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UFO (Urban Flying Opera) - Droni e Graffiti

UFO (Urban Flying Opera) – Droni e Graffiti

| On 20, Ago 2019

Torino, la città come tela aperta: la tecnologia dei droni per consentire un nuovo uso della pittura come mezzo di espressione.

di Redazione Art Vibes


Picture: UFO (Urban Flying Opera) – Droni e Graffiti. Photo credit: Andrea Guermani Ratti.


Avete mai visto realizzare graffiti da mani non umane? Sembra assurdo ma la RA – Carlo Ratti Associati è riuscita nell’impresa di far realizzare un murale da uno sciame di droni.

La città di Torino ha visto la svolgersi della performance, un dipinto su larga scala scala (14 × 12 metri o 46 × 39 piedi) sviluppato nell’ambito di UFO – Urban Flying Opera, un progetto partecipativo di tecnologia ed arte, finanziato dalla Compagnia di San Paolo, ideato e curato da CRA, e prodotto da Fondazione LINKS, in collaborazione con Tsuru Robotics.

Il graffito finale è stato creato da quattro UAV (Unmanned Aerial Vehicles) in aria per due giorni consecutivi per completare l’opera. Ogni drone trasporta un serbatoio di vernice spray sostenibile e disegna i singoli disegni sulla tela. Il dipinto è stato diviso in tre strati: uno grigio per ambientare la storia, uno magenta per rappresentare le comunità e gli spazi pubblici di Torino, e uno azzurro per avvolgere visivamente la narrazione.

 

UFO – Urban Flying Opera. video courtesy of: Carlo Ratti Associati

L’esperimento ha avuto luogo nel Parco Aurelio Peccei di Torino, alla periferia della città, è stato concepito al fine di creare un’opera d’arte collaborativa su una superficie verticale. Un sistema di gestione centrale controllava il comportamento degli UAV in tempo reale e un sistema di monitoraggio ne tracciava la posizione precisa, consentendo il coordinamento dei movimenti durante l’intero allenamento.

La performance del drone si è svolta il 25 e 26 giugno 2019, in una struttura industriale simile a una cattedrale che apparteneva a Iveco. L’evento si è inserito nella più ampia cornice dell’Italian Tech Week.

I partecipanti al progetto sono stati invitati a contribuire con i loro pensieri, speranze, esprimendo la loro idea di città modello. Più di mille persone hanno presentato i loro progetti, di cui circa 100 sono stati selezionati in collaborazione con l’Università e il Politecnico di Torino . I partecipanti hanno usato circa 620 metri (2.034 piedi) di vernice.

La città è una tela aperta, su cui le persone possono scrivere le loro storie in molti modi“, ha detto il professor Carlo Ratti, fondatore del CRA Practice e direttore del Senseable City Lab presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT): “Con UFO abbiamo cercato di accelerare i processi di condivisione creativa, utilizzando la tecnologia dei droni per consentire un nuovo uso della pittura come mezzo di espressione“.

 

UFO (Urban Flying Opera) - Droni e Graffiti. Photo credit: Andrea Guermani Ratti
UFO (Urban Flying Opera) – Droni e Graffiti. Photo credit: Andrea Guermani Ratti

UFO (Urban Flying Opera) - Droni e Graffiti. Photo credit: Andrea Guermani Ratti
UFO (Urban Flying Opera) – Droni e Graffiti. Photo credit: Andrea Guermani Ratti

UFO (Urban Flying Opera) - Droni e Graffiti. Photo credit: Andrea Guermani Ratti
UFO (Urban Flying Opera) – Droni e Graffiti. Photo credit: Andrea Guermani Ratti

– photo credits: ©Andrea Guermani Ratti, courtesy of: RA – Carlo Ratti Associati


– website: ufotorino.com


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