Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Art Vibes – Let's share beauty | December 18, 2024

Scroll to top

Top

Art
No Comments

Arabella Dorman - Suspended

Arabella Dorman – Suspended

| On 14, Gen 2018

Una provocatoria installazione che accende i riflettori sulla “globalizzazione dell’indifferenza”.

di Redazione Art Vibes


Picture: Arabella Dorman – Suspended, St. James’s Church, Piccadilly, London.


L’artista inglese Arabella Dorman (1975) da sempre sensibile alla tematica del conflitto e della crisi umanitaria dei rifugiati ha realizzato una nuova provocatoria opera all’interno della St. James’s Church di Londra (Piccadilly). “Suspended” (14 Dic. 2017 – 8 Feb. 2018), questo il titolo dell’installazione, non è altro che una nuvola di vestiti, settecento oggetti recuperati dall’isola greca di Lesbo, in origine appartenuti a migranti.

Un lampadario di vestiti appesi, che cerca di evidenziare la precaria situazione che ormai da troppo tempo investe tutti coloro che sono bloccati nelle città e nei centri di smistamento di mezza Europa, donne, uomini e bambini sospesi tra la perdita e la speranza, in bilico tra un passato ormai lontano e un futuro difficile da immaginare.
Ad oggi, una persona su 113 nel mondo è costretta a sfollare, un traffico di esseri umani in costante aumento che trova terreno fertile nella vulnerabilità dei migranti più giovani, si parla di circa 100.000 minori non accompagnati.

La luce che illumina i vestiti al centro, ai lati invece scema di intensità, si perde nelle ombre e nelle pieghe degli stessi capi, un’oscurità metafora dell’indifferenza di tanti che relegano questi individui ad un’immobile condizione di invisibilità.

 

Lord Alfred Dubs on ‘Suspended’ by Arabella Dorman. video courtesy of: St James’s Church, Piccadilly

Tutti i vestiti usati sono stati raccolti dalle spiagge e dai bordi delle strade di Lesbo, da volontari che collaborano con The Starfish Foundation, organizzazione umanitaria che dal 2015 si impegna ad accogliere ed assistere i migranti.

La scelta di collocare l’installazione in una Chiesa è stata così motivata da Lucy Clare Winkett, rettrice e sacerdote della St James’s Church, Piccadilly: “I vestiti sono evocativi delle persone che li indossano. Dopo il genocidio in Ruanda, gli abiti delle persone uccise sono stati appesi nelle stesse chiese dove molte vittime avevano trovato rifugio.
A Yad Vashem, Gerusalemme e Auschwitz, le scarpe sono ancora ammucchiate per esprimere l’assurdità di ogni genocidio e per risvegliare la compassione in coloro che le osservano. Uno dei ruoli della chiesa in situazioni di ingiustizia è quello di “creare testimoni“, incoraggiando e stimolando le persone a vedere, non a distogliere lo sguardo, a parlare della sofferenza nascosta, rendendo visibile ciò che non è visibile ai più.

Suspended raccoglierà fondi per sostenere l’impegno che Starfish sta mettendo in piedi di fronte a ciò che Papa Francesco ha chiamato “la globalizzazione dell’indifferenza“.

 

Starfish Foundation video for “Suspended”. video courtesy of: Starfish Foundation

 

Arabella Dorman - Suspended, St. James's Church, Piccadilly, Londra
Arabella Dorman & Suspended, St. James’s Church, Piccadilly, London

– via: arabelladorman.com/suspended – photo courtesy of: Arabella Dorman


– website: arabelladorman.com


Submit a Comment