Sara Enrico - "Tainted Lovers", OGR Torino
Redazione Art-Vibes | On 10, Nov 2023
Le sculture di Sara Enrico raccontano un cosmo fatto di relazioni e attriti, in cui il confine tra figurazione e astrazione ci parla di corpi in divenire e di contaminazione tra design del corpo e progettazione dell’oggetto.
di Redazione Art Vibes
Picture: Sara Enrico, Tainted Lovers. Installation view at OGR Torino, 2023. Ph Andrea Rossetti for OGR Torino. Courtesy OGR Torino.
Con Tainted Lovers, mostra personale dell’artista Sara Enrico (Biella, 1979) a cura di Samuele Piazza, Senior Curator delle OGR Torino, fino al 10 dicembre 2023, la manipolazione percettiva operata dall’artista su vari materiali confonde le aspettative di chi passeggia nel Binario 2 delle OGR Torino, complicando presunte affinità, e mobilitando empatie e repulsioni verso l’Altro.
Prodotta dalle OGR Torino con il supporto di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, la mostra, immaginata come un’unica grande installazione, presenta una serie di nuove sculture commissionate e prodotte per l’occasione.
“Tainted” vuol dire contaminato, infetto, danneggiato: il mondo che raccontano le opere di Sara Enrico è un cosmo fatto di relazioni e attriti, in cui il confine tra figurazione e astrazione ci parla di corpi in divenire e di contaminazione tra design del corpo e progettazione dell’oggetto.
Sara Enrico, Tainted Lovers. Installation view at OGR Torino, 2023. Ph Andrea Rossetti for OGR Torino. Courtesy OGR Torino.
Per il filosofo Spinoza, ogni corpo, anche non umano, è caratterizzato da una spinta all’autoconservazione (conatus), alla persistenza nel tentativo di soddisfare la propria natura. Questa energia trasforma le materie del mondo in qualcosa di attivo: in corpi desideranti che per garantire la propria vitalità cercano alleanze con altri corpi, in un gioco continuo di affetti, coesistenze e attriti.
L’amore a cui fa riferimento il titolo della mostra non ha dunque nulla di romantico, ma può essere letto come forza fisica che plasma i corpi e suggerisce relazioni: le sculture di Sara Enrico si sviluppano portando con sé le tracce di contatti e tensioni tra i materiali, le loro compenetrazioni spinte da desideri o mancanze.
Le sculture in cemento e pigmento presenti in mostra (2022-2023), parte della serie The Jumpsuit Theme (2017 – ongoing), sembrano intente in micromovimenti dal potenziale performativo: adagiate sopra una pedana, prendono parte a una coreografia in relazione al movimento dello spettatore, in cui non è chiaro dove finisca un corpo e ne inizi uno nuovo, e dove gli elementi sembrano unirsi per poi espandersi nello spazio. Apparentemente morbide e sinuose, familiari ma inquietanti, con una consistenza intrigante ma in realtà pesanti e dense, le sculture ricordano corpi umani dalle anatomie inedite e quasi respingenti.
Sara Enrico, Tainted Lovers. Installation view at OGR Torino, 2023. Ph Andrea Rossetti for OGR Torino. Courtesy OGR Torino.
Le superfici di cemento portano i segni dei tessuti delle tute realizzate dall’artista e utilizzate come calchi morbidi che conferiscono una texture quasi epidermica. Al contrario degli atleti o degli operai che normalmente indossano questo tipo di indumenti, questi corpi sembrano esausti e improduttivi, hanno abbandonato la verticalità per strisciare sul pavimento, in un’evoluzione anomala che forse apre nuove possibilità.
Accanto a queste opere vengono esposti i lavori Camerino (2023), nati dalla relazione tra elementi di tessuto e strutture metalliche. Il nome evoca un luogo in cui ci si cambia, e le composizioni aeree e apparentemente precarie sembrano suggerire un processo in divenire in cui si sommano forme flessuose e durezza dell’acciaio industriale: il design dell’oggetto e quello del corpo sembrano mescolarsi in un dialogo tra forme organiche e artificiali.
Nelle sculture di Cell Keepers (2023) il tessuto tecnico elasticizzato, teso su tutta la superficie, forma una membrana che ricopre frammenti di corpi: sculture tagliate industrialmente seguendo curve, cesure, smussature che le fanno sembrare frammenti di un’unità in cui il design industriale collide con forme biomorfe.
Sulla “pelle” che le riveste, ombre e texture realizzate dall’artista manipolando tessuti su scanner sembrano irradiare energia elettrica, con fluorescenze quasi squamose, trasportate sul tessuto con un processo di stampa a sublimazione. Questi volumi si incontrano con strutture in titanio, un materiale usato
dall’industria quanto dalla chirurgia, che creano un esoscheletro che al contempo sorregge e deforma i corpi delle sculture.
Sara Enrico – Note biogarfiche
(Biella, 1979) vive a Torino. Ha esposto le sue opere in mostre in Italia e all’estero, tra queste: 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia; Ausstellungsraum der Akademie der bildenden
Künste a Vienna; American Academy di Roma; Národní galerie Praha, Praga; Mart, Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto; Centrale Fies Art Work Space, Dro; OFF Biennale Il Cairo, Il Cairo; Marselleria, New York; PAV Parco Arte Vivente, Torino; Biennale Internazionale Arte in Memoria, Sinagoga, Parco Archeologico di Ostia Antica (Roma); Les Instants Chavirès, Montreuil (Parigi); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Fondazione Antonio Ratti, Como; e Galleria d’arte Moderna e Contemporanea di Torino.
Sara Enrico, Tainted Lovers. Installation view at OGR Torino, 2023. Ph Andrea Rossetti for OGR Torino. Courtesy OGR Torino.
– photo courtesy of: OGR Torino
– Exhibition info: Sara Enrico – “Tainted Lovers”
– When: 3 novembre 2023 – 11 febbraio 2024.
– Where: OGR Torino, Binario 2.
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