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Mauro Maugliani - Polvere di Stelle

Redazione Art-Vibes | On 16, Ott 2017

Un percorso espositivo evocativo, dove l’inchiostro come un diario, racconta e celebra la settima arte.

di Redazione Art Vibes

Picture: ©Mauro Maugliani – Pasolini

Il 16 ottobre ha inaugurato a Nizza presso il CUM – Centre Universitarie Mediterraneen il progetto espositivo di Mauro Maugliani intitolato Polvere di Stelle.

In occasione della XVII Edizione della Settimana della Lingua e della Cultura italiana l’artista ha realizzato sei grandi ritratti ad inchiostro su tela, di personaggi che hanno reso celebre il cinema italiano, in un percorso espositivo evocativo, dove l’inchiostro come un diario, racconta e celebra la settima arte. L’esposizione sarà visitabile fino al 22 ottobre 2017.

Dice di lui Alessia Carlino: 

“La pittura di Mauro Maugliani incarna un simile intreccio attraverso la perfezione tecnica di ogni minuzioso dettaglio fisionomico rappresentato, esegesi di una profonda lettura dell’uomo, come essere trascendente che reca in sé i medesimi procedimenti elettivi di un Cristo che risorge nella sua matrice incorporea e detta le regole di un contatto che è esente da qualsiasi forma riconducibile al reale. L’identità pittorica pone una distanza invalicabile, un accostamento differito, laddove l’opera stessa “esige una tale distanza per essere goduta e vista. 

Maugliani porta alla luce il tempo sospeso di un contatto irraggiungibile, nell’eleganza della forma, nell’inconsistenza di una traccia pittorica si cela la verità di un’appropriazione: l’opera d’arte annulla il fragile equilibrio tra immanenza e finzione, si impossessa di una dimensione a noi sconosciuta, lasciando nei nostri sguardi lo smarrimento di una traccia visibile che esprime “il ritrarsi costitutivo dell’esistenza”.

Mauro Maugliani – Polvere di Stelle, CUM – Centre Universitarie Mediterraneen, Nizza.

Mauro Maugliani – Note biografiche

Mauro Maugliani nasce a Tivoli nel 1967, si diploma nel ’91 all’Accademia di Belle Arti di Roma. Inizia la sua attività artistica nell’ambito della pittura figurativa, ma con un’attenta propensione concettuale, svuotata cioè di ogni descrittivismo formale.
Una ricerca che fa della sua pittura un mezzo espressivo che plasma le superfici e interagisce con lo spazio, elemento visionario e sceneggiatura della vita.

La metabolizzazione delle relazioni umane, dell’incomunicabilità, isolamento, alienazione, sono le dinamiche dove Maugliani muove la sua opera, negli antiritratti si concentra lo smarrimento dell’individuo della quotidiana esistenza, e la pelle diventa un diario che racconta.

L’umanità e il suo cinico individualismo si muove nel matrix dei mutamenti sociali, un racconto epico, ed i personaggi con codici a barre tatuati (spesso presenti nelle sue opere) sono i segni indelebili di una omologazione mentale. In un lirismo liturgico la pittura torna a celebrare l’uomo, che disorientato perde espressività, contenuti, valori, il mercato è il nuovo Golem e decide il senso delle cose.  

Dal 2000 l’artista è attivo sulla scena contemporanea, sue opere sono state protagoniste di importanti esibizioni in Italia e all’estero.