Cura Cultura: Scacco matto alla Corona
Redazione Art-Vibes | On 08, Apr 2020
L’arte viene in soccorso della collettività per vincere la paura, il senso di solitudine e produrre consapevolezza. Un’iniziativa pensata per coltivare l’intelligenza emotiva in tempi di quarantena.
di Redazione Art Vibes
Picture: Cura Cultura: Scacco matto alla Corona. Sintesi dell’opera.
Cura Cultura è un’opera di videoart ibrida, a metà tra rimando visivo e metafora di bombardamento mediatico, un docu-clip di zapping televisivo come lo viviamo in questi giorni, ideata e curata da Francesco Cascino e Azzurra Immediato, realizzata dagli artisti Filippo Riniolo e Giuseppe Stampone su iniziativa del network professionale di progettazione culturale Arteprima Progetti e l’Agenzia di Comunicazione xister Reply, i cui creativi hanno realizzato il video sui concetti degli artisti.
È il tentativo di generare una riflessione e uno sguardo alternativo sulla pandemia e le sue conseguenze psicologiche, è la ricerca di strumentazione emotiva e culturale nuova e più profonda della semplice informazione, in un momento di grossa difficoltà per tutto il mondo che, si spera, ci serva ad affrontare presente e futuro. Tutti i soggetti coinvolti hanno lavorato a titolo gratuito per pura e semplice responsabilità culturale, empatia, comune sentire.
Cura Cultura è anche un appello alla coscienza collettiva attraverso il linguaggio universale dell’arte che, da sempre, genera simboli attivatori di senso e metafore di lettura alternativa al pensiero prevalente, simboli che uniscono milioni di persone e identificano comunità senza confini.
Cura Cultura – Video di Filippo Riniolo e Giuseppe Stampone a cura di F.Cascino e A.Immediato. video courtesy of: Francesco Cascino
“Proprio l’identità comune è l’elemento necessario a vincere la paura” affermano i curatori Francesco Cascino e Azzurra Immediato di Arteprima Progetti “così come l’intelligenza collettiva diventa sapienza connettiva che allontana il senso di solitudine e toglie la retorica a quello di moltitudine.
Il Coronavirus ci ha uniti come poche altre cose nella storia recente, perché le guerre dividono e si capisce solo dopo quanto siamo stati superficiali e suicidi. Il Coronavirus ci ha fatto scoprire che le nostre connessioni morali sono anche connessioni biologiche, dimostrando che siamo tutti uguali, esposti e disposti alla felicità quanto alle disgrazie. Siamo connessi dalla vita stessa, se ne comprendiamo fino in fondo le mille implicazioni. “
“…Il Coronavirus ci ha fatto scoprire che le nostre connessioni morali sono anche connessioni biologiche, dimostrando che siamo tutti uguali, esposti e disposti alla felicità quanto alle disgrazie…”
Il video raccoglie gli spunti visivi di due grandi artisti italiani con la post-produzione e montaggio del team creativo di xister Reply.
Filippo Riniolo nel suo video motion ha usato la scacchiera come simbolo atavico di ordine sociale ma anche di bene e male, buio e luce che devi saper vedere e scegliere. Gli scacchi sono sinonimo e simbolo di attenzione a ogni mossa che fai. Le mascherine sono metafora del presente ma anche di maschere che non fermano la caduta e non ci insegnano a volare. La rottura finale può essere un nuovo inizio.
Giuseppe Stampone nella sua opera Divisa Uniforme, un disegno che è anche una Lettera dell’Abecedario (in questo caso la U di Unità e di Uniforme), mette in campo un cortocircuito linguistico ironico e sottile che sottende all’obbedienza che molti non prestano all’ordine costituito salvo poi inneggiare a sentimenti di Patria. Verità e retorica.
L’artista ha usato una corona e uno specchio per parlare anche della percezione che ognuno di noi ha della propria verità che, però, poi deve confrontarsi con la realtà, aprendosi al coraggio del dialogo, della riflessione e del riflesso. La corona, di solito, la portano teste pensanti. Salvo non sia un virus.
Giuseppe Stampone – Italia divisa o uniforme, per CuraCultura
– via: Art Vibes submission
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