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Gianluca Costantini - "Ci sono amori senza paradiso"

Gianluca Costantini – “Ci sono amori senza paradiso”

| On 07, Mag 2024

Ad Udine l’installazione dell’artista e attivista Gianluca Costantini, una “Spoon River” artistica per ricordare le vittime di femminicidio in Italia.


di Francesco Spaghi


Picture: Gianluca Costantini – Carol Maltesi


Una “Spoon River” artistica che parla alle nostre coscienze, per spingerci a riflettere sulla violenza di genere. Un appello a trovare il modo di porre fine a questa piaga, che è sociale e culturale, dell’artista e attivista Gianluca Costantini, da sempre impegnato sul fronte dei diritti umani.

Da questa sera è ben visibile nel centro storico di Udine, in piazza Libertà, un segno tangibile consegnato dal festival vicino/lontano a tutti i cittadini. È l’installazione di Gianluca Costantini “Ci sono amori senza paradiso”, dedicata alle vittime di femminicidio in Italia, 120 nel 2023 e già 60 solo nei primi 3 mesi del 2024.

Progettata dall’architetto Alberto Cervesato con un diametro di 20 metri, la struttura custodisce al suo interno i ritratti di tante, troppe donne che hanno dolorosamente fatto parlare di sé, da Giulia Cecchettin a Carol Maltesi, da Vanessa Ballan a Vincenza Angrisano, Marisa Leo, e tante altre, troppe, vittime delle quali in molti casi non ricordiamo più neppure il nome.

Attraverso questa e altre iniziative, Vicino/lontano Premio Terzani aderisce alla campagna Nazionale di Rai Radio1 e del Giornale Radio Rai “Come un’Onda, contro la violenza sulle Donne”.

 

Ci sono amori senza paradiso - Installazione di Gianluca Costantini, Festival Vicino/lontano, Premio Terzani, Udine
Ci sono amori senza paradiso – Installazione di Gianluca Costantini, Festival Vicino/lontano, Premio Terzani, Udine

L’installazione è stata inaugurata oggi 7 maggio alle 19.30, in piazza Libertà a Udine. Sono intervenuti Gianluca Costantini e Maddalena Bosio, avvocata del Foro di Udine, impegnata nei temi dei diritti umani, in particolare diritto d’asilo, diritti delle donne, violenza di genere e diritto di famiglia, autrice del saggio “La Violenza di Genere al cospetto della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo” (Key Editore 2020).

Gianluca Costantini da sempre combatte le sue battaglie civili e umanitarie attraverso il disegno. Collabora con ActionAid, Amnesty International e Arci, ha illustrato il graphic memoir dell’artista e attivista Ai Weiwei Zodiac, pubblicato nel 2024 in lingua inglese (Random House) e portoghese (Objectiva), con i testi di Elettra Stamboulis.

E proprio quest’anno, la giuria del Premio Terzani – da sempre momento centrale del festival vicino/lontano – ha conferito una Menzione Speciale ad Ai Weiwei, che interverrà da remoto sabato 11 maggio nell’ambito della Serata Evento della 20 edizione del Premio in programma al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, alle 21.

 

Gianluca Costantini - Giulia Cecchettin
Gianluca Costantini – Giulia Cecchettin

«Questa serie di ritratti dedicati alle donne vittima di femminicidio – spiega Gianluca Costantini – non è nata con un intento preciso: ho iniziato a disegnare i volti di queste donne, spesso sorridenti oppure con espressioni malinconiche. Ho aggiunto solo il nome e il modo in cui sono state uccise, senza ulteriori dettagli.

La crudeltà con cui sono state assassinate, a colpi di martello, impiccate, smembrate, accoltellate, strangolate, uccise a fucilate o bruciate, mi colpisce profondamente. Questa non è una serie di disegni di vittime di un serial killer, ma i ritratti di persone comuni. Donne comuni uccise dai loro compagni, giovani uomini, anziani: non fa differenza.

La violenza si manifesta in modo brutale. Questa galleria di volti non vuole essere solo una denuncia, ma anche un senso di colpa. Come uomo, mi sento in colpa ogni volta che un nuovo nome compare nei notiziari. Non ho colpe, non ho mai fatto nulla per averle, ma riconosco l’esperienza del possesso, di un amore basato sul controllo, instillatomi dalla società e dalle persone che mi hanno cresciuto. Per molti uomini, questa idea si traduce in una violenza assurda e inconcepibile, senza senso: meglio distruggerti che perderti.

Meglio finire in prigione che restare da solo. Mi chiedo spesso se sto educando mio figlio con le parole e i gesti giusti, o se credo di farlo ma in realtà non è così. Ogni tanto mi chiedo cosa farei se mio figlio commettesse un omicidio come quello di Giulia Cecchettin. Immagino quale tragedia sia per le famiglie coinvolte: padri, madri, fratelli, sorelle. Cosa penserebbe una nonna del nipote assassino? Cosa penserei io di mio figlio e di me stesso? Ecco, questo è il senso di questa installazione e di questi disegni: un senso di impotenza assoluta».

 

Gianluca Costantini - Marisa Leo
Gianluca Costantini – Marisa Leo

 

Festival vicino/lontano – “Metamorfosi”

È “metamorfosi” la parola-chiave della 20^ edizione del Festival vicino/lontano, in programma a Udine da martedì 7 a domenica 12 maggio. Un cartellone che esplora le complesse trasformazioni sul piano geopolitico, economico-sociale, tecnologico-scientifico, ambientale e antropologico, su un pianeta che sembra a poco a poco scivolare nella Guerra grande, dal sanguinoso conflitto ucraino al nuovo incendio mediorientale con i suoi strascichi sull’accesso al Mar Rosso.

Intorno a questo filo rosso si confronteranno in oltre 120 incontri oltre 200 protagonisti.

 

Gianluca Costantini - Vanessa Ballan
Gianluca Costantini – Vanessa Ballan

– website: vicinolontano.it


Instagram: instagram.com/channeldraw


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