Arte, cultura e gioco: le opere famose
Redazione Art-Vibes | On 16, Nov 2022
Dagli Etruschi, agli impressionisti, fino al gaming design: la parabola del gioco nella storia dell’arte e della cultura.
di Redazione Art Vibes
Picture: Michelangelo Merisi da Caravaggio – “I bari“. image via: wikipedia.org
Sin dall’inizio dei tempi l’uomo ha sviluppato il desiderio di ritrarre i suoi simili e interpretare, attraverso la pittura, la scultura e le arti, la raffigurazione del mondo. Tra le varie attività, più o meno nobili, più o meno auliche, più o meno intellettuali, che l’uomo compie ogni giorno c’è il momento ludico, quello del gioco.
E anche qui tutti gli artisti, nel corso dei millenni, hanno riprodotto questo aspetto della vita quotidiana della gente. L’interesse di fermare nel tempo l’immagine di un uomo intento a giocare è un aspetto della vita che ha affascinato non solo pittori e scultori, ma anche gli artisti di altre discipline come il teatro, il cinema, la letteratura e la musica.
Il gioco nell’arte
Sin dai tempi degli Etruschi e degli antichi Greci, gli artisti hanno sempre avuto uno stretto legame con lo sport e i giochi, dipingendo e scolpendo uomini intenti a giocare e divertirsi.
Come si diceva prima, proprio perché quest’ambito ha sempre fatto parte della vita dell’uomo. Esempi fulgidi ce ne sono a bizzeffe come il dipinto “I bari” di Caravaggio del 1594, dove il pittore raffigura tre uomini intenti a giocare a carte e con un uomo che, alle spalle di un giocatore, gli guarda le carte e favorisce l’altro che gli si trova di fronte.
O ancora “Argomento nel corso di un gioco di carte” del pittore olandese Jan Steen del 1656, opera che raffigura un momento di una partita a carte, appunto, durante la quale i giocatori discutono animatamente, fino ad arrivare a brandire coltelli in maniera minacciosa.
Ma di esempi ce ne sono ancora tantissimi, scomodando anche Cézanne, quando nel 1890 dipinse “I giocatori di carte” non in un solo dipinto ma in 5 versioni di esso e dove due giocatori giocano seduti a un tavolo in maniera composta e riflessiva.
Come non citare, poi, Edvard Munch e il suo “Al tavolo della roulette”, esempio grandioso dell’espressionismo dell’epoca che inquadra il fascino che il denaro e il gioco hanno sull’uomo.
Ma di esempi dell’arte che ruba immagini dal gioco sono ancora infiniti. Come l’opera di Marcel Duchamp “Monte Carlo Bond” del 1924, surreale collage di foto di giocatori, o ancora il “Green Table” di LeRoy Neiman, quadro impressionista dove una partita alla roulette è un turbine attorno al quale il movimento delle persone è estremamente intenso e coinvolto.
Insomma, come si evince, la rappresentazione di giochi di carte è da sempre stata nelle intenzioni degli artisti, i quali avevano compreso che nel momento del gioco viene fuori tutto ciò che l’essere umano porta dentro di sé.
L’arte nelle storyboard del gioco online
E oggi invece? Qual è il rapporto tra arte, cultura e gioco? Il mondo dell’intrattenimento che si sviluppa sempre più sul web forse non è più motivo di interesse da parte di creativi, nel senso che tutti conosciamo, ma abbraccia ambiti diversi e in esso non manca di riferimenti al mondo dell’arte e della cultura. Consultando ad esempio una guida sui free spin senza deposito emerge l’esistenza di slot dedicate all’arte dell’antica Roma (con la slot “Er Colosseo“) o dell’antica Grecia (con la slot “Ulisse”), con le varie rappresentazioni dell’Olimpo e dei templi tipicamente del Partenone.
E per fare questo i creativi di oggi, designer, web artist e altre figure del genere, sono tutte impegnate a sviluppare grafiche interessanti e coinvolgenti per rendere più accattivanti le nuove piattaforme di gioco.
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