Anas al-Basha - Naso rosso, sorriso e tanto coraggio
Redazione Art-Vibes | On 02, Dic 2016
Se muore un soldato valoroso si erige un monumento ma se muore un clown che si fa?
di Redazione Art Vibes
Picture: Anas al Basha (Courtesy of Ahmad al-Khatib, via AP).
Chi c’è dietro un trucco da clown? C’è chi ha coraggio, perché ci vuole coraggio a far ridere, ci vuole un cuore spalancato alla vita e non è roba per tutti.
Anas al-Basha, 24 anni, era un clown , naso rosso, cuore aperto e tanta voglia di strappare sorrisi ai bambini di Aleppo intrappolati nel dramma della guerra.
Era un membro di “Space for Hope” (“Spazio per la speranza”), che opera in Siria, fornendo supporto psicologico ad oltre 300 bambini rimasti orfani di uno o di entrambi i genitori.
Lui le bombe le conosceva bene, ma non ne aveva paura, perché chi sa far ridere i bambini durante la guerra non ha paura di niente, nemmeno della morte.
Perché Anas resta un clown, uno che arriva per portare scompiglio, per accendere gli occhi alla fantasia, uno che resta aggrappato al sogno.
È morto martedì in un raid, mentre si trovava nel quartiere di Mashhad, nella parte orientale della città.
Il soldato che ha lanciato le bombe ha fatto il suo dovere, ha difeso la Siria…dai clown.
Ma le bombe non possono fermare i sogni, perché sono semi destinati a fiorire, un profumo che resta nell’aria, nelle strade, nelle menti, nei cuori, un profumo che disturba la guerra.
Se muore un soldato valoroso si erige un monumento, ma se muore un clown che si fa?
Nulla, possiamo solo farci una grossa risata in suo onore; anche se proprio non c’è niente da ridere nella guerra, nelle bombe lanciate con il marchio della democrazia, nella morte di un ragazzo troppo giovane per morire. Dobbiamo ridere per lui, fare i pagliacci almeno per un giorno.
Naso rosso, sorriso e tanto, tanto coraggio, perché ci vuole coraggio a far ridere.
Anas al Basha, (Courtesy of Ahmad al-Khatib, via AP)
– images via: AP
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