Art

Album d'artista - Colora la Collezione Farnesina

Redazione Art-Vibes | On 12, Nov 2020

Avvicinare i bambini ai linguaggi dell’arte contemporanea: un album da colorare per ribadire il concetto che l’arte è sempre libera e aperta a interpretazioni molteplici.

di Redazione Art Vibes

Picture: Ritratto di Marinetti di Sante Monachesi, Anno 1940 – 100×80 cm. Roma, Collezione Privata, Album d’artista – Colora la Collezione Farnesina.

La Collezione Farnesina è la collezione di arte contemporanea italiana del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Al suo interno, ospita oltre quattrocento opere dei maestri più importanti del XX secolo ed è aperta a ricerche e sperimentazioni degli anni successivi al Duemila, come testimonia la presenza di numerosi giovani artisti.

Grazie alla rete di Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura, la Collezione Farnesina viaggia in mostre ed esposizioni in tutto il mondo. Le sue opere divengono così un simbolo dell’Italia e una vetrina della creatività del nostro paese.

Il progetto Album d’artista nasce per avvicinare un pubblico vasto, specialmente di bambini, ai linguaggi dell’arte contemporanea. Quest’ultima ci ha infatti insegnato a considerare le opere non come rappresentazioni di qualcosa che esiste, ma come creazioni autonome, caratterizzate da proprie leggi che spesso ci spingono a mettere in discussione il nostro sguardo sulle cose. Giocando con forme, colori, materiali, tradizioni culturali che spaziano dal mondo antico alla nostra quotidianità, gli artisti dei secoli XX e XXI hanno posto in evidenza che l’arte è sempre libera e aperta a interpretazioni molteplici.

Con questo spirito sono state selezionate per Album d’artista trenta opere della Collezione in bianco e nero, in modo da poterle ricolorarle a piacimento, con strumenti digitali oppure a mano. Tutti sono invitati a scoprire le principali correnti dell’arte contemporanea italiana (dall’astrattismo di Piero Dorazio, Achille Perilli e Corrado Cagli all’arte optical di Alberto Biasi e al nuovo impressionismo di Alessandra Giovannoni, dal primitivismo di Massimo Campigli alle ricerche sulla contemporaneità di Pietro Ruffo e Mustafa Sabbagh) e a reinterpretarle con gusto e stile personale.