Dall’arte al gaming, dal gaming all’arte. L’aiuto della tecnologia per accorciare le distanze
Redazione Art-Vibes | On 10, Nov 2022
I molteplici intrecci tra arte, gaming e tecnologia. Le nuove frontiere dell’arte per restare al passo con i tempi.
di Redazione Art Vibes
In un mondo in continua evoluzione, in cui l’informatica riveste il ruolo della protagonista assoluta, anche l’arte deve mantenere il passo coi tempi. E non fa fatica ad aprirsi nuove strade per raggiungere vecchi e nuovi estimatori, come abbiamo visto in occasione dell’organizzazione di una delle prime esposizioni dedicate alle Crypto Art, opere d’arte digitale basate sugli NFT.
Ma il cammino informatico dell’arte è avviato da lunga data e di certo non si ferma qui. Guardando avanti, è chiaro che la frontiera futura sarà quella dell’intelligenza artificiale che, nelle sue varie declinazioni, si propagherà sempre di più nelle nostre vite quotidiane.
E il campo dell’arte non farà di certo eccezione, anzi, già negli ultimi mesi si è parlato moltissimo di opere d’arte generate da sistemi di AI che sono stati immessi sul mercato e a disposizione di tutti per la creazione mediante text-to-image.
Ognuno sarà in grado di realizzare la propria opera digitale, solo impartendo precisi comandi all’algoritmo dell’AI, una grande novità che è però oggetto di dibattito, soprattutto per quanto riguarda il tema del copyright.
Gli algoritmi che creano opere non sono però i primi ad essersi fusi con il mondo dell’arte che, come abbiamo detto, ha intrapreso il percorso informatico già da tempo. Si pensi che è dal lontano 2005 che compare sugli schermi di milioni di appassionati di antico Egitto e archeologia, grazie a una delle saghe gaming più famose a livello mondiale, che include la versione Book of Ra Deluxe, rivisitazione dell’originale con la quale condivide la ricerca del mitico Libro di Ra nei panni di un giovane archeologo.
Una scelta vincente, che a distanza di anni incorona ancora questa slot come una delle preferite in assoluto, a dispetto di tanti altri titoli ispirati a dipinti e autori celebri, forse per il misterioso fascino che caratterizza l’era dei Faraoni, forse per il legame indissolubile e millenario che esiste fra il gioco e la terra delle piramidi.
E l’intreccio non finisce qui. Dall’arte al gaming, dal gaming all’arte. Attraverso il fenomeno della gamification – l’applicazione di dinamiche di pertinenza del gioco ad altri settori – è possibile sperimentare un’innovativa modalità di entrare in contatto con arte e cultura nei musei. È così che, attraverso un videogame, si può rivivere una giornata tipo di un antico greco o viaggiare attraverso il tempo e le varie epoche nei panni di un figlio alla ricerca dell’eredità culturale del padre.
La tecnologia offre quindi nuovi approcci e l’opportunità di avvicinare sempre più persone a quello che è stato considerato, forse fin troppo a lungo, una sorta di settore elitario e ad appannaggio di pochi.
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