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GIAPPONE. Impressioni di fine Ottocento

GIAPPONE. Impressioni di fine Ottocento

| On 17, Apr 2019

Il sapore misterioso della cultura e del paesaggio giapponese: scorci di vita, costumi,
tradizioni ed ambienti del tempo dove l’uomo e la natura vivono in una perfetta armonia.

di Redazione Art Vibes


Picture: Tre ragazze che pranzano. Fotografia all’albumina. Periodo Meiji (1868 – 1912).


Il Giappone è un paese traboccante di fascino e mistero. Un complesso arcipelago composto da circa 7.000 isole che galleggia ai margini dell’Oceano Pacifico. I motivi per un viaggio sono innumerevoli. La sua natura, uno dei soggetti di questa mostra, è rigogliosa e variegata, soprattutto nel periodo che va da marzo a maggio quando si compie l’Hanami, ovvero la fioritura dei ciliegi.

Anche il mare è protagonista, circonda il Giappone e si insinua al suo interno creando una delicata armonia tra l’uomo e l’acqua. Talvolta tale equilibrio lascia spazio alla distruzione generando la Grande Onda, ovvero lo Tsunami che dall’Oceano si abbatte sulle coste, immortalata da Hokusai nella celebre ukiyo-e. Il maremoto è conseguenza del terremoto, altro fenomeno che caratterizza la quotidianità nell’Estremo Oriente. In più, la fascia geologica in cui si trova il Giappone è costellata di vulcani, come il celebre Monte Fuji.

Eppure, la civiltà locale si è evoluta in perfetta empatia con lo spazio circostante. Le architetture, gli alimenti e l’arte sono la conseguenza di un uso moderato dei prodotti della terra e del mare. La natura del Giappone è viva e vegeta ed è popolata da migliaia di creature soprannaturali. È la base dello Shintoismo, la “Via degli Dei”, una costruzione panteistica che si pone alla base della civiltà giapponese e ne determina il rapporto con la natura.

 

Geisha che suonano e danzano. Fotografia all'albumina. Periodo Meiji (1868-1912)
Geisha che suonano e danzano. Fotografia all’albumina. Periodo Meiji (1868-1912)

A testimoniare la bellezza di questa cultura nei prossimi giorni verrà inaugurata una mostra dedicata alla fotografia giapponese di fine ‘800. L’esposizione, prodotta da ARTIKA e organizzata dal Comune di Villorba, sarà visitabile fino al 9 giugno 2019.

Una selezione di immagini fotografiche tutte provenienti dalla straordinaria collezione di Valter Guarnieri. Il collezionista trevigiano ha raccolto nel corso di molti decenni centinaia di opere d’arte provenienti dall’Estremo Oriente.

La mostra presenta una selezione di 66 fotografie all’albumina, perlopiù inedite, prodotte in diversi studi fotografici giapponesi. Tra gli autori troviamo alcuni grandi interpreti come Kusakabe Kimbei (1861 – 1934) fotografo pittorialista della “Scuola di Yokohama”, Felice Beato (1832 – 1909) tra i primi autori occidentali ad entrare in Giappone, paese in cui aprì il proprio studio; tra i suoi assistenti Beato ebbe, oltre a Kimbei, anche Raimund von Stillfried (1839 – 1911). Altro importante interprete del genere è Adolfo Farsari (1841 – 1898), vicentino che testimonia il rapporto privilegiato dell’Italia con il paese del Sol Levante.

La mostra è suddivisa in sette sezioni. Si parte (prima sezione) dalla figura più nota in Occidente, ovvero la geisha. La geisha, o più in generale la beltà femminile così come la intendiamo noi (volto ovale cosparso di cipria bianca, abiti elegantissimi e modi cadenzati), ha rappresentato per il Giappone un topos culturale, dalle coltissime dame di corte del periodo Heian (794-1185) alle cortigiane vissute tra XVII e XIX secolo, così ben immortalate da Kitagawa Utamaro (1753-1806), il pittore che meglio di ogni altro ha restituito la vivacità dei quartieri dei piaceri di Tokyo.

La seconda sezione è dedicata alla vita quotidiana, un viaggio all’interno delle attività di tutti i giorni: dalla raccolta del tè, passando per la preparazione dei pasti e le tecniche di filatura, fino ai passatempi come le passeggiate domenicali.

 

Due adolescenti in giardino. Fotografia all’albumina. Periodo Meiji (1868 - 1912)
Due adolescenti in giardino. Fotografia all’albumina. Periodo Meiji (1868 – 1912)

La terza sezione ci porta alla scoperta della variegata vita spirituale del Sol Levante. In Giappone, infatti, la religiosità è un fatto piuttosto complicato, frutto di credenze autonome, innesti provenienti dall’esterno e rielaborazioni inedite di questi prestiti. Dallo Shintoismo, la cui origine si perde nella notte dei tempi, al Buddhismo (dalla Cina) nella sua versione autoctona: Zen.

La quarta e la quinta sezione ci permettono di scoprire l’emozionante paesaggio giapponese. Le due sezioni offrono spunti di varia natura. Si parte con i favolosi ponti giapponesi (come il Ponte laccato di rosso a Nikko) che solcano paesaggi ancora incontaminati per arrivare alla visione di alcuni centri urbani densamente popolati come Yokohama (prima città ad avere palazzi occidentali) e Kyoto. Una parte della quinta sezione ci mostra invece alcune vedute mozzafiato: dalle rigogliose cascate alla visione monumentale del Monte Fuji.

La sesta ed ultima sezione è dedicata all’hanami, il momento della fioritura dei ciliegi. Il Giappone è una terra di antiche tradizioni. L’hanami – letteralmente “ammirare i fiori” – è una di queste ed indica la consuetudine dei giapponesi di riunirsi all’inizio della primavera per ammirare, in particolare modo, i fiori di ciliegio.

 

Scena primaverile a Koganei, Tokyo. Fotografia all’albumina. Periodo Meiji (1868 - 1912)
Scena primaverile a Koganei, Tokyo. Fotografia all’albumina. Periodo Meiji (1868 – 1912)

Viaggiatrici. Fotografia all’albumina. Periodo Meiji (1868 - 1912)
Viaggiatrici. Fotografia all’albumina. Periodo Meiji (1868 – 1912)

Buddha di Kamakura. Fotografia all’albumina. Periodo Meiji (1868 - 1912)
Buddha di Kamakura. Fotografia all’albumina. Periodo Meiji (1868 – 1912)

Il Monte Fuji da Kamiide. Fotografia all’albumina. Periodo Meiji (1868 - 1912)
Il Monte Fuji da Kamiide. Fotografia all’albumina. Periodo Meiji (1868 – 1912)

Acconciatura. Fotografia all’albumina. Periodo Meiji (1868 - 1912)
Acconciatura. Fotografia all’albumina. Periodo Meiji (1868 – 1912)

– via: Art Vibes submission – photo courtesy of: ARTIKA


Exhibition info: GIAPPONE. Impressioni di fine Ottocento

When: 20 aprile – 9 giugno 2019
Where: Barchessa di Villa Giovannina, via della Libertà 2, Carità di Villorba.


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