16 Street artist dipingono 2000 metri quadri di bosco invisibile tra Abano Terme e Padova.
di Redazione Art Vibes
Picture: AXE – Opera su muro, MAAP (Zona Industriale), Padova.
Come abbattere le emissioni di 156220 auto euro 6 a benzina all’anno, oppure piantare un bosco di alberi ad alto fusto di circa 2000 mq. Sono numeri significativi quelli che porta in dote Super Walls 2019, la prima Biennale di Street Art interamente outdoor, che si è tenuta tra Abano Terme e Padova dal 6 al 16 giugno, regalando alle due città 20 grandissimi murales realizzati su superfici messe a disposizione da realtà pubbliche e private.
Oltre al valore artistico e culturale, l’iniziativa si è contraddistinta per la sua vocazione sostenibile: i 16 artisti italiani e francesi coinvolti hanno utilizzato per dipingere l’innovativa tecnologia italiana Airlite, le cui pitture, attivate dalla luce, sono note a livello internazionale per la capacità di purificare l’aria depurandola dall’88,8% dagli agenti inquinanti.
Questi speciali colori, inoltre, neutralizzano gli odori, eliminano il 99,9% dei batteri, prevengono le muffe, respingono la polvere e lo sporco e riducono i costi energetici fino al 50%: tutte caratteristiche che hanno permesso ad Airlite di essere citata dalle Nazioni Unite tra le quattro tecnologie in grado di rivoluzionare la qualità dell’aria.
Biennale Street Art Trailer – Super Walls 2019. video courtesy of: Matteo Silvestrin
ARTISTI E OPERE – Al festival, che è stato ideato e curato dal gallerista padovano Carlo Silvestrin e dalla critica d’arte Dominique Stella, hanno partecipato alcuni degli artisti italiani più in vista nel panorama della Street Art internazionale, tra cui Axe, Alessio-b, Gabriele Bonato, Boogie.EAD, Joys, Made514, Orion, Peeta, Psiko, Roulè, Tony Gallo e Yama.
È intervenuta, inoltre, la crew de “La Crémerie” di Rennes: Gloar, Fortunes, Mya e Hayku. Il gemellaggio tra Italia e Francia è frutto di contatti tra i comuni di Abano Terme, Padova e Rennes, che prevedono la partecipazione di un gruppo di artisti italiani a un’analoga manifestazione in programma a ottobre nella città francese.
AXE
AXE: Padova – MAAP (Zona Industriale), opera su muro.
Sul muro del MAAP Axe ha dipinto un volto indagatore e una bambina che soffia le bolle. Accanto alle due figure campeggia la frase “I don’t want your hope”, che significa “non voglio la vostra speranza”. Si tratta di una citazione tratta da un discorso molto famoso pronunciato dalla sedicenne svedese Greta Thumberg, che è diventata in poco meno di un anno il simbolo e la rappresentante più conosciuta del nuovo movimento ambientalista studentesco.
Storia, identità, materia: il design di illuminazione personalizzato incontra l’ingegno artistico. di Redazione Art Vibes
Luminaire Authentik da sempre si contraddistingue per essere un brand votato all’innovazione e all’arte, e osservando il suo ultimo programma di residenza artistica non si … Read More
“Ogni capo sintetico che è stato realizzato esiste ancora in qualche forma”: un video targato Woolmark che innesca una potente riflessione sull’eccessivo impiego di materiali sintetici nel fast fashion e celebra il valore della lana come tessuto naturale e sostenibile. … Read More
Submit a Comment