Street Art

Leon Keer - Murale 3D con realtà aumentata a Leuven

Redazione Art-Vibes | On 17, Ott 2023

Dieric Bouts Festival: un innovativo murale tridimensionale animato con realtà aumentata interpreta l’arte di Dieric Bouts.

di Redazione Art Vibes

Picture: Leon Keer – 3D Mural with Augmented Reality, Leuven (Belgium).

Può un pittore del XV secolo ampliare ancora oggi i nostri orizzonti culturali e artistici? La risposta è sì se ti chiami Dieric Bouts, pittore olandese, tra i più celebri Maestri Fiamminghi. Pur essendo probabilmente nato ad Haarlem (Paesi Bassi) e avendo fatto il proprio tirocinio nella stessa città, Bouts è sempre associato a Leuven (Lovanio), sede della prestigiosa Università, città nella quale visse e per la quale lavorò per quasi tutta la vita.

La sua figura e la sua attività artistica hanno influenzato ad oggi gli organizzatori del festival cittadino proprio a lui dedicato, con l’obiettivo di sviluppare nuove, innovative e originali idee, un mosaico eterogeneo che ben mescola arte e cultura tra le vie della città.

“Nuovi Orizzonti” è il filo conduttore che accompagna la rassegna, un tema ben cavalcato dall’artista olandese Leon Keer, che nell’ambito della rassegna ha realizzato un’incredibile murale rifacendosi ai testi e alle opere realizzate da Bouts nel passato.

Sulla parte di un’edificio in Dirk Boutslaan 60 campeggiano ora tele realizzate dal grande maestro fiammingo, ritratte come se stipate in un grande scaffale. La particolarità di questo intervento risiede nella sua natura tridimensionale e innovativa, poiché il murale se stimolato con la realtà aumentata va a rilevare dettagli invisibili ad occhio nudo.

Per dare vita all’effetto è sufficiente scaricare la app dell’artista Leon Keer e inquadrare con lo smartphone l’intera opera. Ciò che sei osserva in seguito ha dell’incredibile, perché il dipinto magicamente si anima rivelando nella loro integrità le tele, tenute quasi nascoste nella versione originale.

Se il tema del festival è “Nuovi Orizzonti” quale migliore scelta se non quella di porre in dialogo l’arte urbana con la realtà aumentata per elevare l’opera con nuovi livelli di significato.