende Artsy perfetta per artisti che desiderano confrontarsi con un pubblico esperto e particolarmente esigente.

Artfinder. Ogni artista ha una pagina dedicata che funziona come una vera e propria galleria personale. Gli acquirenti possono acquistare direttamente dal sito e scoprire sul feed della piattaforma i nuovi talenti. Inoltre, Artfinder sostiene la trasparenza e l’etica nel mondo dell’arte, promuovendo pratiche di acquisto consapevole e sostenibile.

 

Creare una community o un collettivo

Le piattaforme sopra citate e i più comuni social media permettono a persone che condividono la stessa passione di incontrarsi online e creare associazioni, collettivi, o anche solo una community in cui scambiare idee e informazioni.

Così si può accrescere l’interesse intorno a un singolo artista, scegliere di partecipare insieme a mostre o bandi o, perché no, suggerire iniziative di crowdfunding come quella che ha dato vita alla mostra immersiva su Van Gogh. Giovani intraprendenti, cultori delle belle arti, collezionisti e semplici appassionati possono incontrarsi anche trovandosi a migliaia di chilometri di distanza e fare la differenza nel successo di un’impresa o nell’affermazione di un nuovo stile.

E perfino nella creazione di luoghi istituzionali come il Museo Nazionale dell’Arte Digitale, proposto già da qualche anno dal Ministero della Cultura. Le scuole che un tempo riunivano gli appassionati pittori e i loro facoltosi committenti non sono scomparse: si sono solo trasferite online.


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