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Art Vibes – Let's share beauty | March 14, 2025

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Zaha Hadid Architects (ZHA) - Napoli Porta Est Masterplan

Zaha Hadid Architects (ZHA) – Napoli Porta Est Masterplan

| On 13, Mar 2025

Un progetto di architettura che punta alla sostenibilità, all’innovazione e alla celebrazione del territorio. Napoli si apre al futuro con il Napoli “Porta Est Masterplan” firmato da Zaha Hadid Architects (ZHA).


di Redazione Art Vibes


Picture: Zaha Hadid Architects (ZHA) – Napoli Porta Est. Render by BrickVisual.


Riconnettere il tessuto urbano frammentato della città, questo sembra essere il principale obiettivo della proposta architettonica di Zaha Hadid Architects (ZHA), vincitore del concorso intitolato “Napoli Porta Est Masterplan”.

L’area interessata, situata nella zona orientale di Napoli si configura come un quartiere isolato e pericoloso, con spazi pubblici inadeguati e barriere fisiche e psicologiche che ostacolano la mobilità e l’interazione sociale.

Incoraggiando la trasformazione urbana sostenibile e resiliente di questa zona industriale abbandonata della città, il masterplan introduce infrastrutture in grado di adattarsi al contesto, nonché la creazione di un nuovo parco urbano e il recupero per uso pubblico degli scali ferroviari in disuso.

 

Zaha Hadid Architects (ZHA) - Napoli Porta Est. Render by BrickVisual
Zaha Hadid Architects (ZHA) – Napoli Porta Est. Render by BrickVisual

Nello specifico è prevista la trasformazione di oltre 10 ettari di questo terreno in giardini paesaggistici e piazze progettate in collaborazione con Martha Schwartz, un vero e proprio parco urbano piantumato con alberi autoctoni della regione.

Risolvendo la significativa congestione del traffico in uno degli svincoli principali della città, il progetto tenta di ricollegare la parte orientale della città con il centro storico di Napoli, un progetto che dà priorità ai pedoni e a uno scambio di trasporto multimodale sotterraneo.

Rimuovendo la barriera creata dagli scali ferroviari inutilizzati, il piano generale consente di trasformare oltre 30 ettari di edifici industriali abbandonati, tra cui l’ex fabbrica Manifattura Tabacchi e altri edifici degradati nella zona industriale Feltrinelli, al fine di renderli utilizzabili dai residenti della città.

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Zaha Hadid Architects (ZHA) - Napoli Porta Est. Render by ZHA
Zaha Hadid Architects (ZHA) – Napoli Porta Est. Render by ZHA

Il concorso internazionale di progettazione Napoli Porta Est Masterplan è stato organizzato dalla Regione Campania insieme al Comune di Napoli, FS Sistemi Urbani (gruppo di riqualificazione di RFI Ferrovie dello Stato Italiane) e all’operatore ferroviario EAV.

Il sito in questione è un ex scalo ferroviario di manutenzione situato all’estremità orientale della città di Napoli e della sua zona industriale, un sito abbandonato per decenni, attualmente uno dei più grandi progetti di riqualificazione urbana d’Europa. (Simile per scala allo sviluppo di King Cross a Londra, con 15 ettari di terreno da restituire alla città.)

 

La nuova sede della Regione Campania

Il progetto prevede lo sviluppo di una struttura che ospiterà la nuova sede della regione Campania, intesa come un un polo civico inclusivo e accessibile.

Il focus è posto sulle prestazioni energetiche, laddove la la forma compatta delle torri migliora l’efficienza energetica, contribuisce a creare più spazi verdi pubblici.

 

Zaha Hadid Architects (ZHA) - Napoli Porta Est. Render by BrickVisual
Zaha Hadid Architects (ZHA) – Napoli Porta Est. Render by BrickVisual

Le coperture degli edifici ottimizzano gli elementi naturali, luce, vento e viste panoramiche, garantiscono un eccellente isolamento termico, riducendo il carico solare e l’abbagliamento, senza compromettere le viste spettacolari del Golfo di Napoli, del Vesuvio e delle colline circostanti.

Inoltre si punterà sul processo di ottimizzazione della luce naturale: il design della facciata terrà conto del movimento del sole durante il giorno: le aperture rivolte a nord saranno massimizzate per consentire alla luce naturale di entrare negli edifici e migliorare la vista, mentre l’esposizione diretta al sole è ridotta al minimo sulle altre facciate degli edifici per ridurre il fabbisogno energetico. L’ottimizzazione dei livelli di luce naturale negli spazi interni riduce la domanda di energia per l’illuminazione artificiale, che è uno dei maggiori consumatori di energia negli edifici per uffici contemporanei.

Posizionare il nucleo al centro degli edifici limita le planimetrie profonde per migliorare l’efficacia della luce naturale, mentre le vetrate selettive spettralmente riducono il guadagno di calore solare e l’abbagliamento.

Non solo soluzioni bioclimatiche con attenzione alla ventilazione naturale, tai etti verdi e ai sistemi passivi per garantire efficienza energetica e sostenibilità, ma anche attenzione alla sostenibilità
e alla sicurezza, con elevate prestazioni sismiche, una gestione sostenibile delle risorse, e la definizione di una conformità CAM e DNSH.


– website: zaha-hadid.com


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