Laurie Lipton è newyorkese ma ha esposto in tutta Europa; la passione per il disegno l’ha catturata e mai più lasciata da quando era solo una bambina, si è laureata in Belle Arti alla Carnegie-Mellon University, in Pennsylvania.

Riesce a creare scene fantastiche evidenziando l’inutilità della vita nel ventunesimo secolo, i suoi disegni fotorealistici sono pieni di scene cupe, di uomini frustrati e di cadavere ignari.
L’ “insano modo di disegnare” di Laurie, come lei stessa lo descrive, propone un mondo in continuo dialogo con la morte, la pazzia, la memoria e i fantasmi del passato.

L’uso del bianco e nero come forma di espressione aggiunge alla sua arte un tocco di malinconico divenire, che racconta della sua essenza più intima, della sua voglia di espressione.
Questa grande artista riesce con il tocco leggero e duro della sua matita a creare sconcerto e raccontare qualcosa che nessuno ha mai visto prima.