Street Art

Hitnes e Groove - Il murales al Laurentino 38, Roma

Hitnes e Groove – Murale al Laurentino 38, Roma

Redazione Art-Vibes | On 10, Ott 2024

Laurentino 38, Municipio IX di Roma: un’opera murale sulla facciata dell’Istituto Cartesio che avvia un nuovo percorso di riattivazione urbana con il progetto “Sottotraccia”.

di Redazione Art Vibes

Picture: Hitnes + Groove – Murales al Laurentino 38, Roma. Photo credit: Simone Fedele.

Groove e Hitnes sono due artisti che hanno condiviso lo stesso background, due strade parallele che hanno attraversato gli stessi luoghi, esprimendosi attraverso tematiche e contenuti affini.

Nella scena del graffiti-writing romano hanno scelto entrambi la via dei puppet e del figurativo, prediligendolo al lettering. Si ispirano alle illustrazioni fiabesche e fantastiche, ma con i piedi ancorati a un naturalismo interpretato in modo molto personale quando iniziano ad allontanarsi dal writing.

Due stili diversi, ma complementari, che si incontrano artisticamente per la prima volta sulla grande parete dell’Istituto Cartesio in via Carlo Emilio Gadda a Roma, mettendo in relazione due mondi differenti, personali e introspettivi, in relazione con la realtà e il contesto, giocando insieme con la materia pittorica e la superficie murale pubblica.

L’opera

Nel murale sono da subito riconoscibili due elementi e due punti di vista distinti, che sembrano contrapposti eppure giocano tra loro in una completa simbiosi: il lupo con il suo cucciolo dipinti da Groove e l’acqua con le rane e i pesci dipinti da Hitnes.

Hitnes + Groove – Murales al Laurentino 38, Roma. Photo credit: Simone Fedele

L’acqua appare delicatamente sulla parete e delinea contorni concentrici. Le increspature azzurre si aprono come squarci nel marroncino originale del muro, lasciandoci scrutare il fondale brulicante di rane e pesci. Il lupo sembra quasi sospeso a mezz’aria sulla riva e osserva tutta quella vita che gli sta scorrendo davanti. E’ colto nell’attimo stesso in cui si ferma a contemplare, meravigliato, mostrando al suo cucciolo quella scena per la prima volta. Il suo fiato sembra innescare la magia di quell’attimo impresso come un’istantanea sull’intonaco.

E’ una sorta di portale tra due mondi che si sfiorano, due elementi che tra terra e acqua incontrano il nostro sguardo e ci sorprendono a osservare, a scorrere avanti quella parete immersi nelle nostre vite, così come scorrono i pesci e le rane in quell’acqua increspata avanti lo sguardo estasiato del lupo e quello ancora non cosciente del cucciolo.

“Nella Natura tutto si unisce – dice Hitnes – Dovremmo prendere spunto dall’esempio che il mondo naturale ci offre quotidianamente. La collaborazione è l’unico modo che abbiamo per sopravvivere. Così avendo tematiche e stili affini, pur avendo esperienze di vita e artistiche diverse, con Groove ci siamo ritrovati a giocare insieme per il solo piacere di creare qualcosa che sia il frutto proprio di questa collaborazione, di questa unione. L’unico modo per crescere è confrontarsi con l’altro senza pregiudizi”.

Hitnes + Groove – Murales al Laurentino 38, Roma. Photo credit: Simone Fedele

L’incontro avviene soltanto nel silenzio e nella contemplazione. L’opera, infatti, invita a soffermarsi, osservare, prendersi il tempo necessario per ascoltare ciò che quelle immagini ci stanno raccontando. Soltanto dando tempo all’ascolto e all’osservazione possiamo trovare il senso di ciò che vediamo, sentiamo e viviamo.

“Sorprenderci per le cose semplici che ci circondano sta diventando sempre più raro e difficile. – aggiunge Groove – Personalmente ogni volta che ho incrociato i lavori di Hitnes, fin da quando ero ragazzino, ne sono rimasto sempre estasiato. La stessa meraviglia che provo quando osservo la natura e l’interazione tra gli esservi viventi. Quello stesso entusiasmo – continua Groove – lo ritrovo sempre meno nelle persone. Ecco, fermarsi a osservare non è più scontato e secondo me dipingere un muro che tutti vedono, dovrebbe in qualche modo spingere le persone ad andare oltre la ricerca di un senso e semplicemente fermarsi a osservare, senza cercare per forza un significato.”

L’opera, realizzata grazie alla collaborazione tra l’APS Pontedincontro e a.DNA project con il sostegno del programma “Periferiacapitale” della Fondazione Charlemagne e la curatela di Mirko Pierri, è stata ultimata sulla facciata principale dell’Istituto Cartesio in via Carlo Emilio Gadda.

Hitnes + Groove – Murales al Laurentino 38, Roma. Photo credit: Simone Fedele

Non è un caso che questo lavoro sia stato dipinto a quattro mani proprio al Laurentino: Hitnes, invitato da Danilo di Pontedincontro, aspettava da tempo di poter intervenire nel quartiere, mentre Groove con l’associazione collabora da anni, lavorando a percorsi didattici e laboratori rivolti soprattutto ai minori del territorio.

Proprio Groove invita Mirko Pierri di a.DNA project a sostenere il progetto con la sua curatela e così, da amicizie e connessioni comuni, nasce una collaborazione artistica e progettuale per dare seguito e continuità alla visione di un Laurentino 38 fucina di arte e cultura con le quali sollecitare l’intera comunità a riflettere sulle possibili modalità di cura e riappropriazione degli spazi comuni.

Danilo Morbidoni, presidponteente dell’aps Pontedincontro, ha aperto gli interventi in aula magna dove si sono radunati numerosi studenti del Cartesio: “Molti di questi ragazzi e di queste ragazze hanno partecipato ad alcuni workshop di teatro di strada, prima che iniziassero i lavori sulla parete della loro scuola.

Cerchiamo da sempre di stimolare i giovani del territorio usando l’arte come medium per farli interagire con i luoghi che attraversano e questo nuovo murale si inserisce perfettamente nel percorso che abbiamo tracciato “sottotraccia” da anni e che adesso vogliamo valorizzare ed esplicare attraverso una fitta rete di interventi e attività connesse tra loro”.

Hitnes + Groove – Murales al Laurentino 38, Roma. Photo credit: Simone Fedele

Il murale è il frutto di diverse convergenze sia organizzative che artistiche, ma soprattutto è il risultato di anni di attivismo socio-culturale animato dagli operatori dell’associazione Pontedincontro sul territorio di questo quartiere.

“L’obiettivo principale – dice Mirko Pierri di a.DNA project con il suo intervento – non è soltanto abbellire facciate di palazzi e scuole, ma è ricreare occasioni di socialità e incontro tra abitanti spesso divisi da barriere di cemento, le stesse che impediscono il dialogo. Il progetto Sottotraccia e le opere in cantiere, vogliono trasformare quei muri in fulcri identitari di questo quadrante di Roma e luoghi dai quali partire per creare una fitta rete di narrazioni allargando le collaborazioni”.

All’evento di inaugurazione del murale sono intervenuti anche rappresentanti del Municipio IX di Roma come Paola Angelucci, Assessora alla scuola, partecipazione, mobilità, memoria, Ludovica Tranquilli Assessora ai lavori pubblici e città dei 15 minuti/periferie, e infine Luana De Leo, EQ dei servizi socio educativi.

Gli interventi sono stati alternati da testimonianze dei ragazzi che hanno raccontato la loro esperienza laboratoriale e dalla proiezione in anteprima dei video-reportage sui lavori in corso del murale e i laboratori avvenuti proprio con la partecipazione di molti studenti presenti. Anche la Preside dell’Istituto Cartesio, Marianna Zito, è intervenuta per ringraziare gli artisti e tutto lo staff del progetto.

Il progetto Sottotraccia

E’ stata ribadita più volte, durante gli interventi di ieri, la pianificazione a lungo termine di nuovi interventi murali e nuove attività che convergeranno in “Sottotraccia”, costituendo un reticolo di iniziative per lasciare un segno indelebile nel quartiere Laurentino.

Appena concluso il murale di Hitnes e Groove, infatti, Pontedincontro e a.DNA project sono già a lavoro per un nuovo intervento previsto tra due settimane con l’artista Orghone, nato e cresciuto proprio in questo territorio che conosce molto bene.