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Arte Laguna Prize - La mostra dei finalisti della 16ᵃ e 17ᵃ edizione, Venezia, Arsenale Nord

Arte Laguna Prize – La mostra dei finalisti della 16ᵃ e 17ᵃ edizione, Venezia, Arsenale Nord

| On 03, Apr 2023

L’installazione site-specific dell’artista polacca Anna Drosz-Tutaj è la vincitrice del contest, una composizione contemporanea e spettacolare che, nonostante la sua monumentalità, conserva un forte carattere effimero.

di Redazione Art Vibes


Picture: Arte Laguna Prize – Installation view, Venezia, Arsenale Nord. Photo credit: Teresa Bontà.


Con l’esposizione di 240 opere, di altrettanti artisti provenienti da oltre 50 Paesi, Arte Laguna Prize presenta dall’11 marzo al 16 aprile 2023 la mostra dei finalisti della 16ᵃ e 17ᵃ edizione, che dal 2021 si svolge ogni due anni.

Lo straordinario spazio dell’Arsenale Nord di Venezia, con i suoi 4000 mq, accoglie le opere selezionate nelle due ultime edizioni per ciascuna delle dieci categorie del premio: pittura, scultura e installazione, arte fotografica, video arte e cortometraggi, performance, arte digitale, grafica digitale e cartoon, land art, arte urbana e street art, art design.

I finalisti sono stati scelti, tra oltre 20 mila candidati, da due giurie, una per ogni edizione, composte da curatori, direttori di museo ed esperti d’arte di calibro internazionale. Ai due vincitori sarà assegnato un premio di 10.000 euro ciascuno.

 

Arte Laguna Prize - Installation view, Venezia, Arsenale Nord
Arte Laguna Prize – Installation view, Venezia, Arsenale Nord. Photo credit: Teresa Bontà

Arte Laguna Prize - Installation view, Venezia, Arsenale Nord
Arte Laguna Prize – Installation view, Venezia, Arsenale Nord. Photo credit: Teresa Bontà

Numerosi e rilevanti sono anche i Premi Speciali che includono la produzione di opere, residenze in tutto il mondo, la possibilità di esporre in importanti gallerie e festival italiani e internazionali, collaborazioni con aziende e premi in denaro.

La vincitrice della 16ᵃ edizione è Anna Drozd-Tutaj (Polonia) della categoria “Scultura e installazione” con l’opera The power of the Element, un raro esempio di opera d’arte che utilizza centrini realizzati a uncinetto per creare una composizione contemporanea e spettacolare che, nonostante la sua monumentalità, conserva un carattere effimero.

 

Anna Drodz Tutaj - The power of the Element. Arte Laguna Prize exhibition, Venice. Photo credit: Valentina Gava
Anna Drodz Tutaj – The power of the Element. Arte Laguna Prize exhibition, Venice. Photo credit: Valentina Gava

Si legge nella motivazione della giuria: «La giuria ha selezionato l’installazione site-specific dell’artista polacca Anna Drosz-Tutaj per la sua linearità e la pulizia esecutiva. È un ordigno visivo che, attraverso l’assemblaggio di centrini colorati, evoca il potere degli elementi e della memoria che compatta il nostro essere emozionale e logico. Stabilità e dinamismo, originario ed originale, operano come “conspiratio oppositorum” in perfetta armonia.» 

Il vincitore della 17ᵃ edizione è Ohau Chen (Taiwan) con l’opera Back to Glory: Make __Great Again sempre della categoria “Scultura e installazione”. Ohau utilizza la video-installazione per proporre un futuro ipotetico attraverso l’utilizzo di comuni materiali di propaganda politica.
L’artista invita il pubblico a esprimere il proprio voto su un’immaginaria proposta di militarizzazione della popolazione anziana come risposta al progressivo invecchiamento della società.

 

Ohau Chen - Back to Glory Make__Great Again, 2021, installation view, Arte Laguna Prize exhibition, Venice. Photo credit: Valentina Gava
Ohau Chen – Back to Glory Make__Great Again, 2021, installation view, Arte Laguna Prize exhibition, Venice. Photo credit: Valentina Gava

«Il lavoro presenta un futuro distopico in cui gli anziani sono persuasi a servire l’esercito nazionale in preparazione di una guerra imminente – si legge nella motivazione della giuria. Sebbene ipotetica, questa condizione parla della realtà presente e del terrore di un conflitto che incombe indiscriminatamente su di noi.

Il dilemma è chiaro: Chi sacrificare? Giovani o anziani? L’artista invita il pubblico a votare. Il cinismo dell’opera esaspera la posizione critica dell’artista su questioni quali il biopotere e la tanatocrazia in una nostra contemporanea sempre più tecnocraticizzata.

In che modo il corpo umano è disumanizzato e strumentalizzato? Quali processi decisionali e strutture governative sono in gioco? Fallimentare è stata la promessa di una democrazia binaria, perché quest’ultima ha continuato a funzionare presentando l’illusione di una libera scelta.

La giura è stata colpita dalla sapiente commistione di vari media e dall’approccio interdisciplinare al lavoro. Il senso dell’umorismo e il linguaggio visivo unici dell’artista, così come l’aver reinventato l’estetica e la sensibilità della propaganda, hanno ulteriormente convinto ad abbracciare il suo invito a una riflessione sulla condizione odierna.»

 

Arte Laguna Prize - Installation view, Venezia, Arsenale Nord. Photo credit: Teresa Bontà
Arte Laguna Prize – Installation view, Venezia, Arsenale Nord. Photo credit: Teresa Bontà

Arte Laguna Prize - Installation view, Venezia, Arsenale Nord. Photo credit: Teresa Bontà
Arte Laguna Prize – Installation view, Venezia, Arsenale Nord. Photo credit: Teresa Bontà

– photo credits: Valentina Gava, Teresa Bontà – website: artelagunaprize.com


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